Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno organizzato un nuovo presidio a sostegno del settore orafo a Valenza.
Appuntamento giovedì alle 17, in piazza Statuto, con un'iniziativa che viene replicata anche nei distretti orafi di Vicenza, Milano, Arezzo e Roma. L’obiettivo è sollecitare il rinnovo del contratto collettivo del settore Orafo Argentieri, proprio nel giorno della riunione a Milano di Federorafa. Le parti sociali ribadiranno la loro contrarietà alla proposta di aumento di 77 euro mensili. L’iniziativa segue una serie di assemblee tenute in alcune aziende orafe, dove la costante per tutte è la presenza di moltissimi ordini, con il ricorso allo straordinario ed assunzioni, ma con la difficoltà a reperire manodopera professionalizzata. Già giovedì mattina i sindacati distribuiranno volantini anche nella zona Coinor, per tentare di informare e contattare i lavoratori e le lavoratrici di aziende medio piccole, dove il sindacato non è presente e non si sono potute svolgere le assemblee.
“E’ necessario che le controparti comprendano l’importanza di arrivare rapidamente a chiudere il contratto collettivo con un aumento salariale dignitoso, oltre a miglioramenti di tipo normativo” hanno sottolineato i segretari provinciali Anna Poggio, Calogero Palma e Alberto Pastorello “non è accettabile che in un settore dove si producono beni di lusso, i lavoratori abbiano paghe base così basse, bisogna chiudere presto il contratto collettino nazionale ed aprire una vera contrattazione di secondo livello collettiva che consenta a tutti di concorrere non sul costo del lavoro, ma sulla qualità ed efficienza, stabilendo anche nella lavorazione conto terzi delle tariffe rispettose di diritti e dignità. Il 10 novembre è previsto il prossimo incontro a Milano con Federorafa per riprendere la trattativa, auspicando una proposta migliore”.
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