In allegato i comunicati stampa unitari relativi al job act, in questi giorni in discussione, ma anche al Coordinamento unitario Filctem, Femca, Uiltec dell' Eni ha deciso di continuare la mobilitazione per cambiare l'attuale piano industriale del gruppo.
Il disegno del management, attraverso la chiusura del cracking di Porto Marghera, che rischia di provocare effetti devastanti sull'intera area produttiva del quadrilatero padano, della Raffineria di Gela, la vendita della Raffineria di Livorno e la probabile dismissione di quello di Taranto, insieme alla decisione di procedere alla cessione di ramo d'azienda a Sarroch, rappresenta plasticamente una dismissione violenta della presenza industriale Eni in Italia.
Scarica i file in allegato per leggere intergralmente i documenti.