Mercoledì 25 settembre, dalle ore 16.30 saremo davanti al Senato dove a breve si discuterà il ddl sicurezza, già approvato alla camera; riteniamo, infatti, doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Un ddl, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i
posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali.
Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri.
Un ddl che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.
Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.
Queste sono solo alcune ragioni per le quali saremo in piazza per contrastare un ddl pericoloso per la democrazia del Paese