"124 euro in più e garanzie per i lavoratori del settore dopo oltre un anno dalla data di scadenza del contratto e una trattativa finale ininterrotta di oltre 36 ore ".

Così il segretario generale Uiltec Paolo Pirani al termine della trattativa che ha portato alla sigla dell'ipotesi di rinnovo di contratto del settore della gomma e plastica scaduto il 31 dicembre 2012. "Nonostante i buoni propositi manifestati dalla controparte alla vigilia di questa due giorni di incontri, non è stato facile giungere ad un accordo soddisfacente per tutti. Per noi era importante garantire un aumento salariale adeguato e il superamento delle problematiche riguardanti le parte normativa".
In particolare l'accordo prevede un aumento salariale di 124 euro divisi in tre tranches, di cui la prima di 60 euro (1 gennaio), la seconda di 15 euro (1 ottobre) e la terza di 49 euro (1 gennaio 2015). L'accordo prevede poi una 'una tantum' di 558 euro, che sarà erogata in due tranches di 279 euro l'una (in febbraio 2014 e in febbraio 2015) a copertura della vacanza contrattuale, per un montante complessivo di 3010 euro e l'aumento dello 0,20% della previdenza complementare.
Superate nel corso della trattativa le criticità riguardo la maggiorazione turni, la regolamentazione dei giorni di permessi annui per i componenti dei direttivi provinciali, l'assenteismo, l'applicazione delle maggiorazioni per il lavoro straordinario per le ore eccedenti le 40 settimanali effettivamente prestate.
Tra le principali novità dell'accordo, l'istituzione del Fondo di assistenza sanitaria per i lavoratori dell'industria, cavi elettrici ed affini e delle materie plastiche, denominati FASG&P, con lo scopo di garantire trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale.
"In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo non mi stupisce che ci siano volute più di 36 ore ininterrotte di discussioni per giungere ad un accordo - ha proseguito il leader sindacale -, ma siamo riusciti a superare le questioni pungenti che riguardavano il mercato del lavoro, l'orario, l'assenteismo e il salario e questo non era affatto facile. Ci possiamo ritenere soddisfatti" ha concluso Pirani.