"A difesa dell'Inps: meno consulenti, più dipendenti". Dietro queste parole Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa promuovono per martedì 4 luglio a Roma un presidio in piazza del Pantheon a partire dalle ore 10 in contemporanea con la relazione annuale del presidente dell'Inps, Tito Boeri, a Montecitorio.
Un'occasione, spiegano le categorie di Cgil, Cisl e Uil, "dove evidenzieremo numeri e fatti che non ci tornano: dal personale, che continua a ridursi drasticamente a fronte di un aumento dei carichi di lavoro, alla gestione patrimoniale; dalla riorganizzazione dell'Inps, di cui non abbiamo più notizie, allo stato della contrattazione, tuttora bloccata". Al presidio, oltre ai lavoratori e alle lavoratrici, "prenderanno parte anche i componenti del Civ dell'Inps che hanno bocciato il bilancio dell'Istituto, cosa mai accaduta sinora".
Un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, "per rivendicare la funzione sociale che ancora continuano a svolgere con abnegazione, nonostante tutto". Per queste ragioni Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa saranno martedì 4 luglio in piazza del Pantheon a Roma, "per gridare con forza che vogliamo un'Inps in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini e di tutelare i propri lavoratori".
Aggiornamento delle 12: Guarda le fotografie scattate questa mattina in manifestazione e presenti in allegato.
Domani una nutrita delegazione della UIL di Alessandria sarà presente a Roma in occasione del presidio organizzato da UIL, insieme a CGIL e CISL per chiedere al Governo il finanziamento della cassintegrazione in deroga. Scarica il volantino della manifestazione unitaria, presente in allegato.
Il ritardo del governo nell'emanare i necessari decreti per l'assegnazione delle risorse è ancor più incomprensibile perché i finanziamenti necessari per dare le prime risposte sono disponibili, anche se non sufficienti per tutto il 2014.
Inoltre è di pochi giorni fa la nota che il Ministero del Lavoro ha inviato alle Regioni "invitandole" a prolungare gli accordi riguardanti la concessione degli
ammortizzatori in deroga per un massimo di 8 mesi .
E' una iniziativa sbagliata ed arbitraria il cui unico obiettivo è quello di rinviare di qualche settimana la vera sostanza del problema: l'emanazione del decreto di riordino per la concessione delle integrazioni salariali in deroga.
Un decreto con il quale oltre ad innalzare l'anzianità necessaria per poter accedere ai benefici della cassa in deroga e si riducono drasticamente i periodi di utilizzo degli di ammortizzatori sociali, i cui effetti si scaricherebbero nell'immediato sui lavoratori, con l'apertura delle procedure di mobilità e dei licenziamenti collettivi.
Non possiamo permettere che a pagare il prezzo della crisi e delle incertezze del Governo siano ancora una volta i lavoratori privandoli delle tutele necessarie senza alcuna alternativa se non quella della disoccupazione.
Il Governo deve rendersi conto della drammaticità della situazione ed aprire immediatamente un tavolo per ridiscutere i tempi e le modalità con le quali
intervenire su uno strumento che , nel perdurare della crisi, ha garantito la tenuta del tessuto sociale del nostro Paese e che non può essere superato o
ridimensionato prima che siano realmente disponibili adeguati strumenti alternativi.
Vanno quindi reperite le risorse necessarie per assicurare per tutto il 2014 la copertura degli ammortizzatori in deroga e vanno messi in campo percorsi di politiche attive del lavoro per favorire la riqualificazione e la ricollocazione.
Vanno inoltre rifinanziati strumenti alternativi come i contratti di solidarietà e l'Aspi in caso di sospensione, per i quali le risorse destinate sono
esaurite da alcuni mesi a causa dell'incremento nell'utilizzo. In definitiva, in un contesto che è ancora di recessione, va assicurata la possibilità di utilizzare l'intera gamma di dispositivi per gestire le crisi aziendali, in particolare nelle piccole imprese.
In questi ultimi mesi, unitariamente, abbiamo ribadito in più occasioni le nostre ragioni al Governo ed al Ministro del Lavoro , abbiamo realizzato manifestazioni e presidi in tutte le Regioni per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni locali.
Ora in mancanza di risposte concrete riteniamo necessario realizzare una manifestazione a Roma in piazza Montecitorio, alla quale hanno assicurato la presenza i tre Segretari Generali, articolata in due giornate, il 22 ed il 24 luglio 2014
Questa mattina, in Via Legnano, davanti agli uffici di Confindustria ad Alessandria, si è tenuto un presidio organizzato da UILTEC UIL, FEMCA CISL e FILCTEM CGIL in concomitanza con le otto ore di sciopero dei lavoratori per il rinnovo del CCNL Gomma/Plastica scaduto il 31 dicembre 2012
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