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"Chi pensava che le tre settimane di blocco, tuttora in corso, fossero un'azione dimostrativa destinata a concludersi dovrà ricredersi con le decisioni assunte ieri all'unanimità dalle strutture nazionali e territoriali di Fai-Flai-Uila. Questa la dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza. L'azione di protesta sindacale proseguirà ed è destinata ad intensificarsi nei confronti di tutte quelle aziende che non applicano il contratto sottoscritto lo scorso 31 luglio".

Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta le decisioni assunte da Fai-Flai-Uila per ottenere l'applicazione a tutti i settori dell'accordo di rinnovo del CCNL, che prevedono: la proroga per ulteriori quattro settimane, a partire dal prossimo 14 settembre, del blocco delle flessibilità, degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive; la proclamazione di quattro ore di sciopero, da svolgersi a inizio e/o fine turno, per il prossimo 9 ottobre con modalità che saranno decise nei territori e l'avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione sui social.

"Un'altra illusione che va sfatata è che si possa riaprire la trattativa sul contratto nazionale di lavoro degli alimentaristi che, al contrario, si è chiusa il 31 luglio e non sarà mai più riaperta. È bene che tutti gli attori ne siano consapevoli nell'assumere le decisioni conseguenti" prosegue Mantegazza che aggiunge: "nelle prossime settimane il sindacato si appresta a presentare le piattaforme per il rinnovo dei contratti di secondo livello in tutte le aziende che non hanno sottoscritto l'accordo del 31 luglio perché il blocco del salario per obiettivi 2021-2022 stabilito nell'accordo di rinnovo vale solo per le aziende che lo applicano".

Pubblicato in Notizie: UILA

Il 31 dicembre 2019 scade il Ccnl Federmeccanica-Assistal firmato unitariamente da Fim, Fiom e Uilm il 26 novembre 2016.

L'obiettivo che le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici si pongono è il rinnovo di un contratto nazionale, condiviso dalle lavoratrici e dai lavoratorimetalmeccanici, sottoscritto da Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal, e quindi il rilancio del lavoro industriale a partire
dal settore metalmeccanico.
Intere aree del nostro paese e comparti produttivi importanti hanno trovato nuove opportunità nella crisi e nel rapido cambiamento di
questi anni e sono protagonisti e motore della crescita, a partire dall'incremento delle esportazioni in tutti i mercati.
Nel 2017 gli investimenti agevolati dall'iperammortamento sono stati di 10 miliardi e hanno impegnato 6 miliardi di risorse pubbliche.
Le imprese metalmeccaniche rappresentano oltre l'80% di questi investimenti, almeno per la metà in aziende sotto i 250 dipendenti.
Questo significa che l'innovazione ha coinvolto gran parte del settore, e tali imprese hanno goduto di un sostegno pubblico rilevante.
Negli anni della crisi, delle conseguenti riorganizzazioni e ristrutturazioni e dell'innovazione, nel settore si sono persi 300.000 posti di lavoro; negli stessi anni il costo del lavoro è rimasto costante e vi è stata una crescita del valore aggiunto, attestatosi nel 2017 allo stesso livello del 2007. Non c'è stata contemporaneamente adeguata redistribuzione dei profitti che anzi al contrario sono aumentati costantemente al diminuire degli occupati.


Nello stesso tempo, molte sono le realtà nel settore ancora in crisi che registrano una caduta degli investimenti, il permanere di difficoltà produttive, la crescita della Cassa integrazione, tutte situazioni che mettono a rischio l'occupazione.
Il contesto sociale ed economico vissuto quotidianamente da gran parte dei cittadini e dei lavoratori rimane molto difficile.
Occorre un rilancio del lavoro industriale e politiche economiche a sostegno della crescita e degli investimenti, dell'innovazione e della ricerca del comparto manifatturiero così come servono risorse per sostenere il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, attraverso la riduzione del prelievo fiscale che oggi, di fatto, condiziona i risultati contrattuali e frena i consumi.


Rilancio industriale e occupazionale, incremento dei salari, riduzione delle tasse ai lavoratori e interventi sugli ammortizzatori sociali e l'azzeramento degli infortuni sono il nostro obiettivo e sono stati tra gli argomenti principali delle mobilitazioni sindacali, a partire dalla grande manifestazione del 9 febbraio, poi proseguita con le iniziative delle categorie, con lo sciopero e le tre manifestazioni unitarie dei metalmeccanici del 14 giugno che hanno visto un'ampia partecipazione dei lavoratori.
Occorre intervenire per far sì che il rinnovo contrattuale che ci accingiamo a discutere possa svilupparsi in un contesto che aiuti e sostenga un ordinato e rapido sviluppo del negoziato e contestualmente sappia dare le giuste risposte alle legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.

Scpri di più sul file completo in allegato.

Pubblicato in Notizie: UILM

Si è svolto lo scorso 2 maggio 2017, nella sede di Confapi a Roma un incontro "ristretto" di trattativa per il rinnovo del CCNL 29 luglio 2013 scaduto il 31 ottobre 2016.

Nel corso dell'incontro in primo luogo si è svolto un riepilogo di quanto concordato sugli aspetti normativi (Diritto allo studio, Trasferte, Trasferimenti, Appalti, Formazione continua, Ferie migranti, Regolamentazione permessi legge 104), sui quali la Controparte è impegnata a fornire un testo definitivo per un'ultima verifica.

Su altre questioni invece permangono distanze di merito che andranno risolte nel corso dei prossimi incontri di negoziato e in particolare sull'Apprendistato dove l'Unionmeccanica chiede di allungare a tre mesi il periodo di prova, sui Contratti a termine laddove la Controparte chiede il computo della percentuale massima di legge su un periodo annuale, e sulla Contrattazione a livello territoriale laddove esistono ancora differenti impostazioni anche tra le Organizzazioni sindacali sul meccanismo di "validazione" delle Parti firmatarie il CCNL.

Inoltre, l'Unionmeccanica ha ridimensionato le proprie richieste in materia di Orario di lavoro, chiedendo solo la possibilità di aumentare e su base volontaria di 40 ore i limiti annui di straordinario.

Un successivo incontro è stato previsto per il 24 maggio sempre a Roma e in quell'incontro – anche su forti sollecitazioni delle Organizzazioni sindacali – l'Unionmeccanica è impegnata a formalizzare la propria proposta sugli aspetti economici, intendendo con questo termine l'incremento dei minimi, l'Una Tantum, le erogazioni in flexible benefit, la creazione dell'Assistenza sanitaria integrativa e gli aspetti legati alla Bilateralità e alle relative prestazioni.

Infatti il negoziato si sta protraendo oltre il previsto – è stato ribadito con determinazione anche dalla Delegazione Uilm – ed è necessario accelerare il negoziato per giungere a una conclusione entro l'estate.

Uilm Nazionale

 

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Dichiarazione di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm

"Con questo rinnovo abbiamo ribadito la validità del contratto collettivo nazionale che resta elemento portante a difesa dei lavoratori". Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm ha commentato l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici ch'era scaduto lo scorso 31 dicembre 2015. "Si tratta di un'intesa- ha continuato Palombella che non ha vincitori e vinti, perché hanno vinto tutti e il contratto nazionale ribadisce una struttura portante basata su salario, previdenza integrativa, sanità integrativa, formazione e diritto allo studio che le parti dovranno gestire unitariamente ed in prospettiva. Ancora una volta i metalmeccanici risultano fondamentali per contribuire alla relazioni industriali del Paese e alla politica contrattuale che le caratterizza. Oggi è una data storica in tal senso e siamo estremamente soddisfatti".

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 26 novembre 2016

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Venerdì, 11 Novembre 2016 10:34

Comunicato UILM sulla TRATTATIVA del rinnovo CCNL

Nel corso della riunione del 28 settembre svolta in Confindustria, dopo 5 mesi di sospensione dl confronto, che hanno visto la mobilitazione sindacale con 20 ore di sciopero e il "blocco" dello straordinario e delle flessibilità, Federmeccanica e Assistal hanno presentato una proposta per il rinnovo contrattuale che, rispetto alla posizione sostenuta dal 22 dicembre 2015, rappresenta un apprezzabile avanzamento del negoziato, in quanto viene abbandonata l'ipotesi del cosiddetto "salario di garanzia" che, nella pratica, avrebbe portato gli aumenti contrattuali a un'esigua minoranza dei metalmeccanici, solo a coloro il cui trattamento economico era esclusivamente quello del contratto nazionale.

Tuttavia, pur valutando positivamente:

 il superamento del "salario di garanzia"

 l' aumento della contribuzione per la Previdenza complementare a Cometa dall'1,6 al 2% solo per le aziende

 l'estensione dell'assistenza sanitaria integrativa con maggiori prestazioni e la copertura per i familiari a carico senza il contributo dei lavoratori a mètaSalute

 il riconoscimento di un bonus di 100€per il 2017 – 150€per il 2018 e 200€per il 2019

la proposta della Controparte risulta insufficiente, in particolare sotto il profilo economico riguardo al recupero dell'inflazione.

Infatti Federmeccanica e Assistal, sostenendo di aver erogato nel precedente contratto 73 euro mensili in più rispetto all'inflazione effettivamente realizzata, non prevedono alcuna erogazione salariale per il 2016, l'erogazione di un aumento sui minimi contrattuali a giugno 2017 calcolato sulla base dell'inflazione effettivamente consuntivata nel 2016, di un importo a giugno 2018 calcolato sul 75% dell'inflazione consuntivata nel 2017 e di un ulteriore aumento a giugno 2019 calcolato sul 50% dell'inflazione misurata nel 2018. Questi importi sarebbero calcolati in percentuale sul minimo di ciascun livello contrattuale e darebbero luogo ad assorbimento di voci retributive fisse.

A questa posizione presentata dalla Controparte, è stato replicato che:

 non si comprendono e comunque non si condividono le ragioni di una tutela decrescente e ridotta rispetto all'inflazione effettivamente misurata;

 non è possibile attendere 18 mesi prima di vedersi riconosciuta l'inflazione, né è pensabile lasciare "scoperto" il 2016;

 proporre gli "assorbimenti" significa comunque riproporre la logica del "salario di garanzia" che Sindacato e i Lavoratori hanno respinto in questi mesi.

Per quanto riguarda infine le richieste relative al "Diritto alla Formazione", Federmeccanica e Assistal hanno confermato la disponibilità a prevedere 16 ore di permesso specifico, più un contributo di 300 euro per i costi dei corsi, in un triennio a condizione che il dipendente utilizzi un suo Par e che sia superata la normativa sulle "150 ore".

Su questi temi, le Organizzazioni sindacali, dopo alcune valutazioni a caldo, si sono riservate di fornire risposte complessive nell'incontro fissato per le 11.00 del 12 ottobre, sempre presso la Confindustria.

UIILM NAZIIONALE

Roma, 29 settembre 2016

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Il giorno 4 ottobre le delegazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm e la delegazione di Unionmeccanica-Confapi si sono incontrate per la presentazione delle piattaforme per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici delle piccole e medie industrie.

Le Parti hanno condiviso l'obiettivo di un rinnovo unitario e manifestato la volontà di procedere speditamente verso il rinnovo del CCNL cui circa 300.000 lavoratori guardano con attenzione e che definisce un tessuto produttivo che abbraccia quasi 39.000 Piccole e Medie aziende.

Il Ccnl precedente andrà in scadenza il 31 ottobre 2016 prossimo e l'obiettivo ambizioso è quello di rinnovarlo entro il mese di ottobre, a tal fine è stato fissato un serrato calendario di incontri per proseguire la trattativa che è stata aggiornata già al 13 ottobre p.v.

La Uilm esprime soddisfazione per l'avvio ufficiale della trattativa ribadendo che il percorso che porterà al rinnovo del contratto per i metalmeccanici passa necessariamente attraverso il confronto con Unionmeccanica che caratterizza il settore della piccola e media industria.

Uilm Nazionale

Roma, 5 Ottobre 2016

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Le segreterie provinciali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, a seguito dell'incontro svolto lo scorso 24 marzo 2016 tra i Segretari generali e i Presidenti di Federmeccanica e Assistal, decidono di proclamare 8 ore di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori a cui si applica il Ccnl Federmeccanica e Assistal. per mercoledì 20 aprile 2016.

L'avvio della mobilitazione unitaria ha l'obiettivo, a 6 mesi dall'avvio del negoziato, di far cambiare e superare le rigidità che impediscono di realizzare un buon contratto per tutti i metalmeccanici.

Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno ribadito le valutazioni unitariamente espresse su tutti i temi oggetto della trattativa in corso e in particolare di considerare inaccettabile la proposta sul salario e sul sistema contrattuale che non riconosce nessun aumento al 95% della categoria.

Il nostro obiettivo è affermare un Ccnl che garantisce il reale potere di acquisto del salario per tutti i metalmeccanici, che qualifica le relazioni industriali, estende la contrattazione di 2° livello su tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa, migliora le condizioni di lavoro, tutela tutte le forme di lavoro e tutta l'occupazione, fa ripartire gli investimenti e una nuova politica industriale: questo è il vero rinnovamento di cui c'è bisogno.

Per queste ragioni FIM FIOM e UILM provinciali proclamano:

8 ore di sciopero

mercoledì 20 aprile 2016

con manifestazione a Serravalle Scrivia

Concentramento ore 9,00 presso il piazzale Palabingo, via novi, 63, con corteo lungo la S.S. e presidio della rotonda Outlet e rotonda del casello autostradale di Serravalle Scrivia.

Pullman dalle zone di:

Alessandria – ore 8,00 – piazza Garibaldi lato San Paolo

Tortona – ore 8,30 – piazza Allende

Casale M.to – ore 8,00 – piazzale Matitone – casello Casale Sud

 

Alessandria, 7 aprile 2016                                                              Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil

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CONQUISTIAMOCI IL CONTRATTO

ATTIVO REGIONALE UNITARIO DEI DELEGATI FIM-FIOM-UILM DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA, PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI

31 Marzo 2016 -  Ore 9 -  Cinema Ideal, C.so Beccaria 4, To

·      Per affermare il ruolo del contratto nazionale a difesa del salario di tutti i lavoratori metalmeccanici.

·      Per qualificare ed estendere la contrattazione aziendale e territoriale.

·      Per migliorare le condizioni di lavoro, l'occupazione, relazioni industriali moderne e mature, far ripartire gli investimenti e una nuova politica industriale.

·      Per far cambiare idea, impostazione e rigidità a Federmeccanica e Assistal.

·      Per sostenere la ripresa del settore metalmeccanico strategico per il nostro Paese.

Partecipano i segretari Nazionali di Fim-Fiom-Uilm

Bentivogli,  Landini, Palombella.

 

Torino, 21 marzo 2016

 

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Il 10 febbraio 2016, a Roma presso Confindustria, si è tenuto il secondo incontro di approfondimento su alcuni aspetti specifici delle piattaforme per il rinnovo del CCNL dell'industria metalmeccanica e dell'istallazione di impianti, in particolare nella riunione odierna si sono affrontate le tematiche della Formazione e della Salute e Sicurezza sul lavoro.

Nell'ambito dell'argomento Formazione, Federmeccanica e Assistal hanno suddiviso le loro proposte i tre sotto argomenti:

 La Formazione continua

Tema sul quale hanno fornito una risposta positiva alle richieste in piattaforma di aver un "diritto individuale e soggettivo alla formazione" e lo hanno quantificato in 24 ore per triennio di cui 16 ore di nuovi permessi a carico delle aziende e 8 ore derivanti dall'utilizzo di un PAR del lavoratore. Nell'arco di detto triennio quindi le imprese dovranno programmare l'utilizzo di queste ore, confrontandosi con la RSU, ma laddove questo non avvenga il lavoratore o la lavoratrice, singolarmente potranno utilizzare queste ore per seguire dei corsi scelti nell'ambito di un "catalogo" concordato a livello nazionale e/o territoriale;

 Il diritto allo studio

Resta confermato il diritto a un accrescimento culturale con l'utilizzo di ore di permesso per seguire corsi di studio, ma si tratta – secondo la Controparte – di attualizzarne i contenuti a una popolazione lavorativa con maggiore scolarizzazione rispetto al passato e alla maggiore varietà di offerta di corsi di studio da parte delle scuole e delle università. Confermano altresì l'interesse a definire una normativa e un'offerta di corsi di lingua italiana per stranieri.

 Apprendistato

Anche alla luce delle esigenze di lavoratori qualificati e del confronto a livello confederale sull'apprendistato, hanno espresso l'intenzione di prevedere forme di apprendistato, oggi vigenti ma scarsamente applicate, simili a quanto avviene nei paesi di lingua tedesca, laddove l'apprendista è per "due terzi" studente (di scuola superiore o di università) e per "un terzo" lavoratore.

In materia di Sicurezza e Salute sul Lavoro hanno proposto di svolgere delle campagne di sensibilizzazione per l'attenzione a queste importantissime materie, così come hanno dichiarato la disponibilità ad affidare agli RLS compiti relativi anche all'ambiente e all'impatto che la singola azienda ha sul territorio, ma hanno rifiutato anche di discutere di RLS e ore di permesso aggiuntivi.

La Delegazione sindacale ha quindi replicato, da un lato apprezzando le aperture su questi argomenti che sono sempre più attuali, ma dall'altro è stato ricordato che:

- la richieste di RLS aggiuntivi e delle relative ore di permesso, è motivato dall'esiguo numero di RLS nelle grandi aziende, in particolare laddove i dipendenti lavorino su più turni, squadre e reparti;

- sulla formazione continua, la proposta avanzata presenta punti di interesse, ma non si capisce perché ricorrere a un PAR del singolo dipendente, né si comprende appieno come e chi definisce il "catalogo dei corsi disponibili", né infine cosa si intende concretamente per "attualizzazione dei permessi per motivi di studio".

Si tratterà quindi di approfondire ulteriormente la materia.

Possiamo confermare che si è trattato comunque di un incontro positivo sia per i contenuti che per il clima, ma è sempre più chiaro che si dovrà attendere i successivi incontri, alcuni dei quali su tematiche come sul tema "retributivo" che vedono maggiori distanze tra le Parti per capire se il negoziato avrà un'evoluzione positiva.

Roma, 10 febbraio 2016

 

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PALOMBELLA: FEDERMECCANICA VUOLE ABOLIRE CONTRATTO NAZIONALE VUOLE RINNOVARLO SOLO PER AZIENDE CHE NON HANNO QUELLO AZIENDALE

''Federmeccanica propone di rinnovare il contratto nazionale solo nelle aziende che non hanno il contratto aziendale. Di fatto ci chiede di abolire il contratto nazionale''. Lo afferma il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, alla presentazione della piattaforma per il rinnovo contrattuale Fim-Uilm.

In allegato l'ipotesi della piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica/Assistal 2016 - 2018

 

Ufficio Stampa Uilm


Roma,16 luglio 2015

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