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A pochi giorni dalla strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze, ieri sull'autostrada A7 Milano-Serravalle all'altezza dello svincolo di Castelnuovo Scrivia in provincia di Alessandria, ancora un morto sul lavoro, ancora un lavoratore edile che ha perso la vita lavorando.

Dalle nostre informazioni, Il lavoratore HAXHI EDMOND dipendente della ditta CO.GE.PI., mentre stava segnalando il cantiere mobile è stato travolto da un’auto.

Ormai è una catena di morti sul lavoro che non s’interrompe, gli incidenti mortali stanno diventando una consuetudine inaccettabile.

Il settore edile è tra quelli che vede il maggior numero di vittime, ogni giorno si contano tre morti e sono aumentate anche degli infortuni sul lavoro.

Occorre che le istituzioni intervengano tempestivamente e in modo adeguato a fermare queste stragi attraverso normative specifiche e stringenti in materia di sicurezza come, ad esempio, l'omicidio colposo sul lavoro e come la patente a punti, inoltre servono più ispettori, maggiori controlli e basta con i subappalti all'infinito che contribuiscono a creare un vero e proprio FAR WEST all’interno dei cantieri.

ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE IMMEDIATE!

Per queste ragioni Fillea CGIL e Feneal UIL territoriali proclamano 4 ORE DI SCIOPERO DEL COMPARTO EDILE MANUTENZIONI AUTOSTRADALI PER MARTEDI 27 FEBBRAIO A FINE DI OGNI TURNO LAVORATIVO.

INOLTRE, CGIL E UIL unitariamente alle categorie degli edili chiederanno un incontro urgente al Prefetto, alla concessionaria della tratta autostradale e all’azienda CO.GE.PI.

 

Per FILLEA CGIL ALESSANDRIA                                                          Per FENEAL UIL ALESSANDRIA

                 PAOLO CONTE                                                                                   PAOLO TOLU

Pubblicato in Notizie: FeNEAL

La Buzzi S.p.A., attuale proprietaria della Arquata Cementi srl (ex Cementir)ha comunicato ufficialmente, alle Organizzazioni sindacali, l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Arquata Scrivia.

Le spiegazioni sono state sommarie e apparentemente legate a motivazioni di carattere tecnico finanziario sinceramente incomprensibili.

Ci siamo di nuovo, dopo la lunga battaglia del gennaio 2017 in  cui per oltre 10 giorni gli operai dell'impianto hanno occupato lo stabilimento costruendo un'ampia rete di solidarietà nella società civile, tra i cittadini del paese e le Istituzioni locali ed in cui si era riusciti a stoppare il tentativo di chiusura, siamo di nuovo di fronte al tentativo della proprietà di azzerare quella esperienza.

Gli accordi del 2017 prevedevano il mantenimento dell'impianto almeno fino alla fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, non prima del 2024.

L'annuncio di oggi, in aperta violazione degli accordi sottoscritti, è inaccettabile oltre che sorprendente.

La Feneal UIL e la Fillea CGIL  sono, fin da oggi, impegnate a ricercare una soluzione positiva di questa inaspettata situazione coinvolgendo tutti gli interlocutori possibili e annuncia una fortissima mobilitazione dei lavoratori a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione senza escludere alcuna forma di lotta che le attuali leggi ci consentono.

Buzzi S.p.A., nell'acquisire l'azienda, si era impegnata a portare fino in fondo gli impegni assunti dalla precedente proprietà, oggi si rimangia la parola. I lavoratori non possono accettare passivamente.

FENEAL UIL e FILLEA CGIL di Alessandria

05/02/2021

Pubblicato in Notizie: FeNEAL

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