A fronte di una crescita del n. di alunni per il corrente anno scolastico (il dato è in continua evoluzione), il MIUR nonostante l'aumento di 98 alunni ha assegnato in organico alla Regione Piemonte n. 322 posti in meno rispetto allo scorso anno. Nell'incontro di informativa svoltosi nella sede presso la Direzione Regionale nel mese di luglio questo dato è stato confermato alle OOSS e risulta anche dalle tabelle consegnate dal MIUR alle OOSS nazionali in allegato.
Non c'è trasparenza sui criteri adottati a livello nazionale per la ripartizione dell'OF. Su un taglio complessivo di 1132 posti, il Piemonte subisce una decurtazione consistente, pari al 27,01 % del totale, mentre nelle altre regioni la percentuale dei tagli risulta molto più bassa: eppure la nostra è una delle regioni italiane (insieme ad Emilia Romagna, Lombardia e Toscana) nelle quali il numero di alunni per l'anno scolastico 2016/17 è in aumento, come confermano gli stessi dati del MIUR. Dalle tabelle in nostro possesso risulta una evidente penalizzazione del Piemonte rispetto ad altre regioni italiane come si evidenza dal prospetto elaborato a cura della Regione Piemonte in allegato.
Le istituzioni scolastiche per contro hanno presentato richieste pari a 904 posti (dati verificati dagli uffici scolastici provinciali): a fronte di un budget complessivo autorizzato dal MIUR di 351 posti per la Regione Piemonte, è evidente che la differenza di docenti necessari ad un regolare avvio dell'anno scolastico risulta essere di 553 unità di personale.
Una siffatta situazione creerà sicuramente aumento degli alunni per classe, mancata autorizzazione di nuove classi, oltreché un servizio scolastico ben lontano dai livelli che in Piemonte ben conosciamo.
Le autorizzazioni ulteriori per l'organico docenti dovranno arrivare direttamente dal MIUR.
Occorrerà, inoltre, un ulteriore intervento sull'organico di sostegno in deroga regionale, come ci viene segnalato dalle scuole piemontesi.
ATA
Il dato di organico di fatto autorizzato dal MIUR è pari a 531. La legge finanziaria per il 2015 tagliava per il Piemonte nell'anno scolastico 15/16 165 posti in organico di diritto. Il sottosegretario Faraone aveva recuperato il taglio in organico di fatto assumendo l'impegno politico di restituire i posti in organico di diritto 16/17; tale impegno non è stato mantenuto perché non c'è stato il recupero in organico di diritto per il 16/17 e neppure il riconoscimento in organico di fatto. Partiamo quindi da -153 rispetto allo scorso anno.
La DGR del Piemonte ha autorizzato 370 posti, confermando le autorizzazioni in deroga dello scorso anno. L'intervento diretto del Direttore, come previsto dalla norma vigente, è il risultato delle pressioni esercitate ai tavoli dalle OOSS, a seguito delle verifiche effettuate.
Il contingente rimane ancora insufficiente rispetto alle reali esigenze delle scuole, che necessiterebbero di altri 250 posti, per andare incontro alle situazioni di disagio (alunni in crescita, alunni diversamente abili, numero di plessi, personale inidoneo, aperture e adempimenti amministrativi delle scuole per dar seguito alle progettualità previste dalla Legge 107, criticità derivante dalla normativa sulla sostituzione del personale assente, criticità legate al dimensionamento)
La competenza di incremento dell'organico di sostegno e ATA (posti in deroga) in risposta alle esigenze rilevate sul territorio, è affidata direttamente ai Direttori Generali Regionali.
AVVIO ANNO SCOLASTICO
L'avvio dell'anno scolastico presenta inoltre una serie di difficoltà e ritardi, con una situazione ben peggiore rispetto al passato.
Si evidenziano i seguenti nodi:
Gli errori nella fase dei trasferimenti interprovinciali hanno generato un numero ancora non definito di contenziosi (alcune centinaia)
La procedura delle assegnazioni dei docenti da ambito a scuola, meglio note come chiamata diretta, ha evidenziato una serie di problemi (mancanza di trasparenza o di applicazione di regole oggettive per alcune scuole, procedure pesanti e garage osé che hanno messo in difficoltà i dirigenti e le segreterie nel mese di agosto, incongruenze nei dati messi a disposizione) che avrebbero potuto essere meglio gestite, velocizzate e superate se l'amministrazione centrale avesse mantenuto attivo il tavolo contrattuale.
Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: la mobilità annuale. Le regole non sono cambiate rispetto al passato ma le tempistiche si. L'ultima scadenza per la presentazione delle domande per le scuole medie e superiori è stata fissata per il 28/8. È evidente che il 1/9 non ci saranno tutti i docenti a scuola e che il 12/9 molte classi saranno scoperte.
Le operazioni di nomine in ruolo e poi le supplenze scontano gli stessi ritardi. A fronte di graduatorie concorsuali pubblicate o di prossima pubblicazione, non è ancora stato pubblicato il decreto sulle immissioni in ruolo Docenti (i ruoli degli ATA andranno in porto nei prossimi giorni). Di conseguenze i posti che rimarranno liberi per supplenze (posti in organico di fatto, posti al 31/8 non coperti da ruolo, posti che si liberano solo per l'anno scolastico per assegnazioni provvisorie in uscita) si conosceranno solo dopo la seconda metà di settembre e le procedure di nomina saranno probabilmente l'ennesimo adempimento a carico delle scuole.
Su 562 sedi di presidenza si conteranno 155 reggenze, cioè scuole prive di dirigente titolare
Si dovrà affrontare il dimensionamento alla luce delle indicazioni della regione sul modello di istituto comprensivo e tenendo in considerazione la conformazione degli ambiti territoriali
In questo contesto un altro grave aspetto è costituito da un'anomalia organizzativa molto importante: da anni, infatti, è consolidata la prassi per la quale a partire dal 1 settembre la quasi totalità dei docenti è in servizio nelle scuole per partecipare alla programmazione collegiale ed alle attività di inizio anno scolastico. Oggi, con l'applicazione della nuova riforma, il caos ed i ritardi nelle procedure stanno mettendo in discussione il funzionamento e la qualità dell'organizzazione scolastica dal momento che le nomine dei supplenti, per disposizione ministeriale, saranno effettuate dopo la metà di settembre e per le immissioni in ruolo dei docenti non è ancora pervenuta l'autorizzazione del MIUR agli Uffici Scolastici Regionali.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI
confermiamo lo stato di agitazione del personale già proclamato a fine luglio
stiamo chiedendo un incontro con il Presidente Regionale Chiamparino per rappresentare la necessità di intervento politico sulla scuola Piemontese.
chiediamo ai parlamentari piemontesi di farsi portavoce nelle sedi istituzionali delle nostre richieste sugli organici dell'anno prossimo
chiediamo ai parlamentari piemontesi interventi sulla prossima Legge di stabilità in relazione al ripristino degli organici docenti e ATA e alle opportune modifiche alle norme sulle sostituzioni del personale ATA e docente.
indiremo fin dai primi giorni dell'anno Assemblee con il personale in tutte le scuole.
organizzeremo un presidio regionale nel mese di settembre.
Attraverso le nostre Rsu, verificheremo,fotograferemo e denunceremo le problematicità reali delle scuole.
ipotizziamo ogni possibile forma di lotta e protesta dopo il confronto con i lavoratori.
Riteniamo inoltre determinante, per la risoluzione di molti problemi oltrechè per l'emergenza salariale, l'avvio di una tempestiva fase contrattuale per valorizzare e tutelare adeguatamente, con il rinnovo del CCNL, il prezioso lavoro svolto dal personale Docente ed ATA delle nostre scuole.
Aschiero FLC CGIL Piemonte (3357760826)
Penna CISL SCUOLA Piemonte(3358476013)
Meli UIL SCUOLA Piemonte (3489016548)
Coviello SNALS Piemonte(3292186169)