Da quanto emerge dalle dichiarazioni del Governo dopo il Consiglio dei Ministri le decisioni assunte non rispondono a nessuna delle indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale.Il Governo non ripristina, infatti, il diritto alla perequazione delle pensioni in essere che è il punto cardine della sentenza, rimandandolo a non meglio precisati futuri interventi, e non restituisce le somme sottratte in questi anni.
L'una tantum per le pensioni lorde fino a 3.200 euro rende una minima parte di quanto sottratto ai pensionati in questi anni.
Il Governo sta perdendo l'occasione per ripristinare un diritto e di contribuire, attraverso la restituzione dei soldi ingiustamente tolti ai pensionati, alla ripresa dei consumi con sostegno alla domanda interna ed un diretto beneficio per l'attività produttive del Paese.
La Uil e la Uilp continueranno la mobilitazione e la lotta affinché siano attuate le indicazioni della sentenza della Corte ripristinando il diritto ed eliminando le ingiustizie.
Roma, 18 maggio 2015