COMUNICATO AI LAVORATORI
Gruppo Gavio container
Confermato lo sciopero di Lunedì 15 Aprile 2019. Il Gruppo Gavio e le società che gestiscono il trasporto container stanno gestendo in modo irresponsabile il tavolo di rinnovo dell'accordo di 2 ̊ livello compreso la deroga all'orario di lavoro scaduti da un anno. La posizione e le richieste di tutta la delegazione sindacale sono state chiare nel comunicato dell'8 Aprile. Se l'azienda avesse avuto a cuore le ragioni dei lavoratori avrebbe convocato il tavolo negoziale il 15 aprile, invece del 30. In queste circostanze servono fatti non parole.
Pertanto si confermano tutte le richieste unitarie.
Le Organizzazioni sindacali ritengono che il Gruppo Gavio debba:
a) responsabilmente ritirare i provvedimenti di sospensione dal lavoro nei confronti dei tre dipendenti della filiale di Padova, in quanto la stessa ha operato un abuso di potere, l'iniziativa non è contemplata dalle regole dettate dal CCNL in vigore;
b) convochi con ogni urgenza l'incontro al fine di avviare una trattativa sindacale, vera, per il rinnovo dell'accordo di 2° livello scaduto, non solo senza peggiorare le condizioni salariali dei lavoratori, ma prevedendone un incremento;
c) presenti alle Organizzazioni sindacali il piano industriale e l'assetto organizzativo della stessa, compreso il numero dei lavoratori somministrati con contratto transnazionale, di cui si richiede la stabilizzazione di tutti i lavoratori residenti in Italia e l'applicazione del CCNL Logistica, trasporto Merci e Spedizione.
Le Organizzazioni Sindacali, congiuntamente a tutta la delegazione, confermano lo sciopero di tutto il personale delle Aziende interessate del Gruppo (Truck Rail Container – Gavio & Torti) per l'intera giornata del 15 APRILE 2019 DALLE ORE 00.00 ALLE ORE 24.00.
Segreterie Nazionali
CONCESSIONARIE AUTOSTRADE, LUNEDI' SCIOPERO DI 8 ORE E PRESIDIO A MONTECITORIO
Sciopero nazionale di 8 ore proclamato per lunedì prossimo, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma (ore 10:30) di centinaia di lavoratori che arriveranno da tutta Italia, e altre 8 ore di sciopero nei giorni successivi gestite a livello territoriale. È la reazione dei sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, alle novità emerse nella vertenza legata alle società controllate dalle concessionarie autostradali. Nei giorni scorsi, infatti, è stato bocciato l'emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito, che intendeva alzare dal 20% al 40% la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali.
"L'inspiegabile bocciatura della proposta – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – è un colpo durissimo per i 3 mila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro. Evidentemente – accusano Feneal, Filca, Fillea – le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa 3mila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa.
Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all'atteggiamento della politica, che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi. Chiediamo con forza l'immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza". Infine i sindacati non escludono nei prossimi giorni disagi sulla rete autostradale nazionale, per iniziative autorizzate di informazione a livello locale come ad esempio azioni di volantinaggio in prossimità dei caselli: "Chiediamo scusa sin d'ora agli utenti – dichiarano – ma la nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato", concludono Feneal, Filca, Fillea.
SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO
16 NOVEMBRE 2017
8 ore di SCIOPERO
DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI
Ancora una volta il Governo, si rimangia gli accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali.
Come al solito ci rimettono sempre i lavoratori
Prendiamo atto con profondo rammarico, che il Governo, dopo averci detto – tramite i 2 Ministeri MIT e MISE – di ritenere percorribile l'emendamento Borioli/Esposito, che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però, nel passaggio tra le parole e i fatti, ha proceduto al contrario, condannando 3.000 Lavoratori Edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte DI CUI OLTRE 600 NELLA SOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA a licenziamento certo.
Siamo amareggiati, e parecchio arrabbiati, perché l'emendamento Borioli/Esposito, non solo era giusto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l'applicazione della normativa europea in materia.
Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.
Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL proclamano 8 ore di sciopero il 16 NOVEMBRE 2017 e convocano una:
MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI AL CASELLO AUTOSTRADALE DI TORTONA.
RITROVO ALLE ORE 14,00 NEL PARCHEGGIO DI CONFORAMA
Le SEGRETERIE PROVINCIALI
FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL
Le tre Segreterie Regionali Piemontesi, di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL, sono con la Presente ad aprire lo stato di agitazione permanente per i Lavoratori edili di tutte le concessionarie Autostradali Piemontesi.
Nell'attesa, che le Segreterie Nazionali e il coordinamento stabiliscano le forme di mobilitazione che si annunciano dure e immediate, proclamiamo lo Stato di Agitazione con eventuali iniziative di Lotta a discrezione dei territori o delle RSU
Prendiamo atto con profondo rammarico, che il Governo, dopo averci detto – tramite i 2 Ministeri MIT e MISE – di ritenere percorribile l'emendamento Borioli/Esposito, che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però, nel passaggio tra le parole e i fatti, ha proceduto al contrario, condannando 3.000 Lavoratori Edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte a licenziamento certo.
Siamo amareggiati, e parecchio arrabbiati, perché l'emendamento Borioli/Esposito, non solo era giusto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l'applicazione della normativa europea in materia.
Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.
Questo pomeriggio incontro dei sindacati in Prefettura ad Alessandria alle 17. Dalle 16.30, davanti alla Prefettura, presidio dei lavoratori delle concessionarie autostradali.
FENEAL UIL PIEMONTE FILCA CISL PIEMONTE FILLEA CGIL PIEMONTE
Il Segretario Generale Il Segretario Generale Il Segretario Generale
Giuseppe Manta Piero Donnola Massimo Cogliandro
CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI, DAL VERTICE AL MISE PASSI AVANTI PER EVITARE 3.000 LICENZIAMENTI
"L'incontro di questa mattina al Mise è sicuramente positivo. Stiamo valutando tutte le soluzioni possibili per risolvere la vicenda delle concessionarie autostradali e scongiurare così il rischio che i 3.000 lavoratori delle aziende interessate vengano licenziati". Lo dichiarano in una nota le segreterie nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, dopo il confronto con i vertici dei ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti, convocato per fare il punto a seguito del parere dell'Anac dei giorni scorsi.
"L'attenzione sull'affidamento in house dei lavori di manutenzione e progettazione autostradale resta alta, i ministeri si sono dichiarati pronti a proporre nella Finanziaria un emendamento per ottenere lo stralcio dei lavori di manutenzione dal limite per gli affidamenti diretti, e la proroga dei termini previsti dal Codice appalti. Inoltre sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento degli stessi Mise e Mit da parte dell'Anac sui tavoli tecnici.
I ministeri – concludono i sindacati – hanno fatto propria la nostra richiesta, avanzata sin dal primo momento, e cioè che non ci sia da parte delle concessionarie alcun intervento sui livelli occupazionali, e si trovino soluzioni concrete in grado di salvaguardare l'occupazione ma anche di garantire la qualità della progettazione e delle manutenzioni sulla rete autostradale, a beneficio di tutta la collettività e a sostegno della politica industriale del Paese". Oggi durante l'incontro c'è stato un presidio dei lavoratori a supporto della vertenza. Il prossimo vertice è previsto nella seconda metà di settembre.
"Ci sono migliaia di lavoratori che attendono di conoscere il proprio futuro, è ora di dare risposte certe a loro ed alle loro famiglie". Ad affermarlo le segreterie nazionali di FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil dopo il pronunciamento di Anac in merito al parere richiesto dal Mit sulla possibilità di conteggiare sui piani quinquennali il limite agli affidamenti diretti dei lavori di manutenzione e progettazione autostradale.
"L'incontro convocato al Mise per martedì 1° agosto prossimo – sostengono i sindacati – deve essere l'occasione per Mit e Mise per fare finalmente chiarezza su questa vicenda complessa e delicata, anche per evitare che il parere dell'Anac produca effetti negativi sulla situazione occupazionale di migliaia di dipendenti delle società controllate dalle Concessionarie autostradali, che operano nei settori di manutenzione e progettazione". Infine i sindacati avvertono: "la mobilitazione non si ferma, ed in occasione dell'incontro al Mise si terrà un presidio in supporto della vertenza".
SCIOPERO CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI, ADESIONE TOTALE DEI LAVORATORI. SINDACATI: IL 14 LUGLIO PORTEREMO LE NOSTRE RAGIONI AL MINISTRO CALENDA
"Lo sciopero odierno indetto da Feneal Filca Fillea contro i licenziamenti delle società di manutenzione e progettazione autostradale ho ottenuto una altissima partecipazione, con adesione quasi totale dei lavoratori, così come le manifestazioni che si sono svolte a Tortona, Firenze, Pescara, Frosinone." E' quanto fanno sapere Feneal Filca Fillea nazionali, che proseguono "la forte partecipazione dimostra che I lavoratori non accetteranno in silenzio questi assurdi licenziamenti."
Il primo risultato è stata "la convocazione dell'incontro richiesto al Ministro Calenda presso il MISE, per il giorno 14 luglio. A fronte di questa convocazione sospendiamo la seconda giornata di sciopero, indetta per la stessa data."
Nell'incontro al Mise "porteremo le nostre ragioni" proseguono Feneal Filca Fillea "ribadiremo la richiesta di escludere le manutenzioni e le progettazioni autostradali dal conteggio del 20% e chiederemo che si tenga conto che non stiamo solo difendendo i lavoratori dai licenziamenti ma stiamo anche difendendo un minimo di politica industriale che salvaguardi la sicurezza delle autostrade."
Appuntamento quindi al 14 luglio alle ore 10 al Mise "dall'incontro ci attendiamo delle risposte risolutive" concludono i sindacati.
Non trova ancora soluzione la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali che lunedì 10 luglio sciopereranno in tutta Italia in difesa del lavoro, con presidi nelle autostrade a Frosinone, Pescara, Firenze e Tortona (Alessandria).
Sono 3000 i lavoratori che rischiano il licenziamento se Istituzioni e Governo non daranno una soluzione al problema creatosi con l'approvazione del nuovo Codice Appalti. La nuova norma, infatti, limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro. Ma la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell'occupazione ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, e a garantire, quindi, la sicurezza degli automobilisti.
Per Rsu e sindacati è necessario dare risposte certe e rapide a questo problema e per questo hanno chiesto al Ministro Calenda di convocare un tavolo urgente che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale.
I PRESIDI
➢ FIRENZE –ore 10.00 Casello A1 di Firenze Scandicci
➢ TORTONA –ore 08.00 Casello A7 Parcheggio Conforama, uscita direzione Tortona
➢ PESCARA –9.00 Casello A14 di Città Sant'Angelo
➢ FROSINONE -ore 9.00 Casello A1
Lunedì 10 luglio sarà sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali: STOPLiCENZiAMENTi!
Si preparano 3.000 LICENZIAMENTI per i lavoratori della manutenzione e progettazione autostradale.
Questo è quanto prevede la nuova Legge sugli appalti pubblici che impedisce alle società che fino ad oggi hanno operato sulle autostrade di proseguire le attività.
Il risultato delle pressioni esercitate dalle lobby dei costruttori è che le manutenzioni autostradali saranno effettuate da aziende non qualificate che rischiano di compromettere la sicurezza degli
automobilisti.
DICIAMO NO a questa legge assurda
CHIEDIAMO AL GOVERNO di intervenire per scongiurare l'ennesima macelleria sociale fatta sulla pelle dei lavoratori.
Chiediamo scusa a voi automobilisti per i disagi che arrecheremo rallentando la circolazione.
Con lo sciopero di vogliamo dire non solo NO ai licenziamenti ma anche NO a strade insicure per voi tutti!
Perché progettare e manutenere le autostrade è una specializzazione industriale che non si improvvisa!
# N o n B u t t a t e c i X S t r a d a
A TORTONA ORE 8:00 ritrovo nel Parcheggio di Conforama
Casello A7 Uscita direzione Tortona
Saranno presenti i lavoratori di: Liguria, Piemonte, Parma, Varese, Milano (Gruppo Gavio)
Locandina in allegato.
APPALTI. SINDACATI ED RSU GRUPPO AUTOSTRADE E GAVIO: SCIOPERO IN DIFESA DEL LAVORO
Una giornata di sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali già proclamata per il 10 luglio, ed un eventuale secondo sciopero, già fissato per il 14, nel caso in cui non si sblocchi la situazione: è questa la decisione presa dai sindacati dell'edilizia Cgil Cisl Uil e dal coordinamento nazionale delle RSU del gruppo Autostrade e del Gruppo Gavio, che era stato convocato per discutere le iniziative da mettere in campo per la prosecuzione della vertenza che da mesi vede i lavoratori impegnati in difesa del posto di lavoro.
Rsu e sindacati spiegano: "il nuovo Codice degli Appalti limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione, e ciò sta mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro in tutta Italia. La vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell'occupazione – precisano – ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, quindi anche a garantire la sicurezza degli automobilisti."
Per Rsu e sindacati "è necessario che le istituzioni ed il Governo diano risposte certe e rapide ai lavoratori che rischiano il licenziamento, in assenza di chiarimenti". Per questo Feneal Filca e Fillea nelle prossime ore chiederanno al ministro Calenda di "convocare un tavolo urgente che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale."
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