Dichiarazione del segretario generale Uila Stefano Mantegazza

"Proprio in questi giorni, 965 lavoratrici e lavoratori dell'industria alimentare ricevono un'integrazione salariale, tra 700 e 1.000 € mensili, per il periodo di astensione facoltativa post partum, in aggiunta al 30% previsto dalla legge, grazie a una norma introdotta nell'ultimo rinnovo del Ccnl di settore. È il risultato più concreto dell'azione che la Uila, insieme a Flai e Fai, ha condotto in questi anni, riuscendo a costruire un sistema di "welfare contrattuale" che accresce tutele e diritti a favore delle donne, della famiglia e della conciliazione dei tempi di vita e lavoro".

Questi i dati forniti dal segretario generale della Uila, Stefano Mantegazza, nel suo intervento alla IV° assemblea delle donne Uil con la quale si è aperta oggi a Roma, la stagione congressuale della confederazione di Via Lucullo. "Il cambiamento come strategia di crescita" è il titolo scelto per l'assemblea dove sono intervenute, tra le altre, Valeria Fedeli vice presidente del senato, Teresa Bellanova, sottosegretario al ministero del lavoro, Maria Pia Mannino, responsabile nazionale pari opportunità della Uil e Claudia Menne, segretaria confederale della Confederazione europea dei sindacati (Ces).

"La decisione di iniziare il percorso congressuale con l'assemblea delle donne", ha detto ancora Mantegazza, "dà un segno preciso e inequivocabile della scelta della Uil: fare delle differenze di genere un valore attorno al quale sviluppare le proprie proposte".