Il 10 febbraio 2016, a Roma presso Confindustria, si è tenuto il secondo incontro di approfondimento su alcuni aspetti specifici delle piattaforme per il rinnovo del CCNL dell'industria metalmeccanica e dell'istallazione di impianti, in particolare nella riunione odierna si sono affrontate le tematiche della Formazione e della Salute e Sicurezza sul lavoro.
Nell'ambito dell'argomento Formazione, Federmeccanica e Assistal hanno suddiviso le loro proposte i tre sotto argomenti:
La Formazione continua
Tema sul quale hanno fornito una risposta positiva alle richieste in piattaforma di aver un "diritto individuale e soggettivo alla formazione" e lo hanno quantificato in 24 ore per triennio di cui 16 ore di nuovi permessi a carico delle aziende e 8 ore derivanti dall'utilizzo di un PAR del lavoratore. Nell'arco di detto triennio quindi le imprese dovranno programmare l'utilizzo di queste ore, confrontandosi con la RSU, ma laddove questo non avvenga il lavoratore o la lavoratrice, singolarmente potranno utilizzare queste ore per seguire dei corsi scelti nell'ambito di un "catalogo" concordato a livello nazionale e/o territoriale;
Il diritto allo studio
Resta confermato il diritto a un accrescimento culturale con l'utilizzo di ore di permesso per seguire corsi di studio, ma si tratta – secondo la Controparte – di attualizzarne i contenuti a una popolazione lavorativa con maggiore scolarizzazione rispetto al passato e alla maggiore varietà di offerta di corsi di studio da parte delle scuole e delle università. Confermano altresì l'interesse a definire una normativa e un'offerta di corsi di lingua italiana per stranieri.
Apprendistato
Anche alla luce delle esigenze di lavoratori qualificati e del confronto a livello confederale sull'apprendistato, hanno espresso l'intenzione di prevedere forme di apprendistato, oggi vigenti ma scarsamente applicate, simili a quanto avviene nei paesi di lingua tedesca, laddove l'apprendista è per "due terzi" studente (di scuola superiore o di università) e per "un terzo" lavoratore.
In materia di Sicurezza e Salute sul Lavoro hanno proposto di svolgere delle campagne di sensibilizzazione per l'attenzione a queste importantissime materie, così come hanno dichiarato la disponibilità ad affidare agli RLS compiti relativi anche all'ambiente e all'impatto che la singola azienda ha sul territorio, ma hanno rifiutato anche di discutere di RLS e ore di permesso aggiuntivi.
La Delegazione sindacale ha quindi replicato, da un lato apprezzando le aperture su questi argomenti che sono sempre più attuali, ma dall'altro è stato ricordato che:
- la richieste di RLS aggiuntivi e delle relative ore di permesso, è motivato dall'esiguo numero di RLS nelle grandi aziende, in particolare laddove i dipendenti lavorino su più turni, squadre e reparti;
- sulla formazione continua, la proposta avanzata presenta punti di interesse, ma non si capisce perché ricorrere a un PAR del singolo dipendente, né si comprende appieno come e chi definisce il "catalogo dei corsi disponibili", né infine cosa si intende concretamente per "attualizzazione dei permessi per motivi di studio".
Si tratterà quindi di approfondire ulteriormente la materia.
Possiamo confermare che si è trattato comunque di un incontro positivo sia per i contenuti che per il clima, ma è sempre più chiaro che si dovrà attendere i successivi incontri, alcuni dei quali su tematiche come sul tema "retributivo" che vedono maggiori distanze tra le Parti per capire se il negoziato avrà un'evoluzione positiva.
Roma, 10 febbraio 2016