In allego l'elenco completo della documentazione da presentare al CAF per la dichiarazione ISEE 2023.
Scarica il file (clicca su Dowload allegato) e prenota il tuo appuntamento al CAF UIL più vicino a te chiamando una delle sedi della provincia:
Acqui Terme tel. 0144 57426
Casale Monferrato tel. 0142 453210
Novi Ligure tel. 0143 2816
Ovada tel. 0143 823042
Tortona tel. 0131 861443
Valenza tel. 0131 953670
Dichiarazione Isee 2022
La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre 2022
ATTENZIONE: I figli a carico fino all’età di 26 anni anche se non residenti nel nucleo familiare con i genitori devono essere attratti per legge all’interno del nucleo con i genitori di riferimento.
ATTENZIONE: Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi occorre presentare l’ISEE anche per l’altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.
DATI PERSONALI: relativi al richiedente e componenti Nucleo Famigliare di Riferimento
✔ Autocertificazione Stato di Famiglia da compilare presso il Caf
✔ Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante
✔ Codice Fiscale Tessera Sanitaria
✔ Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
✔ Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare
REDDITI DA PRESENTARE– RIFERITI ANNO 2020 DI TUTTI I COMPONENTI NUCLEO FAMIGLIARE DI RIFERIMENTO
REDDITI ESENTI DA DICHIARARE
DETRAZIONI SUL REDDITO ISE
PATRIMONIO IMMOBILIARE(Fabbricati/Terreni) IN ITALIA E ALL ’ESTERO ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO POSSEDUTI AL 31 DICEMBRE 2020
PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL’ESTERO 2020 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
IMPORTANTE
Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell’operatore finanziario; data inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d’anno); data di chiusura del rapporto finanziario (se chiuso in corso d’anno). |
AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI DI PROPRIETA’ ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL’ ISE
Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.)
La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre 2020
Si prende appuntamento chiamando gli uffici CAF UIL: SI RICEVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SU APPUNTAMENTO
ATTENZIONE: I figli a carico fino all'età di 26 anni anche se non residenti nel nucleo familiare con i genitori devono essere attratti per legge all'interno del nucleo con i genitori di riferimento.
ATTENZIONE: Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi occorre presentare l'ISEE anche per l'altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.
DATI PERSONALI: relativi al richiedente e componenti Nucleo Famigliare di Riferimento
• Autocertificazione Stato di Famiglia da compilare presso il Caf
• Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante
• Codice Fiscale - Tessera Sanitaria
• Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
• Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare
REDDITI – RIFERITI ANNO 2018 DI TUTTI I COMPONENTI NUCLEO FAMIGLIARE DI RIFERIMENTO
• Modello Dichiarazione dei Redditi anno 2019 relativa all'anno 2018; (730/ UNICO)
Se non si è compilato Mod. Dich. dei Redditi anno 2019 relativa all'anno 2018; (730/ UNICO) occorre presentare:
• Modelli CUD 2019 per i redditi del 2018 anche per eventuali somme esenti o soggette tassazione a titolo d'imposta o sostitutiva, per i pensionati e lavoratori che percepiscono: mobilità, indennità di disoccupazione, redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2018 (es. venditore porta a porta, ecc.);
REDDITI ESENTI DA DICHIARARE
• Redditi esenti da imposta (es. voucher, retribuzioni corrisposte da Enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, borse di studio, quota esente compensi attività sportiva dilettantistica, ecc.);
• Redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all'estero e non tassati in Italia (es. pensione AVS Svizzera, reddito prodotto in Svizzera da lavoratore frontaliere residente nel raggio di 20 km dal confine con la Svizzera, ecc.);
• Assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
• Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (es. contributi comunali diversi da quelli erogati a fronte di spese rendicontate, contributo fondo regionale affitti, ecc.);
• Redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all'IMU o all'IVIE se ubicati all'estero e non imponibili ai fini IRPEF;
• Reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all'AIRE;
• Contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei redditi;
Dichiarazione Isee 2020
DETRAZIONI SUL REDDITO
• Assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli (anno 2018);
• Per tutti coloro che risiedono in locazione alla data di presentazione della DSU (ISE) : copia contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione; ricevute di pagamento del canone
PATRIMONIO IMMOBILIARE IN ITALIA E ALL 'ESTERO AL 31 DICEMBRE 2018 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
• Valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure, rogiti, atti di successione;
• Per gli immobili detenuti all'estero si fa riferimento ai valori IVIE (dato catastale rivalutato oppure rogito acquisto oppure valore di mercato)
• Documentazione attestante la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per l'acquisto o costruzione dei fabbricati dichiarati (sia casa di abitazione che altri fabbricati).
PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO 2018 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
• Depositi, C/C bancari/postali e Carte Pregate con Iban – giacenza media annua e saldo al 31/12/2018;
• Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, Carte prepagate saldo al 31/12/2018;
• Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (Oicr): quotazione;
• Partecipazioni in società non azionarie e imprese individuali:
• Per Lavoratori Autonomi Bilancio per società o Ditte individuali Patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali da richiedere al Commercialista;
• Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati di cui al D.lgs 415/96;
• Contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione: ammontare premi versati.
• Necessario il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare o immobiliare se sono stati fatti acquisti nell'anno precedente
Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell'operatore finanziario; data inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d'anno); data di chiusura del rapporto finanziario (se chiuso in corso d'anno).
AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI DI PROPRIETA' ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL' ISE
Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.)
A partire dal 6 marzo è possibile presentare la richiesta per accedere al Reddito di Cittadinanza, un aiuto destinato a chi è momentaneamente in difficoltà per formarsi, trovare lavoro e tornare attivo nella società.
Chi ne ha diritto?
Possono richiederlo:
cittadini italiani, europei, lungo soggiornanti, residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Per accedere al Reddito di Cittadinanza è necessario avere alcuni requisiti.
Per esempio:
Il tuo ISEE aggiornato deve essere inferiore a 9.360 euro annui,
Il tuo patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non deve superare i 30.000 euro
E il tuo patrimonio finanziario deve essere inferiore ai 6.000 euro.
Il limite cambia se il tuo nucleo familiare è numeroso o se conta persone con disabilità.
Nessuno dei componenti familiari deve aver lasciato il lavoro a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi precedenti.
Sul sito del Reddito di Cittadinanza trovi tutti i requisiti di accesso.
Se accedi al Reddito di Cittadinanza, il beneficio economico varierà in base al reddito, alle spese per affitto o mutuo e alla composizione della tua famiglia.
Vediamo alcuni esempi.
Se vivi da solo potrai ricevere fino a 780 euro al mese.
Se la tua famiglia è composta da due adulti e due figli ancora minorenni, potrai ricevere fino a 1.180 euro, o fino a 1.280 se uno dei due figli è maggiorenne.
Come si richiede
Puoi presentare la domanda a partire dal 6 marzo direttamente on line sul sito Redditodicittadinanza, presso tutti gli Uffici Postali
oppure in un qualunque CAF. Ricorda che per richiedere il Reddito di Cittadinanza dovrai avere un ISEE aggiornato da richiedere ai CAF oppure on line sul sito dell'INPS.
Inoltre, se vuoi presentare la domanda online dovrai possedere l'Identità Digitale attivando il Sistema Pubblico di Identità Digitale presso uno degli Identity Provider accreditati. Richiedi subito le tue credenziali SPID:
Vai sul sito dell'AGID e informati su come ottenerle.
Ti consigliamo, pertanto, di preparare tutta la documentazione per essere pronto a cogliere questa opportunità.
Per tutte le richieste presentate l'INPS verificherà l'esistenza dei requisiti necessari.
Se la domanda sarà accettata, ti sarà comunicato, a fine aprile, quando e in quale ufficio postale potrai ritirare la carta del Reddito di Cittadinanza sulla quale saranno via via caricate le varie mensilità. Dopo l'accettazione, sarai contattato dai Centri per l'Impiego o dal Comune per avviare la tua formazione e l'inserimento lavorativo o un programma di inclusione attiva.
Ricorda che hai tempo fino al 31 marzo per presentare la domanda per maturare il contributo già dal mese di aprile.
Reddito di cittadinanza.
Una rivoluzione per il mondo del lavoro.
L'INPS, con messaggio n. 4476/2017, avverte che, affinché possa riprendere il pagamento dell'assegno di natalità (c.d. bonus bebè) per l'anno in corso, è necessario che coloro che percepivano l'assegno nel 2016, presentino la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2017, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre 2017. Questo adempimento è necessario ai fini dell'ISEE 2017.
In caso contrario, alla perdita delle mensilità per l'anno 2017 si aggiungerà la decadenza della domanda di assegno presentata nell'anno 2016.
Al riguardo, si evidenzia nel messaggio, che la sussistenza di un ISEE in corso di validità negli anni di concessione del beneficio è un requisito di legge previsto non solo per l'accoglimento delle domande nel primo anno di spettanza della prestazione, ma anche per la prosecuzione del beneficio negli anni successivi al primo.
L'Istituto ribadisce che le DSU hanno validità fino al 15 gennaio dell'anno successivo a quello in cui sono presentate, e pertanto è necessario che il beneficiario dell'assegno la rinnovi per ciascun anno di spettanza del beneficio. Gli aventi diritto all'assegno nell'anno 2018, inclusi quelli che presentassero la DSU entro il 31/12/2017, sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU dal 1° gennaio 2018.
Ricordiamo che il bonus bebè di 960 euro annui (80 euro al mese) è corrisposto per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino al compimento del terzo anno di età del bambino o del terzo anno di ingresso in famiglia a seguito dell'adozione. Il reddito del nucleo familiare del genitore richiedente non deve essere superiore a 25mila euro annui (ISEE). L'importo dell'assegno è raddoppiato (160 euro al mese) quando il valore dell'ISEE non sia superiore a 7.000 euro annui.
Questo assegno potrebbe essere prorogato dalla legge di Bilancio 2018 anche per i nati o adottati dal 1° gennaio 2018.
Gli uffici del Patronato Ital Uil sono a disposizione per consulenza e assistenza e per l'inoltro delle domande in via telematica
Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato definitivamente il decreto legislativo in attuazione della legge n. 33/2017 di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale.
Consiste in un assegno mensile, il cui importo, in base alla situazione familiare e reddituale, varierà fino ai 485 euro in caso di famiglie numerose per una durata massima di 18 mesi, che interesserà circa 1,8 milioni di persone.
Il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell'Isee, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. In prima applicazione sono prioritariamente ammessi al ReI i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati con età maggiore di 55 anni.
Questo aiuto è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa (fermo restando il limite reddituale), mentre non è compatibile con la fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.
Il ReI prevede anche una serie di servizi alla persona che terrà conto della situazione lavorativa e di altri fattori per dar vita a un "progetto personalizzato" volto al superamento della condizione di povertà, fondato sul sostegno al reddito e sull'inclusione sociale.
Dichiarazione Isee
La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 15 gennaio dell'anno successivo
Per ogni componente il nucleo di Riferimento (*) servono Stato di Famiglia:
(*) Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi occorre presentare l'ISEE anche per l'altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.
DATI PERSONALI: relativi al richiedente e componenti Nucleo di Riferimento (Stato Famiglia)
Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante
Codice Fiscale Tessera Sanitaria
Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
Certificazioni di invaliditào inabilitàse presenti nel nucleo familiare
REDDITI – RIFERITI ANNO 2015 DI TUTTI I COMPONENTI LO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
Dichiarazione redditi anno 2016 relativa all'anno 2015; (730/2016 o UNICO/2016)
Modelli CUD 2016 per i redditi del 2015 anche per eventuali somme esenti o soggette tassazione a titolo d'imposta o sostitutiva. Per i pensionati e lavoratori che percepiscono: mobilità, indennità di disoccupazione, il modello CUD 2016 dell'INPS
Altre certificazioni reddituali relative all'anno 2015;
Redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2015 (es. venditore porta a porta, ecc.);
Redditi esenti da imposta (es. voucher, retribuzioni corrisposte da Enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, borse di studio, quota esente compensi attività sportiva dilettantistica, ecc.);
Redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all'estero e non tassati in Italia (es. pensione AVS Svizzera, reddito prodotto in Svizzera da lavoratore frontaliere residente nel raggio di 20 km dal confine con la Svizzera, ecc.);
Assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (es. contributi comunali diversi da quelli erogati a fronte di spese rendicontate, contributo fondo regionale affitti, ecc.);
Redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all'IMU o all'IVIE se ubicati all'estero e non imponibili ai fini IRPEF;
Reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all'AIRE;
Contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei redditi;
Proventi agrari da dichiarazione IRAP al netto del costo del personale a qualsiasi titolo utilizzato;
DETRAZIONI SUL REDDITO
Assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli (anno 2015);
Per tutti coloro che risiedono in locazione alla data di presentazione della DSU (ISE) : copia contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione; ricevute di pagamento del canone
PATRIMONIO IMMOBILIARE IN ITALIA E ALL 'ESTERO AL 31 DICEMBRE 2016 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
Valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure, rogiti, atti di successione;
Per gli immobili detenuti all'estero si fa riferimento ai valori IVIE (dato catastale rivalutato oppure rogito acquisto oppure valore di mercato)
Documentazione attestante la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per l'acquisto o costruzione dei fabbricati dichiarati (sia casa di abitazione che altri fabbricati).
PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO 2016 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
Depositi, C/C bancari/postali e Carte Pregate con Iban – giacenza media annua e saldo al 31/12/2016;
Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, Carte prepagate saldo al 31/12/2016;
Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (Oicr): quotazione;
Partecipazioni in societànon azionarie e imprese individuali:
Per Lavoratori Autonomi Bilancio per società o Ditte individuali Patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali da richiedere al Commercialista;
Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati di cui al D.lgs 415/96;
Contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione: ammontare premi versati.
Necessario il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare o immobiliare se sono stati fatti acquisti nell'anno precedente
IMPORTANTE
Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell'operatore finanziario; data inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d'anno); data di chiusura del rapporto finanziario (se chiuso in corso d'anno).
AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI DI PROPRIETA' ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL' ISE
Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.)
L'INPS, con il messaggio n. 261 del 19 gennaio 2017, fornisce nuove istruzioni sull'assegno di natalità (c.d. bonus bebè), con riguardo agli aggiornamenti procedurali delle attestazioni ISEE.
Si ricorda che il bonus bebè di 960 euro annui (80 euro al mese) è corrisposto per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino al compimento del terzo anno di età del bambino o del terzo anno di ingresso in famiglia a seguito dell'adozione.
Il reddito del nucleo familiare del genitore richiedente non deve essere superiore a 25mila euro annui (ISEE).
L'importo dell'assegno è raddoppiato (160 euro al mese) quando il valore dell'Isee non sia superiore a 7.000 euro annui. L'assegno viene corrisposto a domanda dall'Inps.
L'Inps precisa che, benché la domanda di assegno si presenti una sola volta, in genere nell'anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario che il richiedente rinnovi la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per ciascun anno di spettanza del beneficio. Ai fini di riconoscimento del bonus l'evento tutelato è la nascita o l'adozione/affidamento preadottivo verificatisi nel triennio. Quindi, per i nati/adottati o in affido preadottivo fuori dal triennio (prima del 2015 e dopo il 2017) l'assegno non potrà essere concesso, benché l'affido temporaneo risulti disposto nel triennio 2015/2017.
In particolare l'Istituto si sofferma sull'aggiornamento della procedura delle domande che consente di intercettare le attestazioni ISEE riportanti omissioni o difformità, tra i dati autodichiarati dal cittadino e quelli acquisiti dagli archivi dell'Agenzia delle entrate. Pertanto – spiega l'Inps - dal 1° gennaio 2017, la nuova procedura intercetta queste attestazioni ISEE, sospendendo in automatico l'istruttoria della domanda (se si tratta di una domanda nuova), oppure il pagamento della prestazione (se questo è in corso) e invia automaticamente all'utente una comunicazione per l'avviso. Nel messaggio sono indicate le due alternative possibili per il richiedente la prestazione.
Si spiega inoltre che, sulla base della normativa ISEE, dal 1° gennaio di ogni anno cambia l'anno di riferimento dei redditi e dei patrimoni; pertanto, la nuova DSU deve essere effettuata tempestivamente entro il 31 dicembre dello stesso anno di presentazione di quella "viziata", per consentire l'erogazione delle mensilità di assegno riferite all'anno medesimo. Diversamente, se presentata nell'anno successivo, le mensilità non potranno più essere recuperate.
Attenzione. quando viene richiesto il "bonus bebè" non può essere utilizzata la DSU che, sebbene ancora valida, sia stata presentata prima della nascita o dell'ingresso in famiglia del bambino. Le domande non precedute da DSU nella quale sia incluso il minore per il quale si richiede il beneficio sono respinte per ISEE non reperito e pertanto sarà necessario presentare una nuova domanda dopo aver presentato la DSU.
Vengono fornite anche precise istruzioni sulle nuove modalità di comunicazione del codice iban e delle richieste di variazione per il pagamento dell'assegno: modello SR163.
Infine, nel caso di parto gemellare e di adozioni plurime occorre presentare domanda di assegno per ciascun minore.
Gli uffici del Patronato Ital Uil sono a disposizione per consulenza e assistenza gratuite e per l'inoltro delle domande in via telematica.
La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 15 gennaio dell'anno successivo
Per ogni componente il nucleo familiare (*) servono:
(*) Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi occorre presentare l'ISEE anche per l'altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.
DATI PERSONALI: (Dati personali relativi al richiedente, dichiarante e familiari)
Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante
Codice Fiscale Tessera Sanitaria
Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare
REDDITI – riferiti all'anno 2014 (secondo anno solare precedente la presentazione della DSU)
Dichiarazione redditi anno 2015 relativa all'anno 2014;
Modelli CUD 2015 per i redditi del 2014 anche per eventuali somme esenti o soggette a tassazione a titolo d'imposta o sostitutiva. Per i pensionati e lavoratori che percepiscono: mobilità, indennità di disoccupazione, il modello CUD 2015 dell'INPS
Altre certificazioni reddituali relative all'anno 2014;
Redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2014 (es. venditore porta a porta, ecc.);
Redditi esenti da imposta (es. voucher, retribuzioni corrisposte da Enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, borse di studio, quota esente compensi attività sportiva dilettantistica, ecc.);
Redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all'estero e non tassati in Italia (es. pensione AVS Svizzera, reddito prodotto in Svizzera da lavoratore frontaliere residente nel raggio di 20 km dal confine con la Svizzera, ecc.);
Assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (es. contributi comunali diversi da quelli erogati a fronte di spese rendicontate, contributo fondo regionale affitti, ecc.);
Redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all'IMU o all'IVIE se ubicati all'estero e non imponibili ai fini IRPEF;
Reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all'AIRE;
Contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei redditi;
Proventi agrari da dichiarazione IRAP al netto del costo del personale a qualsiasi titolo utilizzato
- Si ricorda che per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nella DSU non si inserisce quanto dichiarato ai fini fiscali poiché sarà l'Agenzia delle Entrate a fornire il dato all'INPS
- Si ricorda anche che tutti i trattamenti assistenziali percepiti dall'INPS non devono essere dichiarati poiché sarà la stessa INPS a inserirli nell'attestazione ISEE (es. indennità di accompagnamento, pensione sociale, ecc.).
Detrazioni sul reddito
Assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli (anno 2014);
Per tutti coloro che risiedono in locazione: copia contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione; ricevute di pagamento del canone;
PATRIMONIO IMMOBILIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO al 31 dicembre 2015
Valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure, rogiti, atti di successione;
Per gli immobili detenuti all'estero si fa riferimento ai valori IVIE (dato catastale rivalutato oppure rogito acquisto oppure valore di mercato)
Documentazione attestante la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per l'acquisto o costruzione dei fabbricati dichiarati (sia casa di abitazione che altri fabbricati).
PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO
detenuti nell'anno 2015 (anche se estinti al 31/12) :
Depositi, C/C bancari/postali e Carte Pregate con Iban – giacenza media annua e saldo; Carte Prepagate senza Iban solo il saldo al 31.12
Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, ecc.: valore nominale, Carte prepagate;
Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (Oicr): quotazione;
Partecipazioni in società non azionarie e imprese individuali: patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali;
Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati di cui al D.lgs 415/96;
Contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione: ammontare premi versati.
Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell'operatore finanziario; data inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d'anno); data di chiusura del rapporto finanziario (se chiuso in corso d'anno).
al 31 dicembre 2015: al 31 dicembre 2015:
Necessario il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare o immobiliare se sono stati fatti acquisti nell'anno precedente
AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI
Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.D.)
ELENCO DOCUMENTI ISEE CORRENTE
Attestazione Isee in corso di validità con relativo protocollo
Documentazione attestante la variazione della condizione lavorativa di uno dei componenti il nucleo familiare nei seguenti casi:
o Lavoratore dipendente per il quale sia intervenuta la risoluzione/sospensione/riduzione dell'attività lavorativa (es. lettera di licenziamento, ecc.);
o Lavoratore dipendente a tempo determinato o con altre forme flessibili non occupato alla data di presentazione della DSU che ha lavorato per almeno 120 giorni con le medesime forme flessibili nei 12 mesi precedenti la conclusione dell'ultimo rapporto di lavoro (es. contratti di lavoro, iscrizione al centro per l'impiego, ecc.);
o Lavoratore autonomo non occupato alla data di presentazione della DSU che ha interrotto la propria attività dopo averla esercitata per almeno 12 mesi (es. apertura e cessazione partita IVA, ecc.);
Documentazione attestante l'importo dei redditi di lavoro dipendente, di impresa o di lavoro autonomo e i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari conseguiti nei 12 mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione:
o buste paga degli ultimi 12 mesi;
o ricavi e costi individuati con il principio di cassa negli ultimi 12 mesi di attività relativi al reddito da lavoro autonomo o di impresa.
ELENCO DOCUMENTI BONUS GAS/ BONUS ENERGIA
Documento d'identità in corso di validità e codice fiscale di chi presenta la domanda;
Attestazione Isee in corso di validità in caso di disagio economico;
Certificazione ASL o Modulo D ("Dichiarazione sostitutiva della certificazione ASL"), in caso di disagio fisico;
Copia ultima fattura energia/gas;
Comunicazione Sgate in caso di rinnovo.
Il servizio è previsto solo per i cittadini dei Comuni convenzionati con il Caaf
ELENCO DOCUMENTI ASSEGNO DI MATERNITA' E ASSEGNO NUCLEO CON TRE FIGLI MINORI
Documento d'identità in corso di validità e codice fiscale del richiedente;
Copia della carta di soggiorno del richiedente, o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo oppure carta di soggiorno Fam. UE (art. 10 D.L. 30/07)
Copia della carta di soggiorno del bambino (assegno di maternità);
Attestazione Isee in corso di validità;
Copia delle coordinate bancarie (IBAN) per il pagamento del beneficio;
Copia ultime buste paga in caso di richiesta della quota differenziale dell'assegno di maternità.
Il servizio è previsto solo per i cittadini dei Comuni convenzionati con il Caaf
Il Consiglio di Stato conferma la versione del Tar e sconfessa il governo: gli assegni per il sostegno alla disabilità non devono esser conteggiati come reddito.
MILANO - Il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata oggi, dà ragione ai disabili e alle loro famiglie in merito al nuovo Isee: l'indennità di accompagnamento non può essere conteggiata come reddito. Al Consiglio di Stato si era appellato il Governo, facendo ricorso contro la sentenza del Tar sulla materia. "Deve il Collegio condividere - si legge nella sentenza di oggi - l'affermazione degli appellanti incidentali quando dicono che 'ricomprendere tra i redditi i trattamenti indennitari percepiti dai disabili significa allora considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - e i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non un sostegno al disabile, ma una 'remunerazione' del suo stato di invalidità oltremodo irragionevole, oltre che in contrasto con l'art. 3 della Costituzione". In pratica, le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito.
"Il nostro Governo - ha commentato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti - ha applicato una normativa approvata in precedenza dal Governo e sulla quale si erano espresse positivamente le commissioni parlamentari. Ci siamo impegnati nell'attuazione del nuovo Isee ritenendolo un indicatore più veritiero e meglio costruito del precedente, oltre che con un sistema di controlli rafforzato: come sta dimostrando il monitoraggio che pubblichiamo ogni trimestre, è infatti complessivamente un indicatore piu' equo e che garantisce un accesso piu' giusto alle prestazioni sociali, anche nel caso delle persone con disabilita'". "Come Governo non possiamo che prendere atto della sentenza appena depositata dal Consiglio di Stato -ha concluso Poletti- e provvederemo ad agire in coerenza con questa decisione".
La Repubblica, 29 febbraio 2016
© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi