La sicurezza sul lavoro è un campo molto complesso e che comprende un insieme di normative e di procedure che rispettate in ogni sua parte fanno la differenza tra la vita e la morte in una giornata di lavoro. Vediamo un po’ meglio di cosa stiamo parlando.
Partiamo dalla base. La sicurezza sul lavoro è l’insieme delle misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi da attuare nei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità delle lavoratrici e dei lavoratori, proteggendoli dai rischi. Consente, dunque, di eliminare, ridurre o, comunque, controllare: fattori di rischio derivanti dai processi lavorativi; incidenti e infortuni per i lavoratori; l’insorgere di malattie professionali. Garantisce e tutela, quindi, il benessere psico-fisico dei lavoratori.
La normativa sulla sicurezza ha una storia molto lunga che parte dal 1898 con l’istituzione dell’assicurazione obbligatoria sugli infortuni. Nel 1948 la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce la sicurezza sul lavoro come un diritto primario del lavoratore. Nel 2008 tutta la normativa sul tema, ampliata anche grazie alle Direttive Europee, viene inserita nel “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” (Dl. 81/2008). Questo testo dall’anno in cui è stato varato è stato ampliato introducendo provvedimenti importanti soprattutto in merito alla vigilanza, alla formazione e alle pene per chi non rispetta la normativa stessa.
Il testo Unico sulla sicurezza individua 8 figure per garantire la tutela negli ambienti di lavoro:
Per una corretta funzionalità dell’azienda in ogni sua parte sono necessarie misure di Prevenzione e di Protezione. Nel primo caso parliamo delle misure previste per evitare che si verifichi un evento dannoso. Nel secondo caso per limitare le conseguenze di un evento dannoso che si verifica.
Rischio: probabilità che accada un certo evento capace di causare un danno alle persone. La nozione di rischio implica l’esistenza di una sorgente di pericolo e delle possibilità che essa si trasformi in un danno.
Incidente: avvenimento inatteso, per lo più con effetti dannosi, che interrompe il corso regolare di un’azione.
Infortunio: ogni lesione originata, in occasione di lavoro, da causa violenta che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa.
La formazione. A tutela di tutti.
I corsi di formazione sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro sono obbligatori per tutti i soggetti a cui il Decreto Legislativo 81/08 assegna un ruolo nell’organizzazione della sicurezza e di cui abbiamo parlato sopra.
Il contenuto dei corsi, la loro durata e gli argomenti trattati variano a seconda del grado di responsabilità e dei compiti che quella figura deve svolgere e, soprattutto, variano in base al rischio presente in azienda. Deve essere sufficiente e adeguata. Deve trattare: rischio, danno, prevenzione, protezione, rischi specifici in azienda.
Da: https://zeromortisullavoro.it/informazioni-utili-sulla-sicurezza/
CGIL CISL UIL Piemonte tornano a manifestare per la sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’ambito della Settimana della Sicurezza nei luoghi di lavoro organizzata dalle Confederazioni Sindacali a
livello nazionale, in considerazione dei drammatici eventi relativi al numero di incidenti, di malattie professionali e di morti nella nostra regione. La tragica contabilità non accenna a
diminuire: ogni anno registriamo più di mille vittime, vale a dire una media di tre al giorno. Nel 2021 sono state 1.221, 111 delle quali in Piemonte.
Siamo di fronte ad una vera e propria strage, che continua in ogni territorio, in ogni settore, dall’edilizia all’agricoltura, dalla manifattura alla logistica. A morire sono anche giovani, spesso
minorenni, impegnati nell’alternanza scuola-lavoro.
Gli ultimi dati forniti dall’Inail, riferiti ai primi otto mesi del 2022, evidenziano che, in Italia, gli incidenti sul lavoro sono stati 484.561, in aumento del 38,7% rispetto allo stesso periodo del 2021,
di cui 677 hanno avuto esito mortale. In Piemonte, nello stesso periodo, le denunce di infortunio sono state 37.090 (+47%), 60 delle quali mortali.
CGIL CISL UIL si mobiliteranno in tutta Italia dal 17 al 22 ottobre 2022, per chiedere il rispetto delle norme di prevenzione, controllo, repressione.
Le Confederazioni regionali, attraverso le proprie categorie, hanno organizzato, nel complesso, circa 165 assemblee nelle aziende del Piemonte. Tra queste figurano realtà produttive come Avio,
Skf, Campari, Tnt, Bticino, Michelin, San Bernardo.
Le ragioni della mobilitazione e le principali iniziative in programma nella nostra regione sono state spiegate oggi, lunedì 17 ottobre, nel corso di una conferenza stampa, dai Segretari di CGIL,
CISL, UIL Piemonte, Giorgio Airaudo, Alessio Ferraris, Gianni Cortese: “Non possiamo e non vogliamo accettare che, ancora oggi, con tanta facilità, si possano verificare incidenti e perdere
vite umane nello svolgimento del lavoro. Così come non è accettabile che non si garantisca adeguata sicurezza e tutoraggio ai ragazzi e alle ragazze impegnati nell’alternanza scuola-lavoro.
Devono essere applicate subito le norme di legge esistenti, servono più formazione e maggiori investimenti in prevenzione. Bisogna potenziare gli organici del personale addetto alla vigilanza e
all’ispezione, aumentando il numero dei controlli”.
LE INIZIATIVE IN PIEMONTE
Nella Città Metropolitana di Torino, CGIL CISL UIL Torino hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore per il giorno 20 ottobre, a cui si affiancherà un presidio, dalle ore 10.00 alle 12.00, in via
Genova 116, luogo simbolo dove il 18 dicembre 2021 morirono tre lavoratori a causa del crollo di una gru. Nel corso del presidio interverranno i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco, Gianni Cortese e rappresentanti delle categorie territoriali.
Nella Città di Cuneo, il 19 ottobre alle ore 11.00, presso la Camera del Lavoro, in via Coppino 2 bis, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione degli “Stati Generali sulla Salute e Sicurezza
sul Lavoro”. Nella Città di Alessandria, il 19 ottobre CGIL CISL UIL si riuniranno in assemblea presso il Teatro Ambra per preparare le iniziative in vista della manifestazione nazionale in programma il 22
ottobre a Roma. Nella Città di Asti, il 25 ottobre si svolgerà un'iniziativa concordata con la Prefettura in cui sarà presentata la Piattaforma sicurezza sui luoghi di lavoro preparata dalla “task force sicurezza”, lanciata dal Prefetto e che comprende parti sociali, Questura di Asti, Carabinieri, Ispettorato del Lavoro, Spresal, Inail.
Nei territori di Novara e VCO, CGIL CISL UIL territoriali incontrano oggi i vertici dello Spresal. È in programma un’iniziativa pubblica a novembre con le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali
e il mondo della scuola, intitolata “No al lavoro che uccide”.
Nella Città di Vercelli, CGIL CISL UIL hanno organizzato un presidio per il prossimo 25 novembre. FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA Piemonte hanno organizzato, il 20 ottobre, dalle 17 alle
19, un incontro online dal titolo “Andare a scuola in sicurezza, un confronto con istituzioni e sindacati”. Vi prenderanno parte il Segretario generale CGIL, Giorgio Airaudo, il Segretario
regionale CISL, Luca Caretti, il Segretario regionale UIL, Francesco Lo Grasso insieme ai segretari nazionali delegati di categoria, Graziamaria Pistorino (FLC-CGIL), Salvatore Inglima (CISL Scuola),
Giancarlo Turi (UIL Scuola). I rappresentanti delle istituzionali locali saranno Stefano Suraniti, direttore USR Piemonte, ed Elena Chiorino, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.
Dall’inizio del 2022 sono oltre 600 i morti sul lavoro, una media di 3 al giorno e più di 400.000 le denunce per infortuni, crescono del 7% le denunce di malattia
professionale. Nel 2021 le ispezioni nelle aziende italiane per salute e sicurezza hanno evidenziato il 77% di irregolarità.
In Piemonte nei primi mesi dell’anno si è registrata una crescita degli infortuni del 40% e gli incidenti mortali sul lavoro sono stati 48.
LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NON SONO STATI ARGOMENTI DI INTERESSE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE DA POCO CONCLUSA, EPPURE RIGUARDA LA VITA DELLE PERSONE, LA LORO DIGNITA’, I DIRITTI FONDAMENTALI. CHIEDIAMO:
formazione e addestramento per tutte le lavoratrici e i lavoratori per tutti i tipi di contratto all’inizio delle attività lavorativa e la formazione per i datori di lavoro che iniziano una attività di impresa;
il rafforzamento dei controlli da parte del “sistema vigilanza” nelle aziende e un confronto permanente da parte loro con le parti sociali;
tavoli di confronto con i ministeri competenti per il lavoro che cambia, su innovazioni tecnologiche e digitali, cambiamenti climatici, precarizzazione del lavoro, invecchiamento della forza lavoro, affrontare i rischi infortunistici conosciuti e quelli emergenti, i temi delle violenze e le molestie sul lavoro;
che la materia della salute e sicurezza sul lavoro entri nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del
Mercoledì 19 ottobre al teatro Ambra i rappresentanti dei/delle lavoratori/trici per la sicurezza di CGIL-CISL-UIL si riuniranno per preparare la manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 22 ottobre in Piazza Santi Apostoli per chiedere alle forze politiche che si apprestano a insediarsi alla Camera e al Senato di impegnarsi per fermare questa strage.
CGIL Alessandria CISL Alessandria Asti UIL Alessandria
Le rappresentanze sindacali CISL FP, UIL FPL, FIALS e NURSING UP dell'ASL AL , avendo espresso nella precedente segnalazione, solidarietà e apprezzamento verso gli operatori sanitari che con abnegazione e senso del dovere quotidianamente sono in prima linea a fronteggiare e lottare per arginare la diffusione del COVID-19, lavorando in condizioni che mettono a rischio e pericolo la propria salute e quella delle persone a loro vicine, chiedono di venire a conoscenza delle seguenti problematiche:
• Numero di Assunzioni del personale del comparto avvenute per l'Emergenza Covid 19
• Gestione del Personale del comparto dei servizi di tutto l'ambito dell'ASL AL depotenziati e del Blocco Operatorio di Casale M.to.
• Gestione dei Reparti Covid
• Numero di Reparti Covid attivi nei vari presidi dell'ASL AL.
• Situazione in riferimento a presenza ed approviggionamento dei DPI dei Distretti e P.O. dell'ASL AL.
• Conoscenza dei Protocolli e/o Procedure presenti in azienda in riferimento al corretto utilizzo dei DPI sia nei reparti Covid+ che in tutti gli altri servizi durante tutta la durata del turno, sia
per le attività a bassa/media / alta intensità di cura
• Eventuali servizi dove verrà sospesa l'attività a seguito del Decreto n. 34 del 21.3.2020 della Regione Piemonte.
Le scriventi rappresentanze sindacali ribadiscono che non è possibile chiedere agli operatori sanitari di svolgere la loro attività nella situazione di assoluto rischio per se stessi e per gli stessi pazienti assistiti.
In attesa di riscontro le scriventi OO.SS, chiedono all'Azienda la fornitura completa per tutti gli operatori dei DPI necessari nei quantitativi adeguati e in linea con il rischio infettivo ed i protocolli di protezione più recenti indicati dalle linee guida dell'ISS e dagli organismi internazionali, e diffidano la stessa dall'adottare azioni, come il riutilizzo dei DPI (mascherine, Camici impermeabili, ecc.), poiché tali procedure mettono a rischio di contaminazione gli operatori e quindi la loro sicurezza.
Alessandria, 22 marzo 2020
CISL FP firmato Sergio Melis
UIL FPL firmato Claudio Bonzani
FIALS firmato Alberto Accordi
NURSING UP firmato Moreno Maraffa
Appello della UILTRASPORTI Piemonte settore Logistica ai Consumatori.
L'Italia intera è in isolamento forzato per le misure di contenimento del virus COVID-19, in questo nuovo, drammatico e irreale contesto, aumentano gli ordini a domicilio e per i corrieri sono giornate di lavoro estenuante.
Tutti i lavoratori dei trasporti stanno garantendo i servizi essenziali e la mobilità delle persone e delle merci, la UILTRASPORTI del Piemonte a nome di tutti i lavoratori dei trasporti e della logistica, chiede con forza ai consumatori, di limitare il più possibile gli ordini online dei prodotti non indispensabili.
Solo poche aziende hanno avuto un comportamento in linea con le disposizioni del Governo, altre, non hanno distribuito neppure i dispositivi di sicurezza specifici: guanti, mascherine, sapone per le mani.
I corrieri toccano minimo 150 pacchi al giorno, ed è complicato lavarsi le mani ad ogni consegna. Nei prossimi giorni incontreremo le aziende, nei limiti e nelle modalità che la legge ci impone in questo periodo, per dare attuazione delle misure di prevenzione alla diffusione del virus COVID-19 previste nel Protocollo del 14 marzo 2020 tra il Governo e Parti sociali.
"Ordiniamo online solo prodotti necessari per ridurre a quanto più strettamente necessario!!!"
"Evitiamo il pagamento in contrassegno"
"Stiamo almeno ad un metro e mezzo di distanza all'atto della consegna, in alternativa, usiamo e pretendiamo dal corriere, l'uso della mascherina e guanti"
LE NOSTRE ABITAZIONI NON SONO ZONE FRANCHE DAL VIRUS COVID-19.
p. la UILTRASPORTI UIL Piemonte
Il Segretario regionale
Gerardo Migliaccio
Emergenza Coronavirus: VOGLIAMO IL RISPETTO ADENPIENTE DELLE MISURE DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI NEI POSTI DI LAVORO DOVE NON CI SONO LE CONDIZIONI E DOVE LE PRESCRIZIONI NON VENGONO RISPETTATE, LA PRODUZIONE VA SOSPESA!
L'estensione delle misure limitative atte al contrasto e contenimento del virus COVID-19, previste dal Governo con DPCM 11.03.2020 prevedono la sospensione dell'attività di alcune specifiche aziende commerciali e di servizi mentre per altre, come per le aziende della Logistica e dei Trasporti, si conferma la continuazione dell'attività lavorativa svolta dai dipendenti.
Questa situazione imprime, un urgentissimo confronto con le imprese e le associazioni del settore per la verifica e l'individuazione di adeguati protocolli di sicurezza anti-contagio, tesi alla tutela della salute dei lavoratori.
Si tratta ora di gestire, con il massimo rigore e senso di responsabilità le problematiche conseguenti.
Alle aziende del settore Logistica e Trasporti che proseguono la propria attività lavorativa chiediamo di mettere
in atto – rapidamente e inderogabilmente – tutte le misure di protezione dei lavoratori dal contagio che il DPCM dispone e l'attuazione del Protocollo d'intesa del 14 marzo 2020 tra il Governo e Parti sociali.
A questo proposito la UILTRASPORTI Piemonte è disponibile a realizzare accordi che, favoriscano la immediata e totale attuazione delle misure di sicurezza per i lavoratori del settore che si rendono attualmente indispensabili: confronto preventivo con le RSA per l'individuazione e la condivisione delle procedure e degli strumenti più idonei agli obbiettivi di tutela dei lavoratori; dotazione al personale di mascherine, sapone per le mani, guanti; la sanificazione degli ambienti di lavoro, dei mezzi e delle aree comuni; riduzione del carico di lavoro; favorire lo Smart Working; attivare tutte le procedure che consentano il lavoro in sicurezza rispettando le distanze interpersonali di almeno 1 metro in tutti gli ambienti di lavoro; estensione del Protocollo di sicurezza a tutti i fornitori in appalto; costituzione in azienda del Comitato per la verifica e la vigilanza attuativa del Protocollo del 14 marzo 2020.
Nel caso la messa in opera di queste misure comporti necessariamente una sospensione temporanea – in tutto o in parte – dell'attività lavorativa e/o la riorganizzazione della stessa, queste scelte vanno assunte senza indugio alcuno.
Nel caso non fosse possibile – per motivi oggettivi o soggettivi – attuare una efficace protezione dei lavoratori non c'è alternativa alla parziale o TOTALE SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' fino al superamento dell'emergenza, e alla piena salvaguardia dei posti di lavoro e del reddito dei lavoratori, anche attraverso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali.
La UILTRASPORTI Piemonte è pronta a segnalare alle Autorità competenti tutte le inadempienze che mettono in pericolo la salute di chi lavora e che in questo modo rischiano anche di vanificare quel grande sforzo collettivo richiesto ad ognuno di noi, nella sua funzione e ruolo, per superare rapidamente questa emergenza sanitaria.
La partecipazione attiva e responsabile di tutti, può rendere più efficaci nei posti di lavoro i provvedimenti per il contenimento del contagio.
C'è un principio per noi irrinunciabile: la salute dei lavoratori viene prima di ogni altra cosa.
p. la UILTRASPORTI UIL PIEMONTE
Il Segretario Regionale
Gerardo Migliaccio
"La strage continua"
Un altro lavoratore ha perso la vita durante lo svolgimento della propria mansione. E' accaduto nuovamente ieri quando un operai edile, SOTIRI KOSTANDIN, 58 anni, Albanese da 27 anni in Italia, ha perso la vita in un cantiere edile dell'Ovadese.
L'ennesimo infortunio mortale accaduto in provincia di Alessandria dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto siano urgenti interventi efficaci per contrastare quella che è diventata una vera emergenza nazionale con undrammatico aumento dei morti sul lavoro.
Purtroppo molte altre priorità ed "emergenze" vengono poste all'attenzione pubblica e sono oggetto di interventi del Governo e di provvedimenti legislativi mentre la tutela della salute nei luoghi di lavoro è totalmente assente dal dibattito politico.
Considerato inoltre anche la scelta del Governo di intervenire modificando e semplificando la legislazione sugli appalti non appare coerente con la necessità di fornire in questo settore maggiori garanzie in merito alla tutela della salute nei luoghi di lavoro.
L'aumento degli incidenti sul lavoro e, soprattutto, degli infortuni mortali, richiede uno sforzo importante da parte di tutti con scelte politiche conseguenti.
ancora molto si può e si deve fare a patto che Imprese e Politica vogliano davvero investire sulla sicurezza sul lavoro.
Purtroppo le disposizioni del Governo che, con la legge di bilancio 2019 ha ridotto di oltre il 30% i premi assicurativi antinfortunistici che le imprese hanno l'obbligo di pagare all'Inail, non pare vadano in questa direzione .
Proprio per questo è importante contrattare sul territorio e con le stazioni appaltanti misure a sostegno della sicurezza e della dignità del lavoro.
Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Alessandria
Ancora un morto sul lavoro.
Purtroppo questa stamattina, come ormai tutti i giorni in tutta Italia, a causa di un incidente sul lavoro avvenuto ieri mentre svolgeva la sua attività lavorativa all'interno di una galleria per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, il lavoratore MARTINO EGIDIO, sposato e padre di una figlia, dipendente della ditta EDILMAC di Gorle (BG) ha perso la vita.
Sta diventando una consuetudine inaccettabile.
Le Organizzazioni Sindacali del settore Edile della provincia di Alessandria e Genova, porgendo le più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore, piangono un'altra vittima
del lavoro non riuscendo a capire come di lavoro, nel 2018, si possa ancora morire.
Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL per questo motivo hanno proclamato sciopero con le seguenti articolazioni: per il personale turnista dalle ore 6.00 del 10 dicembre alle
ore 6.00 del 11 dicembre per il personale giornaliero intera prestazione del 10 dicembre
Le Organizzazioni Sindacali, nella giornata di lunedì, saranno presenti con un presidio presso la Prefettura di Alessandria e la Prefettura di Genova. Nei prossimi giorni, altresì, metteranno in campo quanto necessario per riportare la sicurezza del lavoro e dei lavoratori al centro dell'attenzione e per non dover piangere altri morti
Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Alessandria e Genova
Dopo l'ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un giovane lavoratore alla SLI di Vignole Borbera, Cgil, Cisl e UIL DICHIARANO 4 ORE DI SCIOPERO delle LAVORATRICI e dei LAVORATORI dell'INDUSTRIA dalle ore 8 alle ore 12 per i lavoratori giornalieri le ultime 4 ore di ogni turno per i turnisti di MARTEDÌ 19 GIUGNO 2018. Invece le segreterie provincali di Fim, Fiom e Uilm dichiarano 8 ore di sciopero per la stessa giornata.
La manifestazione si terrà in Piazza della Libertà, davanti alla Prefettura, con un presidio a partire dalle ore 9,30
Le Organizzazioni Sindacali chiedono misure di prevenzione più stringenti e di poter contare sulla presenza nel territorio di un numero congruo di Ispettori del Lavoro e dello SPRESAL per poter prevenire gli infortuni, diffondere la cultura della sicurezza e proteggere i lavoratori atipici, apprendisti e tirocinanti dagli abusi nel loro impiego e dall'assenza di reali piani formativi con la presenza di veri tutori.
320 MORTI SUL LAVORO AL 12 GIUGNO 2018
SONO UNA STRAGE
FERMIAMOLA!
FEDERAZIONI PROVINCIALI DI CGIL-CISL-UIL
14 giugno 2018
Un'altra vita umana è stata spezzata a causa di un infortunio sul lavoro, l'ennesimo in Italia dall'inizio dell'anno. Dal 1° gennaio sono oltre 300 i morti nel nostro paese per motivi professionali.
Si tratta di Davide Olivieri, un giovane operaio ventiduenne di Busalla che è rimasto coinvolto in un grave incidente mentre manovrava un muletto nell'azienda presso la quale era occupato, la Sli di Vignole Borbera.
In occasione del 1° maggio scorso i Sindacati avevano ribadito con forza la condanna per la mancanza di una cultura della sicurezza e di misure idonee a salvaguardare l'incolumità delle persone nelle aziende.
Non è in alcun modo tollerabile che per poter lavorare si debba ancora mettere a repentaglio la salute e, in taluni casi, la vita stessa. A maggior ragione oggi che esistono strumenti adeguati per la prevenzione dei rischi.
Per tali ragioni, le Organizzazioni Sindacali della provincia di Alessandria, nell'unirsi al dolore della famiglia e degli amici per la perdita di un giovane lavoratore, proclameranno a breve un pacchetto di 4 ORE DI SCIOPERO
DI TUTTE LE CATEGORIE DELL'INDUSTRIA
Il giorno della protesta verrà stabilito appena sarà resa nota la data delle esequie e sarà successivo ad esse. Contestualmente chiederemo un incontro urgente alla Prefettura allo scopo di individuare misure più stringenti di prevenzione.
Alessandria, 7 giugno 2018
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