Le frazionarie percentuali del Pil non meritano più commenti: purtroppo, una crescita economica non c´è. E' proprio la consapevolezza del perdurare della crisi che ha indotto Uil, Cisl, Cgil e Confindustria a siglare una prima intesa sulle politiche del lavoro. La compiuta attuazione di questa proposta condivisa presuppone anche alcune scelte di accompagnamento da parte del Governo: se vogliamo che il Paese esca davvero dallo stallo in cui si è impantanato, ciascuno deve fare la propria parte. Un immediato banco di prova di questa volontà positiva sarà proprio l'imminente ripresa del confronto con il Governo su lavoro e previdenza, temi sui quali auspichiamo di trovare un´intesa entro la fine del mese.Noi siamo determinati a dare continuità al dialogo, da un lato, con la Confindustria e con le altre organizzazioni datoriali proseguendo il confronto su contrattazione e su nuove relazioni industriali e, dall´altro, con l´Esecutivo dal quale ci attendiamo, inoltre, politiche di investimento e di incentivazione della produttività. Resta, ovviamente, ancora aperto il fronte del rinnovo dei contratti pubblici e privati, un nodo da sciogliere con assoluta urgenza. Se, insieme, percorreremo queste strade, allora potremo finalmente registrare una crescita degna di questo nome.