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Comunicazione al Sig. Commissario Straordinario per la realizzazione del Terzo Valico Avv. Calogero Maugeri

p.c. Consorzio Cociv

p.c. Seli Overseas Spa

 

Gent.mo Sig. Commissario

Intendiamo con la presente avvisarla che in data mercoledì 21 aprile le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno indetto uno sciopero ad oltranza presso il cantiere del Terzo Valico “Pozzo Radimero” (azienda affidataria dei lavori Seli Overseas Spa) venute a conoscenza, a seguito dell’assemblea svolta con i lavoratori nella medesima data, delle inaccettabili condizioni di sicurezza in cui si opera e degli infortuni che si sono susseguiti in tale cantiere anche in date successive rispetto all’autorevole incontro da Lei convocato lo scorso 2 aprile. Lo sciopero è stato proclamato anche al fine di sollecitare la positiva conclusione di un confronto, che ci vede impegnati fin dal luglio scorso, al fine di garantire un sistema di riduzione oraria in quanto tale cantiere è sottoposto ad una procedura per rischio amianto, oltre a specifiche indennità.

La informiamo Sig. Commissario che a seguito di un primo incontro avvenuto in data 22 aprile a seguito dell’avvio dello sciopero, dove abbiamo presentato le problematiche e avanzato specifiche proposte, abbiamo ricevuto alcune rassicurazioni in ambito salute e sicurezza ma non è più stato possibile proseguire il confronto, oltre a non esserci ancora giunto un verbale di incontro da noi richiesto per fissare un preciso cronoprogramma degli interventi indispensabili al fine di garantire la sicurezza in cantiere. 

Ad oggi i lavoratori sono più che mai determinati a proseguire con lo sciopero, che le ricordiamo è in essere ormai da cinque giorni, al fine di tutelare i loro diritti, innanzitutto il fondamentale diritto a lavorare in condizioni di piena sicurezza.

Con la presente Sig. Commissario ci permettiamo pertanto di richiederle un intervento urgente al fine di sollecitare la rapida convocazione di un incontro con l’azienda Seli Overseas, che ci legge per conoscenza, al fine di addivenire quanto prima ad una soluzione positiva della vertenza.

 

Feneal Uil Alessandria Sig. Paolo Tolu

Filca Cisl Alessandria Sig. Massimiliano Campana

Fillea Cgil Alessandria Sig. Rocco Politi

 

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Tenendo in considerazione l’apertura dello stato di agitazione inviato a mezzo Pec in data  20/07/2018 e il procrastinarsi delle attuali contrattazioni in atto e per l’impossibilità di  divenire ad un accordo nei diversi incontri delle richiesta fatte dagli operai.  

In attesa di risposte in merito:  

 SICUREZZA E SALUTE (a seguito dei numerosi e recenti infortuni)  

 LAVORAZIONE IN REGIME AMIANTO: RIDUZIONE ORARIA ED INDENNITà ECONOMICA  DEL DISAGIO DEI DPI (contrattazione che protrae nel tempo).  

Le tre Segreterie, di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL Alessandria  proclamano  lo sciopero ad oltranza dei lavoratori occupati nel cantiere "RADIMERO" a partire dalle ore  15.00 del 21/04/2021. 

I lavoratori si fermano dopo l’effettiva messa in sicurezza del cantiere e garantiranno il  rispetto delle turnistiche minime e necessarie al rispetto delle normative vigenti in tema di  sicurezza salute ed ambiente.  

 

Per le Segreterie Territoriali di Alessandria, FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL  

I Segretari Generali 

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Un altro lavoratore è rimasto gravemente ferito durante lo svolgimento della propria mansione.

E' accaduto nuovamente questa mattina: un lavoratore impiegato all’interno della galleria del cantiere di Castagnola “TERZO VALICO” è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un escavatore: al momento siamo in attesa di conoscere le condizioni di salute del lavoratore, che paiono purtroppo molto serie, e la reale dinamica dell’accaduto.

Contro l’ennesimo infortunio sul lavoro, per dire ancora una volta basta ai continui infortuni nei cantieri del TERZO VALICO e per chiedere maggiore sicurezza, Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL Alessandria, proclamano per lunedì 29 marzo 4 ore di sciopero a fine turno per tutti i lavoratori occupati nel Cantiere Castagnola del  "Terzo Valico dei Giovi"

Contestualmente alla proclamazione dello sciopero chiederemo  un incontro urgente alle aziende occupate all’interno del cantiere di Castagnola e al Consorzio Cociv (contraente generale).

Nonostante i tanti confronti che come sindacato abbiamo messo in atto con le imprese impegnate nella costruzione dell’opera e i risultati raggiunti, ancora molto si può fare proseguendo sulla strada della formazione dei lavoratori e della prevenzione e intensificando la collaborazione con gli enti preposti e le istituzioni, al fine di affrontare con determinazione le problematiche presenti.

 

 Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Alessandria 

 

         

        

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A seguito dell'incidente sul lavoro avvenuto questa mattina, sabato 30 gennaio, in cui un operaio dipendente dell'Azienda Seli Overseas Spa operante nel Cantiere di Radimero nel territorio del Comune di Arquata Scrivia ha subito gravissime conseguenze ad una mano, le Organizzazioni Sindacali Territoriali del settore edile Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno richiesto un incontro urgente all'azienda e al Consorzio Cociv, oltre a proclamare quattro ore di sciopero ad inizio turno per tutti i turni nella giornata di lunedì 1° febbraio 2021.

"Esprimiamo la nostra piena vicinanza al lavoratore coinvolto – affermano i sindacalisti Paolo Tolu Feneal Uil, Massimiliano Campana Filca Cisl, Rocco Politi Fillea Cgil – e riponiamo naturalmente la massima fiducia nelle autorità competenti che sono prontamente intervenute, auspicando che venga fatta chiarezza al più presto sulla causa e le dinamiche del grave incidente."

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Ecco il discorso di SALVATORE TRABONA, MINATORE DEL TERZO VALICO ed RSU DELLA FENEALUIL PIEMONTE esposto ai partecipanti alla manifestazione dello scorso venerdì in Piazza S. Maria di Castello ad Alessandria

La terribile crisi, iniziata sul finire del primo decennio degli anni duemila, non ha risparmiato il settore edile, anzi è cominciata anticipatamente già a partire dal 2008 e lo ha colpito pesantemente decretando la chiusura  di gran parte delle imprese con pesanti ripercussioni sull'occupazione e sulla regolarità nei cantieri.

Nel territorio dell'Alessandrino è stata une vera e propria ecatombe purtroppo sono scomparse parecchie imprese storiche.

La crisi, pur a fronte di timidi segnali di ripresa (a seconda delle aree interessate), è ancora in essere ed è sempre più preoccupante per la durata.

Nel 2008 i lavoratori regolari versanti in Cassa Edile ad Alessandria erano circa 8500 attualmente sono  4000 quasi il 50%.

Ben più di 4500 lavoratori in meno nella sola provincia di Alessandria circa 25000 in meno in tutto il Piemonte.

Le imprese attive regolari ad Alessandria nel 2008 erano circa 1500 ad oggi il numero è sceso a 700 ben 800 imprese in meno. La media attuale dei lavoratori per impresa è di 3,5.

E stato un crollo che mediaticamente ha fatto meno rumore di altri settori perchè se chiude un impresa con 3 dipendenti difficilmente finisce sui giornali a meno che i lavoratori non salgano sulle gru (ed è avvenuto  spesso) ma sommando tutte le imprese che non esistono più, il numero di disoccupati diventa impressionante.

Il crollo in edilizia ha anticipato di 3 anni la grande crisi di tutti i settori ed è il compartimento che fatica di più ad uscirne, c'è stato un timido cenno di ripresa nell'estate 2019 bloccato immediatamente dall'evento pandemico COVID.

Dopo il Covid il settore sta ripartendo con fatica e si confida nelle decisioni prese dal governo sulle opere strategiche e sul Superbonus 110% anche se bisogna proseguire spediti prima che il crollo sia definitivo.

Il blocco dei licenziamenti e la proroga della Cassa integrazione guadagni hanno aiutato a mantenere attualmente i posti di lavoro ma siamo preoccupati di cosa possa accadere appena questi provvedimenti terminano rischiamo di avere ulteriori licenziamenti e un aumento della disoccupazione.

La crisi è stata acuita anche dalle scelte di tutti i governi che si sono succeduti (sia di centrodestra che centrosinistra) perchè non hanno accelerato il sistema delle infrastrutture, anzi sono state rallentate, basti pensare che in Piemonte tutte le grandi opere sono state contrastate ed hanno avuto iter difficoltosi con un numero impressionante di imprese fallite.

La Torino Lione forse partirà a breve, la Città della Salute è ancora sulla carta, i lavori al Col di Tenda sono ripartiti da poco dopo un blocco di quasi un anno, l'autostrada Asti Cuneo non è ancora conclusa, l'unico lavoro che procede è il Terzo Valico dei Giovi che dopo esser stato messo in discussione è proseguito senza interruzioni in seguito al crollo del Ponte Morandi.

Come dicevo nella mia presentazione sono un minatore che lavora  sul terzo valico, ed essendo residente nel territorio posso dire che senza questa grande opera, che ha portato una boccata d'ossigeno nel nostro territorio, sarei quasi sicuramente uno dei tanti disoccupati di cui parliamo nelle nostre statistiche e probabilmente anche tanti miei compagni di lavoro.

Una parte degli imprenditori edili ha pensato di difendersi dalla crisi operando unicamente sul versante dei costi contrattuali, fuggendo dall'applicazione del  contratto edile e applicando altri contratti.

Il dumping contrattuale, così creato, ha alterato notevolmente i principi basilari di una corretta e libera concorrenza, danneggiando le imprese sane che si sono trovate a competere con imprese irregolari  e costringendo i lavoratori ad operare in cantieri meno sicuri, con salari più bassi e con meno contributi versati, rinunciando anche alle prestazioni erogate dal Sistema Bilaterale di Settore tramite la Cassa Edile.

Lavoratori impegnati sullo stesso cantiere, spalla a spalla con tutele differenti e salari notevolmente più bassi costretti ad accettare qualsiasi imposizione per poter portare la pagnotta a casa e questo lo riscontriamo anche sulle grandi opere.

Dobbiamo ricordare che la formazione sulla sicurezza e la formazione edile dei lavoratori che operano in un cantiere sono specifici e devono essere erogati dagli enti bilaterali di settore, pertanto nei cantieri l'unico contratto regolare è quello edile.

I dati e le previsioni economiche indicano come lo stato di salute del Paese non sia rassicurante, i dati sulla crescita e sull'occupazione sono ancora sconfortanti.

Per prevenire a tale situazione è necessario rilanciare il lavoro; alle infrastrutture vanno affiancate le opere per la messa in sicurezza del territorio, con i cambiamenti climatici, ad ogni temporale si hanno sempre strade e paesi alluvionati; per far fronte a questi due aspetti sarebbero necessarie, per la nostra provincia, fare investimenti importanti.

Inoltre, la riqualificazione degli edifici e dei centri storici, l'adeguamento alle normative sul risparmio energetico e all'antisismico con l'introduzione di nuovi

materiali, il Bonus 110% dovrebbero produrre anch'essi lavoro di qualità che possa determinare lavoro per la parte sana del sistema, e salario per i lavoratori.

Il rinnovo del CCNL pone le nostre rispettive Organizzazioni di Rappresentanza davanti a scelte importanti ed impegnative, per quanto attiene il ruolo ed i compiti degli Enti Bilaterali Contrattuali, la qualità dei nostri Enti è riconosciuta a livello nazionale, dalle imprese e dai lavoratori; il lavoro da fare però non è per questo meno impegnativo.

Pensiamo che le sfide che dobbiamo affrontare possano e debbano rappresentare un'opportunità per far tornare a crescere il settore.

Il settore edile può fare da traino all'economia nazionale però bisogna sempre salvaguardare il lavoro regolare ed in sicurezza, purtroppo l'edilizia è ancora un settore dove ci sono troppi morti e infortuni spesso alcuni non vengono nemmeno conteggiati perchè sono lavoratori non in regola e senza tutele.

Il settore edile deve ripartire, ma soprattutto ripartire in sicurezza

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Martedì, 25 Giugno 2019 09:35

Elezioni RSU Terzo Valico

Venerdì scorso si sono svolte le elezioni per la nomina delle RSU nel cantiere Terzo Valico di Arquata Scrivia per l'azienda Radimero Scarl.

La Feneal UIL Alessandria, che era riuscita ad ottenere consensi già negli altri tre cantieri (Novi Ligure Cociv, Castagnola a Fraconalto C.T.G. e in Val Lemme Seli Overseas), ha confermato la sua presenza in prima linea anche in quest'ultimo cantiere. La Feneal è quindi l'unica organizzazione sindacale presente indistintamente su tutti i quattro cantieri.

La Feneal ha visto, infatti, l'elezione di Salvatore Trabona e vanta così una RSU per ogni cantiere. Questo risultato è particolarmente importante per la categoria e per far sì che tutti i lavoratori abbiano una figura di riferimento che conosca bene la realtà del settore dei cantieri.

Paolo Tolu, Segretario provinciale Fenal UIL: "Siamo molto soddisfatti per questo risultato che vede la nostra RSU accanto ai due eletti per la FILCA CISL. Questo ci conferma ancora una volta la fiducia da parte dei lavoratori per l'impegno assunto fino ad ora dall'intera squadra Feneal Uil Alessandria."

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Si moltiplicano proprio in questi giorni in tutte le regioni le iniziative dei sindacati delle costruzioni di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per far conoscere le ragioni dello sciopero generale proclamato per il prossimo 15 marzo, con manifestazione nazionale a Roma, in Piazza del Popolo a partire dalle ore 9:30.

Anche nell'alessandrino si terrà una grandissima assemblea dei lavoratori, a partecipare saranno sia operai che impiegati nel cantiere del Terzo Valico.
Venerdì 8 marzo dalle 13 alle 15 ad Arquata Scrivia verranno radunati in assemblea oltre 150 lavoratori. A presenziare all'assemblea, che si svolgerà al campo base di Arquata Scrivia, sarà il Segretario nazionale Feneal, Francesco Sannino.

I segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil da mesi hanno presentato una piattaforma contenente proposte concrete e fattibili per difendere il lavoro e per crearne di nuovo, per dare risposta agli oltre 600 mila lavoratori che hanno perso il posto di lavoro in questa crisi che dura da anni. Per queste ragioni il prossimo 15 marzo si svolgerà lo sciopero generale di tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori delle costruzioni.

Paolo Tolu, Segretario Feneal Uil Alessandria: "L'obiettivo dello sciopero è concordare un tavolo con il Governo in modo da poter gettare le basi per rilanciare il settore delle costruzioni, in forte crisi ormai da 11 anni e determinante per la crescita del Paese, volano per l'economia e l'occupazione italiana".

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Ancora un morto sul lavoro.

Purtroppo questa stamattina, come ormai tutti i giorni in tutta Italia, a causa di un incidente sul lavoro avvenuto ieri mentre svolgeva la sua attività lavorativa all'interno di una galleria per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, il lavoratore MARTINO EGIDIO, sposato e padre di una figlia, dipendente della ditta EDILMAC di Gorle (BG) ha perso la vita.

Sta diventando una consuetudine inaccettabile.

Le Organizzazioni Sindacali del settore Edile della provincia di Alessandria e Genova, porgendo le più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore, piangono un'altra vittima
del lavoro non riuscendo a capire come di lavoro, nel 2018, si possa ancora morire.

Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL per questo motivo hanno proclamato sciopero con le seguenti articolazioni: per il personale turnista dalle ore 6.00 del 10 dicembre alle
ore 6.00 del 11 dicembre per il personale giornaliero intera prestazione del 10 dicembre

Le Organizzazioni Sindacali, nella giornata di lunedì, saranno presenti con un presidio presso la Prefettura di Alessandria e la Prefettura di Genova. Nei prossimi giorni, altresì, metteranno in campo quanto necessario per riportare la sicurezza del lavoro e dei lavoratori al centro dell'attenzione e per non dover piangere altri morti

Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Alessandria e Genova

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Tenendo in considerazione l'apertura dello stato di agitazione inviato a mezzo Pec in data 20/07/2018 rimarcando il ritardo dei pagamenti delle retribuzioni e l'impossibilità di divenire ad un accordo rispetto alle richieste dei lavoratori di pari diritti e condizioni di lavoro di quelle precedenti e dopo aver proclamato lo sciopero in data 23/07/2018 per suddette motivazioni e successivamente al riscontro effettivo dei versamenti di quella mensilità e della parziale acquisizione dei precedenti accordi fu revocato in data 24/07/2018 pur mantenendo lo stato di agitazione in attesa di futuri incontri con l'auspicio di risolvere le problematiche in essere.

Ad oggi  18/10/2018 non essendoci da parte dell'azienda la volontà e le condizione per poter acquisire la restante parte delle richieste dei lavoratori in merito alle condizione lavorative e retributive ed alla luce del mancato pagamento della retribuzione di settembre e nessuna garanzia per quelle future (come da art. 25 CCNL Edilizia e Industria).

Le tre Segreterie, di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL Alessandria

Proclamano

Sciopero ad oltranza dei Lavoratori occupati nel cantiere "RADIMERO"  a partire dalle ore 08:00.

I lavoratori si fermano dopo l'effettiva messa in sicurezza del cantiere e garantiranno il rispetto delle turnistiche minime e necessarie al rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza salute ed ambiente.

Per le Segreterie Territoriali di Alessandria, FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL

I Segretari Generali

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Comunicato Terzo Valico

FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL ritengono inaccettabile la decisione del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli di bloccare il trasferimento delle risorse per il quinto lotto del Terzo Valico, e per questo hanno organizzato una manifestazione unitaria per il 9 ottobre davanti al Ministero dei Traporti e delle Infrastrutture, in piazzale Porta Pia.
In un contesto in cui occorrerebbe puntare in modo deciso su infrastrutture e spesa pubblica produttiva, viene sottratto oltre un miliardo di euro indispensabile per perfezionare un'opera di fondamentale importanza non solo per il territorio interessato ma per tutto il Paese e che comporterà
il licenziamento in tempi brevi di 400 lavoratori e nel futuro prossimo di molti altri. Contestualmente nelle aziende interessate sono state proclamate otto ore di sciopero per sottolineare l'importanza di garantire la partecipazione dei lavoratori al presidio al fine di sostenere gli obiettivi della vertenza e per favorire il percorso di confronto con i Ministeri coinvolti.
Il presidio avrà inizio alle ore 10:00 e terminerà alle ore 14:00 presso la sede del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, in Piazzale di Porta Pia. Esortiamo le Federazioni in indirizzo a intraprendere tutte le azioni necessarie per la positiva riuscita dell'iniziativa, le Federazioni Nazionali contribuiranno alle spese per le situazioni più svantaggiate.
Per l'occasione verrà posizionato un furgone con sistema di amplificazione, la manifestazione avrà carattere di presidio e ci attendiamo la parteciperanno circa 500 persone.
Le Federazioni di FENEAL FILCA FILLEA hanno già chiesto un incontro urgente al Ministro per esprimere il nostro profondo disagio per una decisione molto grave e dalle conseguenze economico-sociali pesantissime.

i Responsabili Organizzativi i Responsabili Contrattuali
P.Frisenna O.De Luca G.Fiorucci M.Franzolini B.Cerutti A.Di Franco

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