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Ieri si sono svolte le elezioni RSU in HEIDELBERG MATERIALES, ex ITALCEMENTI di Novi Ligure. Con un affluenza alle votazioni del 100% dei dipendenti la Feneal-UIL ha ottenuto il 35% delle preferenze, attestandosi seconda organizzazione sindacale e superando la Filca Cisl con il suo 25%. Unringraziamento e un in bocca al lupo per questa nuova avventura va a Giovanni Floro neo RSU
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A pochi giorni dalla strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze, ieri sull'autostrada A7 Milano-Serravalle all'altezza dello svincolo di Castelnuovo Scrivia in provincia di Alessandria, ancora un morto sul lavoro, ancora un lavoratore edile che ha perso la vita lavorando.

Dalle nostre informazioni, Il lavoratore HAXHI EDMOND dipendente della ditta CO.GE.PI., mentre stava segnalando il cantiere mobile è stato travolto da un’auto.

Ormai è una catena di morti sul lavoro che non s’interrompe, gli incidenti mortali stanno diventando una consuetudine inaccettabile.

Il settore edile è tra quelli che vede il maggior numero di vittime, ogni giorno si contano tre morti e sono aumentate anche degli infortuni sul lavoro.

Occorre che le istituzioni intervengano tempestivamente e in modo adeguato a fermare queste stragi attraverso normative specifiche e stringenti in materia di sicurezza come, ad esempio, l'omicidio colposo sul lavoro e come la patente a punti, inoltre servono più ispettori, maggiori controlli e basta con i subappalti all'infinito che contribuiscono a creare un vero e proprio FAR WEST all’interno dei cantieri.

ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE IMMEDIATE!

Per queste ragioni Fillea CGIL e Feneal UIL territoriali proclamano 4 ORE DI SCIOPERO DEL COMPARTO EDILE MANUTENZIONI AUTOSTRADALI PER MARTEDI 27 FEBBRAIO A FINE DI OGNI TURNO LAVORATIVO.

INOLTRE, CGIL E UIL unitariamente alle categorie degli edili chiederanno un incontro urgente al Prefetto, alla concessionaria della tratta autostradale e all’azienda CO.GE.PI.

 

Per FILLEA CGIL ALESSANDRIA                                                          Per FENEAL UIL ALESSANDRIA

                 PAOLO CONTE                                                                                   PAOLO TOLU

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Lo scorso 8 novembre si sono svolte a Basaluzzo (AL) le elezioni per il rinnovo della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) interna all’Azienda della Generali Prefabbricati Spa.

Grazie al riconoscimento e al sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici la Feneal UIL si è confermata il primo sindacato nell’ambito delle RSU elette all’interno dell’unità produttiva di Basaluzzo.

Con la partecipazione dell’87% alle votazioni e il 43% di preferenze nelle liste della Feneal UIL è stato eletto Valter Michieletto, RSU e RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza).

I valori della Feneal UIL risaltano in modo dirompente, ringraziamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che ci danno fiducia per questo nuovo percorso che costruiremo tutti insieme

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FENEAL UIL e FILLEA CGIL di Alessandria sabato 1 Aprile parteciperanno alla manifestazione indetta dalle rispettive Categorie Nazionali che si svolgerà in 5 piazze di tutto il paese: Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari dove si riuniranno il mondo dell’edilizia e i suoi lavoratori.

Il titolo della manifestazione è: “FAI LA COSA BUONA”, ed è stata convocata perché FILLEA  CGIL e FENEAL UIL ritengono che fino ad oggi le scelte del Governo su bonus edili e codice appalti sono sbagliate, vanno contro il lavoro, l’ambiente e la sicurezza.
Già si vedono i primi contraccolpi delle scelte del Governo sull’edilizia e in tutta la sua filiera, sono centinaia i posti di lavoro messi a rischio. Non si chiede di ripristinare bonus a pioggia ma è necessario garantire interventi di sostegno per le periferie e case popolari, così come è stato ripensato il bonus 110% salvaguarda solo le fasce di reddito più alte.

Chiediamo di modificare il codice appalti vietando la pratica del sub appalto a cascata e di investire in modo molto più importante sulla salute e sicurezza sul lavoro, non possiamo dimenticare i tanti incidenti e i morti sul lavoro che hanno riguardato i cantieri della nostra provincia.


FENEAL UIL e FILLEA CGIL di Alessandria saranno presente con i lavoratori dell’edilizia, con gli iscritti e con i delegati, alla manifestazione di Torino in PIAZZA ASTENGO (Quartiere Falchera) per manifestare e rappresentare le esigenze del mondo delle costruzioni edili nella nostra provincia.

La giornata di Torino, così come quelle di tutte le altre piazze sarà anche una giornata di mobilitazione e di festa: concerti musicali (saranno presenti gli Yo Yo Mundi e altri gruppi), gli sbandieratori di Asti, disegnatori e cartoonist e Street Food proprio per dare legare la difesa del lavoro e dell’edilizia con la salvaguardia dell’ambiente e delle relazioni umane.


PAOLO TOLU                                                         PAOLO CONTE


FENEAL UIL Alessandria                                 FILLEA CGIL Alessandria

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Giovedì, 15 Luglio 2021 12:07

Stato di agitazione alla I.B.L. di Coniolo

Le organizzazioni sindacali FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL comunicano che le lavoratrici ed i lavoratori dell’I.B.L. di Coniolo sono in stato di agitazione e che valuteranno le forme di lotta più opportune alla situazione.

La ditta I.B.L. di Coniolo, che pure ha attraversato momenti di difficoltà piuttosto complicati, vive oggi un momento sicuramente favorevole: gli ordini non mancano, la produzione è considerevolmente aumentata e si fa ricorso a nuove assunzioni attraverso le agenzie di lavoro interinale piuttosto che assunzioni  a termine. Tutto questo dimostra che la crisi è passata e che il solo punto critico è legato alla fornitura della materia prima che spesso non riesce a soddisfare la richieste del mercato.

La crisi che abbiamo lasciato alle spalle è stata superata anche e soprattutto grazie al lavoro delle operaie, degli operai  e di tutte le maestranze che, durante la fase dura della pandemia, hanno vissuto periodi di cassa integrazione Covid 19 che ne ha ridotto anche pesantemente le retribuzioni reali.

Sappiamo che anche l’Azienda ha subìto perdite, non è nostra intenzione negarlo, ma sappiamo che da oltre un anno queste perdite si sono notevolmente ridotte e la tendenza si è completamente invertita.

Le lavoratrici ed i lavoratori dell’I.B.L. che hanno dovuto subire la Cassa Integrazione per il Covid 19, non hanno più ricevuto alcun compenso che incentivi la produttività (premio di produzione) e tutto questo ha notevolmente ridotto la capacità del potere d’acquisto dei loro salari in una zona, quella del casalese, già notevolmente colpita dagli effetti della crisi e dalle chiusure di importanti siti produttivi.

Abbiamo chiesto all’azienda di aprire una trattativa per l’istituzione di un premio di produzione che possa restituire alle lavoratrici ed ai lavoratori, almeno in parte, lo sforzo che hanno fatto in favore dell’azienda ma l’I.B.L. non ci vuole sentire.

Ci è stato risposto che non è intenzione dell’I.B.L. discutere e tanto meno distribuire qualsiasi forma di incentivo se non pochi euro solo a coloro che l’azienda ritiene meritevoli, senza confronto, senza contraddittorio, senza logica, per dirla con una parola un po’ forte ma che rende perfettamente l’dea: solo ai ruffiani.

L’atteggiamento dell’I.B.L. non ci piace e lo riteniamo sbagliato, per l’interesse dell’azienda stessa, dei lavoratori e di tutto il tessuto economico casalese.

Ecco perché nelle prossime settimane inizierà un periodo di agitazione che, ci auguriamo, porti l’azienda a sedersi ad un tavolo di trattativa e alla soluzione di un problema che danneggia solo le lavoratrici ed i lavoratori.

Alessandria 15 luglio 2021

FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL Alessandria

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 Accordo raggiunto tra Buzzi Unicem, i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le Rsu degli stabilimenti di Greve in Chianti e di Arquata Scrivia, dopo che 4 mesi fa era stata annunciata la cessazione delle attività. 
 
“Pur con l’amarezza di vedere chiusi due stabilimenti, l’intesa prevede l’adozione di numerose soluzioni a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori” spiegano i segretari nazionali Fabrizio Pascucci, Salvatore Federico, Tatiana Fazi.
 
In particolare “vengono messe a disposizione oltre 100 posizioni lavorative presso altre unità operative del Gruppo ed una serie di soluzioni per accompagnare lavoratrici e lavoratori fuori dagli stabilimenti che verranno chiusi” spiegano i sindacati. 
Si va dalle “misure di sostegno per chi vorrà trasferirsi negli altri stabilimenti all’accompagnamento verso la pensione per chi è vicino all’età pensionabile alla messa a disposizione di una “dote” di 14 mila euro per le imprese del territorio disposte ad assumere lavoratori dei due stabilimenti.”
Infine, per i dipendenti non interessati alla ricollocazione, l’accordo prevede ancora due soluzioni, la prima è la “messa a disposizione da parte di Buzzi Unicem di risorse per la mappature delle competenze e la riqualificazione professionale, con l’impegno all’attivazione di tutti gli strumenti pubblici previsti dalle Regioni Piemonte e Toscana” la seconda è “un incentivo all’esodo pari a 50 mila euro.”
Si tratta di “misure significative, che scongiurano il rischio di licenziamenti tout court e favoriscono invece la prosecuzione del percorso professionale dei lavoratori, in sinergia con il territorio” spiegano Feneal Filca Fillea cambiando le prospettive per i dipendenti dei due stabilimenti, i quali fino a pochi giorni fa avevano di fronte a sé un unico ed irrevocabile destino, il licenziamento per l’irrevocabile chiusura dei siti.” Le lotte dei lavoratori e la determinazione del sindacato hanno evitato che ciò accadesse.” concludono Pascucci, Federico e Fazi.
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Mercoledì prossimo, il 26 maggio, anche ad Alessandria fa tappa la mobilitazione organizzata da Feneal, Filca e Fillea per sensibilizzare sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro #bastamortisullavoro.
L'appuntamento è alle 10 in Piazza della Libertà ad Alessandria, davanti alla Prefettura.
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La Buzzi S.p.A., attuale proprietaria della Arquata Cementi srl (ex Cementir)ha comunicato ufficialmente, alle Organizzazioni sindacali, l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Arquata Scrivia.

Le spiegazioni sono state sommarie e apparentemente legate a motivazioni di carattere tecnico finanziario sinceramente incomprensibili.

Ci siamo di nuovo, dopo la lunga battaglia del gennaio 2017 in  cui per oltre 10 giorni gli operai dell'impianto hanno occupato lo stabilimento costruendo un'ampia rete di solidarietà nella società civile, tra i cittadini del paese e le Istituzioni locali ed in cui si era riusciti a stoppare il tentativo di chiusura, siamo di nuovo di fronte al tentativo della proprietà di azzerare quella esperienza.

Gli accordi del 2017 prevedevano il mantenimento dell'impianto almeno fino alla fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, non prima del 2024.

L'annuncio di oggi, in aperta violazione degli accordi sottoscritti, è inaccettabile oltre che sorprendente.

La Feneal UIL e la Fillea CGIL  sono, fin da oggi, impegnate a ricercare una soluzione positiva di questa inaspettata situazione coinvolgendo tutti gli interlocutori possibili e annuncia una fortissima mobilitazione dei lavoratori a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione senza escludere alcuna forma di lotta che le attuali leggi ci consentono.

Buzzi S.p.A., nell'acquisire l'azienda, si era impegnata a portare fino in fondo gli impegni assunti dalla precedente proprietà, oggi si rimangia la parola. I lavoratori non possono accettare passivamente.

FENEAL UIL e FILLEA CGIL di Alessandria

05/02/2021

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A seguito dell'incidente sul lavoro avvenuto questa mattina, sabato 30 gennaio, in cui un operaio dipendente dell'Azienda Seli Overseas Spa operante nel Cantiere di Radimero nel territorio del Comune di Arquata Scrivia ha subito gravissime conseguenze ad una mano, le Organizzazioni Sindacali Territoriali del settore edile Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno richiesto un incontro urgente all'azienda e al Consorzio Cociv, oltre a proclamare quattro ore di sciopero ad inizio turno per tutti i turni nella giornata di lunedì 1° febbraio 2021.

"Esprimiamo la nostra piena vicinanza al lavoratore coinvolto – affermano i sindacalisti Paolo Tolu Feneal Uil, Massimiliano Campana Filca Cisl, Rocco Politi Fillea Cgil – e riponiamo naturalmente la massima fiducia nelle autorità competenti che sono prontamente intervenute, auspicando che venga fatta chiarezza al più presto sulla causa e le dinamiche del grave incidente."

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"Il settore edile alessandrino cerca di risollevarsi dopo l'uragano pandemico COVID 19", dichiara il  responsabile FENEALUIL PIEMONTE area ALESSANDRIA , Paolo Tolu.

E' stato un anno edile (ottobre 2019-settembre 2020) difficile e particolare, era cominciato con ottime  prospettive perché da ottobre a febbraio c'era stato un incremento sui dati cassa edile sia della massa  salari, a gennaio 2020 la massa salari denunciata aveva avuto un incremento sullo stesso periodo dell'anno  precedente pari a +14,03 (5.026.000 – 4.407.000) ed a febbraio era salita del 16,23% (4.928.000 – 4.240.000) .

Poi il settore produttivo italiano è stato travolto dalla pandemia e tra questi anche il settore edile, a marzo molti lavoratori sono stati collocati in Cassa Integrazione Ordinaria per Covid e la massa salari rispetto  all'anno precedente è crollata del 44,36% (2.747.000 – 4.937.000) creando un disagio sociale enorme sia  per gli imprenditori che per i lavoratori.

Lavoratori che sono rimasti per molti mesi senza nessuna entrata economica in quanto il numero di  imprese che hanno anticipato la CIGO alle loro maestranze non ha raggiunto nemmeno il 10% del totale  delle imprese.

I mesi successivi sono stati ancora più difficili con il lockdown del settore che ha portato il dato peggiore  dell'anno ad Aprile – 70,71% di massa salari (1.498.000 – 5.114.000) in quanto potevano lavorare solo le  imprese stradali e quelle che lavoravano per le ferrovie, a Maggio il calo è stato pari a -13,84% (4.805.000 – 5.577.000).

A giugno il settore ha ricominciato a marciare tra molteplici difficoltà, è stato istituito il Comitato Protocolli  Covid presso l'Ente Bilaterale Cassa Edile e Sistedil per andare incontro alle imprese nella ripresa del lavoro.

Finalmente a Giugno si è segnato un incremento pari a 8,13 % di massa salari (5.568.000 – 5.149.000) ed è  salito anche il numero degli addetti edili , il settore si è rimesso in moto sfruttando la stagione estiva e la  voglia di recuperare il tempo perso e sia luglio che agosto hanno confermato questo trend. Soprattutto ad  agosto molti lavoratori hanno rinunciato alle ferie per rimanere sui cantieri.

A settembre il settore si è assestato più o meno sui numeri dell'anno precedente .

Tutto ciò ha portato un anno edile in sofferenza su quasi tutti i dati certificati dall'Ente Bilaterale, quindi  nella differenza relativa a 12 mesi che vanno da ottobre 2019 a settembre 2020 rispetto allo stesso periodo  ottobre 2018 – settembre 2019 sono i seguenti : imprese -5,61% (638 - 676) , operai versanti +6,43% (4386  - 4121) dato positivo dovuto all'incremento di lavoratori sui cantieri del Terzo Valico dei Giovi , totale massa  salari, che è il vero indicatore del settore -5,87% (55.458.000 – 58.919.000) e totale ore lavorate -6,86%  (4.850.654 – 5.207.852).

Paolo Tolu: "Purtroppo i dati relativi a ottobre confermano che il settore fa fatica a  risollevarsi e questo nuovo semi-lockdown sta creando ancora notevoli disagi. Nel panorama piemontesi i  dati della provincia di Alessandria sono i migliori dovuti soprattutto ai cantieri del Terzo Valico dei Giovi che  hanno lavorato anche durante il periodo di blocco".

In Piemonte la situazione non è migliore - dichiara il Segretario Organizzativo FENEAL UIL PIEMONTE Tiziana  Del Bello - rispetto all'anno precedente la massa salari in Piemonte è diminuita del 10,07 % (358.560.000 – 398.730.000) , le ore lavorate sono diminuite del 10,81% (32.161.578 – 36.059.380) , il numero di lavoratori  versanti è rimasto stabile (28552 – 28517) ed il numero imprese è diminuito del 3,57% (5.932 – 6.152) .

Il territorio con la perdita maggiore sia in massa salari che in ore lavorate risulta Novara, -12,57% (massa  salari) e – 13,47% (ore lavorate) mentre ha attutito parzialmente il colpo Alessandria . I dati del calo massa  salari per ogni provincia sono i seguenti : Asti -11,33%, Biella -8,92%, Cuneo -10,31, Torino -11,05, Verbania  -7,94 e Vercelli -11,18.

Nel periodo però la contrattazione nel settore non si è fermata, infatti sono stati portati a termine  numerosi accordi tra le parti, con riferimento soprattutto a SANEDIL , cioè l'integrazione sanitaria per i  lavoratori edili con numerose prestazioni da richiedere presso la Cassa Edile tramite le Organizzazioni  Sindacali che vanno a sostituire le vecchie prestazioni Cassa Edile, è un accordo importante perché unifica  tutte le prestazioni in Italia a partire da Aosta sino a Ragusa.

Conclude Tiziana Del Bell segnalando che altri importanti accordi sono il Fondo Prepensionamento  Lavoratori Edili ed il Fondo Incentivo Occupazione sempre da richiedere presso gli Enti Bilaterali , sperando  che possano permettere ai lavoratori anziani di poter accedere alla pensione ed ai giovani di poter entrare  nel settore che è diventato uno dei più specializzati.

Nel frattempo siamo sempre pronti a vigilare per il rispetto delle regole sia contrattuali che sulla sicurezza.

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