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La collaborazione tra UIL Alessandria e il centro antiviolenza me.dea continua.

Questo mese tutto il personale che lavora agli sportelli CAF e patronato ITAL delle sedi UIL presenti nei comuni centro zona di tutta provincia di Alessandria, insieme ai Segretari e ai funzionari delle categorie che seguono i lavoratori dei vari settori e ai componenti del Coordinamento Pari Opportunità e Diritti della UIL di Alessandria parteciperanno a due giornate di formazione sui temi della violenza di genere.

La UIL, su iniziativa del Coordinamento Pari Opportunità e Diritti della UIL di Alessandria, ha deciso infatti di promuovere un corso di formazione che possa innanzitutto sensibilizzare donne e uomini sul tema, fornendo i primi utili strumenti al personale e ai funzionari, perché possano cogliere eventuali situazioni di disagio e violenza consumata in famiglia come sui luoghi di lavoro  e indirizzare chi si trova in un momento di estrema difficoltà, vittima di violenza fisica, psicologica e/o economica verso un centro antiviolenza con operatrici esperte che possano accogliere, ascoltare e accompagnare la donna nel suo percorso di uscita dalla violenza.

Aldo Gregori, Segretario generale UIL Alessandria: “Come Camera sindacale pensiamo che una formazione specifica anche su queste tematiche possa rappresentare un valore aggiunto per la UIL e le persone che ci lavorano ogni giorno, nonché un arricchimento personale. La piaga della violenza sulle donne, che ha preso sempre più piede, ci richiede attenzione e partecipazione.

Inoltre sappiamo che avere un lavoro è importantissimo e indispensabile, perché quando l’autonomia economica viene a mancare, è ancora più difficile per una donna vittima uscire dalla spirale della violenza, allontanarsi da casa, mettendo al sicuro se stessa e spesso i figli.  Anche per questa ragione un tema centrale è il reinserimento nel mondo del lavoro delle donne che denunciano la violenza domestica è un passaggio determinante verso la rinascita”.

Queste ore di formazione, tenute dalle operatrici di me.dea, sono destinate al personale UIL che quotidianamente si interfaccia a stretto contatto con l’utenza e i lavoratori, all’interno degli uffici delle sedi UIL come sui luoghi di lavoro pubblici e privati, uffici e fabbriche.

Si parlerà di cultura delle Pari Opportunità sui luoghi di lavoro, di come conoscere e riconoscere la violenza anche sui luoghi di lavoro e dell’individuazione dei segnali di allarme. Verrà inoltre spiegato come lavora la rete antiviolenza della provincia di Alessandria, con i due centri me.dea con sede ad Alessandria in Via Palermo 33 e a casale Monferrato in via Magnocavallo 11.

Sarah Sclauzero, Presidente e Coordinatrice Centri Antiviolenza me.dea: “me.dea è felice di continuare la collaborazione con la UIL e raggiungere attraverso il sindacato i luoghi di lavoro dove il fenomeno della violenza può nascondersi. Poter formare il personale sensibilizzandolo su questi temi rappresenta di certo un plus e rafforza la rete.”

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di un percorso condiviso anche a livello provinciale da Cgil, Cisl e UIL Alessandria per contrastare la violenza sulle donne nei contesti lavorativi e ogni forma di molestia.

L'accordo quadro europeo,già firmato a livello regionale, ha come obiettivo iniziare un percorso che porti alla firma dello stesso con tutte le associazioni datoriali. Le molestie sul luogi di lavoro rappresentano la forma di violenza meno denunciata, sono violenze sommerse che colpisono molto, circa l' 8 per cento delle donne lavoratrici e il numero di denunce è tra i più bassi perchè le vittimi si vergognano, hanno paura per loro stesse e il loro mantenimento.

Queste molestie e abusi fanno soffrire molto e segnano profondamente le vittime: spesso le donne abbandonano il posto di lavoro. Itipi di molestie sono molte: quelle durante colloqui di lavoro, richieste di rapporti sessuali per il mantenimento del posto o avanzamento di carriera, e possono essere orizzontali o verticali, interne ed esterne, perpetuate dal capo, dal capo reparto, dal responsabile come anche da colleghi.

Siamo dunque come sindacati chiamati a rispondere: i luoghi di lavoro devono essere luoghi sicuri, luoghi di prevenzione delle violenza psicologiche e fisiche.

Servono infatti piani di formazione ed informazione per le donne: il licenziamento non può essere la soluzione, se mai dev'esserci per l'attore, non per la vittima.

Rls sono riferimento del sindacato sul campo, serve formazione per identificare e prevenire azioni di questo genere.

va fatto infatti un importante lavoro con Rls e delegati: serve concretezza nel realizzare un progetto territoriale che porti alla firma di specifici accordi per aumentare la consapevolezza nei luoghi di lavoro. Accordi che dovranno essere stretti anche con le Amministrazioni, come i Comuni. 

Paola Bisio, Segreteria UIL Alessandria: "Il momento è importante e maturo per riflettere su ciò che sta accadendo nella nostra società, contraddistinta da una crescente mancanza di rispetto e violenza nei confronti delle donne, proprio dentro casa si compiono violenze. E' un discorso culturale che va affrontato in famiglia, a scuola e anche sui posti di lavoro. Rispetto e dignità della donna nella società sono fondamentali."

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