L'assemblea che si è svolta a Casale il 16 Novembre u.s., ha discusso, di fronte ad un folto pubblico, dei temi che caratterizzano le iniziative di Cgil, Cisl, Uil e Afeva nella lunga battaglia in difesa delle vittime dell'amianto.
Il tema Giustizia è stato trattato dal Procuratore di Torino Gianfranco Colace, P.M. di punta delle inchieste Eternit.
Colace ha affermato che nel rispetto della sentenza con cui la Cassazione ha cancellato, per prescrizione, le condanne precedenti, si è in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci, nel nuovo processo per omicidio, se esista cioè l'impossibilità di accusare l'imputato per il principio " ne bis in idem " , oppure portare avanti, a vantaggio di oltre un centinaio di vittime, il nuovo processo contro Schmideiny.
"Spero ci diano ragione per riuscire, con questa nuova accusa, a scrivere la verità rendendo piena giustizia sul caso Eternit."
Di bonifica hanno parlato il Sindaco Titti Palazzetti e l'Assessore all'ambiente Cristina Fava, spiegando che il bando chiuso a fine Ottobre ha registrato 850 domande di contributi pari a 370000 metri quadri da smaltire, per circa 10 milioni di euro da assegnare ai privati.
"Vogliamo che questa sia la città che prima si libera definitivamente da ogni fibra di amianto ", hanno concluso.
La dottoressa Federica Grosso, responsabile dell'Ufim (Unità di cura e ricerca sul mesotelioma ), ha illustrato cure, ricerche e terapie sperimentali precisando " Non vendiamo illusioni ma speranze ".
"In Italia ci sono, ogni anno, 1400 casi di malattia di cui 230 in Piemonte, il picco è atteso ma non dovunque. Forse nel casalese è iniziata la fase discendente."
Infine la presidenza ha dato lettura di una corrispondenza con l'America dell'avvocato Stefano Ena, legale della UIL, che attesta come l'imputato Stephan Schmideiny stia investendo i suoi ingenti capitali nell'arte, specialmente in Colombia.
LUIGI FERRANDO