Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza
"Ci auguriamo che sia fatta immediata chiarezza sull'ultimo drammatico caso che riguarderebbe la morte di un immigrato nelle campagne di Rignano Garganico e speriamo che questa ennesima tragedia di lavoro nero spinga il Governo ad agire con estrema urgenza, come stiamo chiedendo da tempo. Noi condividiamo pienamente le proposte avanzate dai Ministri Martina e Orlando, comprese quelle che abbiamo letto con attenzione dalle pagine di Repubblica, per la lotta a lavoro nero e caporalato, ma è necessario renderle immediatamente operative con un decreto legge".
Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, in seguito alle ultime notizie relative ad un nuovo caso di sfruttamento in provincia di Foggia, lancia un appello al Governo ad intervenire tempestivamente per contrastare il fenomeno.
"Vorremmo che i buoni propositi dei ministri fossero integrati con le proposte che presenteremo, domani, alla riunione convocata presso il Mipaaf per illustrare il piano di azione del Governo sul tema" aggiunge Mantegazza.
"Sono alle porte la raccolta dell'uva e delle olive, gli ultimi due momenti dell'anno in cui centinaia di migliaia di braccianti agricoli saranno impegnati nel lavoro sui campi. E' dunque questa l'occasione per segnare un cambio di rotta e intervenire con attività concrete. La cartina di tornasole tra i buoni propositi e le azioni operative, infatti, si vedrà dallo strumento che il governo sceglierà di adottare: se si interverrà con un decreto le misure saranno immediatamente operative, mentre se si opterà per un disegno di legge sarà l'ennesimo segnale che i buoni propositi andranno in soffitta."