DICHIARAZIONE DI TIZIANA BOCCHI, SEGRETARIA CONFEDERALE UIL
Salutiamo positivamente il piano su Industria 4.0, la Uil è pronta a dare il proprio contributo
Salutiamo positivamente l'odierno insediamento della Cabina di Regia, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, così come il piano su Industria 4.0 che è stato presentato.
In quest'ultimo, infatti, al netto dei successivi approfondimenti che svolgeremo, ritroviamo alcune delle posizioni che la Uil da tempo sostiene. In particolare, siamo anche noi convinti che il nostro Paese abbia bisogno di una nuova politica industriale che, a partire dai fattori produttivi, sia in grado di renderlo competitivo non solo nell'oggi, ma anche per i prossimi anni; attraverso l'individuazione di linee di indirizzo, efficaci, concrete e condivise, sulle quali far convergere tutti gli attori interessati.
Crediamo che Industria 4.0 sia, infatti, una opportunità da cogliere e non un ostacolo da superare. È, dunque, necessario percorrere fino in fondo i nuovi orizzonti che le innovazioni tecnologiche ci aprono, senza subirle, ma coniugando insieme sviluppo e occupazione, innovazione e sostenibilità, mettendo sempre al centro il valore della persona. Al fine di dare nuovo slancio alla nostra economia e, con essa, favorire la creazione di una occupazione stabile e di qualità.
Oltre al merito, sul quale siamo pronti a confrontarci, apprezziamo anche il metodo. A nostro avviso è, infatti, un valore l'avere immaginato un tavolo al quale hanno preso parte tutti i principali attori del mondo della produzione: i Ministeri preposti (MEF, MISE, MIUR, MIPAAF, MATTM e MLPS), gli enti economici pubblici, le università e le Parti sociali.
Fin da subito siamo, quindi, pronti a dare il nostro contributo e a vigilare affinché da questi positivi presupposti scaturiscano ottimi risultati. Nel convincimento che le Parti sociali possono dare un contributo fattivo e concreto al raggiungimento degli obiettivi di crescita del Paese che insieme ci daremo.
Roma, 21 settembre 2016