“Finalmente è arrivata la sigla dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del Sistema Moda Italia. Riguarda circa 400mila addetti impegnati in almeno 46mila imprese del settore che riceveranno a regime un aumento di 74 euro su base mensile.
L’incremento medio sui minimi è di 72 euro. L’intesa tra Smi- Federazione tessile moda ed organizzazioni sindacali è pregevole sia dal punto di vista normativo che economico. Il contratto in questione era scaduto il 31 marzo 2020 e col rinnovo sarà vigente fino alla fine di marzo del 2024 . I lavoratori apprezzeranno i contenuti del Ccnl in questione”.
Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale ha commentato l’intesa, realizzata oggi pomeriggio a Milano, tra gli imprenditori del settore manifatturiero-tessile e i sindacati di categoria. “Il tessile – ha continuato Pirani- è settore centrale per il ‘made in Italy’.
È stato colpito duramente dalla pandemia, per questo firmare il nuovo contratto è un segnale di speranza, di uscita dalla crisi e di ripresa per il nostro Paese. Con il rinnovo contrattuale il settore del tessile e dell’abbigliamento punta al rilancio, dopo due anni complessi che hanno visto un forte aumento della cassa integrazione”.
Dal sito https://uiltec.it/