Ipotesi rinnovo Ccnl Chimico farmaceutico
Dopo una lunga trattativa iniziata il giorno 14 e durata tutta la notte, (a cui ho partecipato come delegazione trattante) , giovedì 15 ottobre alle 9,00 è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2016-2018 del settore Chimico-Farmaceutico (più di 171.000 i lavoratori interessati), con due mesi di anticipo sulla naturale scadenza fissata per il 31 dicembre 2015.
L'ipotesi è stata siglata tra le associazioni imprenditoriali Federchimica, Farmindustria (entrambi associate a Confindustria) e i sindacati Uiltec-Uil Filctem-Cgil e Femca-Cisl
Rinnovo contrattuale non scontato visto il momento politico, economico e sociale difficile, il Governo e Confindustria vorrebbero andare nella direzione del contratto unico dell' industria, con minimi salariali uguali per tutti e aumenti legati alla produttività di sito, erogati a consuntivo.
Contratto di categoria che va salvaguardato a tutela soprattutto dei lavoratori delle aziende più piccole, dove la presenza sindacale e la contrattazione di 2° livello non sono scontate e dove gli investimenti l'occupazione e i profitti non sempre sono garantiti, rimanendo sul territorio per intenderci, non tutte le aziende sono Solvay....
Non dimentichiamo inoltre che ci sono categorie con contratto scaduto da anni, altre hanno rinnovato con salario ridotto del 50% rispetto al precedente, altre ancora hanno ricevuto dalle controparti proposte di rinnovo con aumenti sul triennio di 4/5 euro !!
Inoltre la verifica sugli scostamenti tra inflazione programmata e inflazione reale, che in passato ha sempre portato benefici ai lavoratori, alla luce degli ultimi anni di deflazione prevedeva in qualche maniera una compensazione di una parte di quanto percepito dal precedente rinnovo.
L'ipotesi di rinnovo in un contesto così "difficile" in assenza di mobilitazioni, acquista di fatto più valore.
L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio sui minimi di 90 euro (cat. D1), distribuiti in tre "tranche": la prima di 40 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 35 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 15 euro dal 1 dicembre 2018.
In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal vigente ccnl per il mese di ottobre 2015, sarà erogato un E.d.r. (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo: tale importo sarà erogato fino al 31 dicembre 2016.
La vera novità dell'intesa è che la verifica dei minimi agli eventuali scostamenti rispetto all'inflazione sarà annuale : a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all'anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo.
Alcuni dei punti principali sono anche :
Senza disconoscere il CCNL favorire e migliorare la contrattazione di 2° livelloRafforzamento della formazione sia dei lavoratori, che delle rappresentanze sindacali con identificazione all'interno della RSU del "delegato alla formazione"Costituzione di osservatori aziendali per aziende con più di 50 dipendentiRafforzare il ruolo del RLSSATrasferimento della definizione del premio presenza alla contrattazione aziendale A partire dal 2017 trasformare la festività della Pasqua in contribuzione aggiuntiva al fondo pensionistico di riferimento.
Aumento di 2 euro dell'indennità del turno notturno dal 1 marzo 2017Eliminazione dell' anzianità di servizio per poter richiedere l'aspettativa in caso di gravi necessità personali o familiariPortati dal 50% al 100% i giorni di assenza non computabili ai fini del comporto per quei lavoratori affetti da patologie oncologiche.
L'ipotesi di accordo stipulata sarà unitariamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori che termineranno entro novembre 2015.
Commento del Segretario generale territoriale Gianni Di Gregorio