Il Segretario Generale della FENEALUIL, Vito Panzarella, a nome di tutta la Federazione dei lavoratori delle costruzioni della Uil esprime cordoglio alle famiglie delle vittime e solidarietà e vicinanza alle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal tragico sisma della scorsa notte ed esorta ogni iscritto ed attivista a mobilitarsi nei modi e nei tempi possibili a supporto delle attività di aiuto ai territori interessati.
Le Strutture Territoriali della FENEALUIL, interessate geograficamente, sono a disposizione dei soccorsi e dei cittadini e lavoratori che abbiano bisogno di assistenza.
Facendo proprio l'appello che in queste ore arriva dalle aree maggiormente colpite, la FENEALUIL invita i propri tesserati ad aderire alla campagna straordinaria di raccolta del sangue attraverso uno slancio di solidarietà che in questa circostanza vada oltre il diritto ad usufruire della giornata di riposo contrattualmente prevista.
In questi casi resta sempre evidente come sia fondamentale operare sul fronte della prevenzione attraverso tutta una serie d'interventi capaci di mitigare i riflessi disastrosi dal punto di vista dei danni al patrimonio edilizio e infrastrutturale al fine soprattutto di contenere al massimo il prezzo in termini di vite umane.
Sperando che il bilancio delle vittime non cresca ulteriormente, la FENEALUIL evidenzia la necessità di valorizzare il patrimonio architettonico, monumentale e infrastrutturale del paese con particolare attenzione al dissesto idrogeologico e alla qualità del sistema edilizio. Va avviato, con risorse e incentivi adeguati, un imponente programma di adeguamento energetico e antisismico per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico e delle abitazioni private.
Il recupero del territorio e dei centri abitati e la loro salvaguardia non devono essere vissuti come un costo ma rappresentano l'unico modo per prevenire le conseguenze tragiche di questi eventi naturali, senza dover rincorrere successivamente le risorse del bilancio pubblico per trovare i mezzi per ripristinare i danni, nell'amara considerazione che le vittime in questi casi non hanno prezzo e costituiscono delle ferite insanabili per le popolazioni che le subiscono.