Leggiamo per l’ennesima volta polemiche sterili sulla ricerca del responsabile dell’ennesimo problema legato al servizio mense scolastiche della città di Alessandria, il mancato pagamento degli stipendi arretrati del personale del centro cottura di Artana Alimentare.
Vogliamo ribadire come questo atteggiamento, ormai trito e ritrito, non porti da nessuna parte. Vanno considerati responsabili tutti i soggetti che operano all’interno dell’appalto: il Comune di Alessandria, le aziende appaltatrici del servizio che hanno partecipato alla gara compreso Artana Alimentare.
Maura Settimo, Segretario UILTuCS Alessandria: “Il punto centrale, per quanto ci riguarda, è che da quando è iniziato il servizio mense in questione gli unici ad aver accusato e subito il contraccolpo di una gara al risparmio sono stati e sono ancora oggi i lavoratori e le lavoratrici.
Riteniamo quindi che questa querelle sia ridicola e offensiva nei confronti dei lavoratori e delle famiglie che pagano un servizio che per un motivo o per l’altro non è sempre stato all’altezza e non per cause conducibili alla professionalità dei dipendenti. Ora è tempo di fatti concreti e non di parole che ormai lasciano il tempo che trovano”.
Non sappiamo ancora se e quando riapriranno le scuole, ma quel che è certo è che le addette e gli addetti al servizio mense scolastiche stanno pagando un prezzo altissimo in questa situazione. Infatti, a causa della sospensione delle attività didattiche, le aziende appaltatrici del servizio di ristorazione scolastica che operano nei comuni di Alessandria e Valenza hanno posto in sospensione a zero ore le proprie dipendenti, richiedendo l'assegno ordinario del FIS, Fondo di Integrazione Salariale.
Purtroppo, nonostante le richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali, ci risulta che le aziende non provvederanno all'anticipo dell'ammortizzatore sociale, ma hanno richiesto il pagamento diretto da parte dell'INPS. Ricordiamo che la sospensione del servizio è iniziata il 24 febbraio scorso e potrebbe anche essere prorogata fino a fine anno scolastico. Il personale, che solo nei comuni di Alessandria e Valenza è di circa 100 persone, hanno contratti prevalentemente part time da 15 o 20 ore settimanali per soli nove mesi l'anno, ossia l'anno scolastico consueto, sono economicamente già molto deboli e lavorano per un compenso mensile di poche centinaia di euro.
Per loro l'eventuale ricorso alla richiesta di anticipo alla banca, stabilita nel recente accordo tra CGIL, CISL, UIL e ABI, comporta un'inevitabile laboriosità ed impegno e, al momento, nessuna certezza sulla data di effettiva erogazione.
Le Aziende COOPERATIVA SOLIDARIETA' E LAVORO, VIVENDA SPA e ARTANA ALIMENTARE SRL non hanno quindi previsto l'anticipo degli importi INPS a causa della mancanza di liquidità o forse per un eccesso di prudenza. Per queste ragioni abbiamo sollecitato le Amministrazioni Comunali di Alessandria e Valenza perché possano intraprendere tutte le strade possibili per favorire il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti della ristorazione scolastica.
A fronte di ciò chiediamo alle Aziende aggiudicatarie degli appalti di mettere in atto ogni forma di possibile anticipo delle competenze per venire incontro ai lavoratori e alle lavoratrici al momento privi di reddito. Abbiamo già invitato le Aziende a comunicare a noi Organizzazioni sindacali e agli stessi lavoratori lo stato dell'avanzamento delle procedure INPS, consegnando a tutti i dipendenti la modulistica per la richiesta del blocco "mutui Prima Casa" e della documentazione necessaria per eventuali altre agevolazioni in essere.
Maura Settimo, Segretario UILTuCS Alessandria: "Come UILTuCS abbiamo informato della situazione in essere e dell'instabilità in cui versa il personale addetto alle mense scolastiche in questo periodo a seguito dell'Emergenza Coronavirus sia il Comune di Alessandria che il Comune di Valenza in quanto committenti del servizio di ristorazione scolastica ma al momento non abbiamo avuto alcun riscontro da parte delle Amministrazioni Comunali.
Lavoriamo con il solo fine di tutelare le fasce più deboli che hanno bisogno di maggiori attenzioni. Ovviamente ricordiamo che la stessa problematica è vissuta dal personale addetto alle mense scolastiche impiegato negli altri grandi e piccoli comuni non solo in provincia di Alessandria, ma su tutto il territorio nazionale. Per questa ragione la UILTuCS si è impegnata a portare la situazione all'attenzione del Governo."
La Regione Piemonte chiederà al Governo e all'Istituto Superiore di Sanità la proroga della sospensione dell'attività didattica anche per la nostra regione, fino alla giornata di sabato 7 marzo. Inoltre è prevista per venerdì 6 marzo un nuovo incontro per fare il punto della situazione per la settimana successiva
In attesa della relativa ordinanza ministeriale, come UILTuCS UIL congiuntamente alla FILCAMS CGIL abbiamo chiesto alle aziende operanti nel settore mense scolastiche, al Comune di Alessandria e al Comune di Valenza un incontro urgente per definire le misure di sostegno al reddito per le lavoratrici e i lavoratori impegnati negli appalti mense. Restiamo quindi a disposizione per l'eventuale attivazione degli ammortizzatori sociali già in essere in attesa delle misure che il Governo metterà in campo a seguito dell'emergenza coronavirus.
Oggi la Corte di Appello di Torino ha rigettato l'istanza proposta dalla società Artana Alimentare Srl nei confronti di una sentenza del Tribunale di Alessandria in merito alla questione dell'applicazione dell'orario di lavoro per una lavoratrice iscritta alla UILTuCS dell'appalto mense scolastiche del Comune, assistita dall'Avvocato Francesca Busso di Torino.
E' stato confermato il principio portato avanti dalla UILTuCS che, fin dall'inizio di questa vicenda, ha rivendicato la piena applicazione di quanto stabilito dal Contratto Nazionale di Lavoro che, in caso di cambio di appalto, prevede l'assunzione di tutti i lavoratori "alle medesime condizioni contrattuali, normative e retributive già precedentemente applicate".
Maura Settimo, Segretario UILTuCS Alessandria: "Non siamo ancora in possesso delle motivazioni del Giudice, ma di fatto è stata confermata la Sentenza di Primo Grado che dava ragione alla lavoratrice che ad oggi vede garantito il pieno rispetto del proprio orario settimanale di lavoro (30 ore). Così vengono rigettate le richieste avanzate dall'azienda di riduzione del monte ore a fronte di una offerta economica al ribasso. Questo principio è importantissimo ed è una grande vittoria per tutti i lavoratori del settore."
Accolto il ricorso della UILTuCS.
Per il cambio appalto mense si APPLICA IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO.
Grande vittoria per la UILuCS:
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Alessandria ha CONDANNATO la Cooperativa di Lavoro Solidarietà e Lavoro ad ASSUMERE una nostra iscritta, assistita dall'Avvocato Francesca Busso di Torino (ufficio Vertenze UILTuCS) esclusa dal cambio di appalto e che ha intrapreso una vertenza per il riconoscimento dei propri diritti.
L'assunzione avverrà "alle medesime condizioni contrattuali, normative e retributive già applicate da Aristor"
Alla lavoratrice pertanto è stato garantito il pieno rispetto dell'orario di lavoro di 20 ore settimanali e tutte le condizioni di lavoro contrattuali avute prima del cambio appalto.
Per ulteriori informazioni e una dettagliata informativa sulla vicenda la UILTuCS ha indetto un'assemblea aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici delle mense scolastiche per
LUNEDI' 26 NOVEMBRE 2018 DALLE ORE 16.30 alle ore 18.30 PRESSO LA UIL DI ALESSANDRIA VIA FIUME 10
In contemporanea ore 17.00 CONFERENZA STAMPA (PRESSO UIL DI ALESSANDRIA VIA FIUME 10) per dettagli e per le iniziative future.
Tenendo conto delle indicazioni pervenute oggi dalla Commissione di Garanzia sugli Scioperi, la UILTUCS di Alessandria modifica la data dello sciopero addetti mense scolastiche Alessandria e Valenza, inizialmente prevista per lunedì 8 ottobre 2018, spostandola a giovedì 18 ottobre 2018 con le medesime motivazioni e modalità già comunicate.
MENSE SCOLASTICHE ALESSANDRIA E VALENZA: LA PROTESTA NON SI FERMA, E' SCIOPERO l'8 ottobre 2018 per tutto il turno di lavoro
Tale decisione si rende necessaria causa dell'insostenibilità dell'organizzazione del lavoro applicata dalle Aziende che attualmente gestiscono il servizio e che vede le lavoratrici e i lavoratori sottoposti a turni e metodi di lavoro insostenibili:
· gli addetti, tutti assunti con orario di lavoro ridotto e, come sempre sottolineato, violando le norme del Contratto Collettivo Nazionale, per portare a termine un adeguato servizio effettuano ogni giorno ore di lavoro aggiuntive per sopperire la gravosità dei carichi di lavoro nella completa disorganizzazione e distribuzione delle mansioni;
· all'interno del Centro Cottura vi è una evidente promiscuità dei referenti delle singole aziende con funzioni direttive e di controllo, questo a conferma dell'assoluta mancanza di chiarezza circa l'esatta identificazione delle Società che gestiscono attualmente l'appalto; inoltre gli evidenti spazi ristretti di lavorazione, creano un sia problema pratico nella preparazione dei pasti che un elevato aumento dei rischi di lavoro; la presenza di un solo servizio igienico per l'intero centro cottura rappresenta in modo non solo simbolico, la non vivibilità dei luoghi di lavoro.
· Le tecnologie innovative, tanto sbandierate dall'Amministrazione Comunale, presentate come il fiore all'occhiello dei nuovi gestori, altro non sono che l'utilizzo dei Whatsapp per impartire direttive, formulare turni di lavoro e stabilire le mansioni dei dipendenti creando continuo disguido nelle comunicazioni e disagi alle lavoratrici.
Come Organizzazione Sindacale, da sempre concretamente a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in questa difficile vicenda, siamo molto preoccupati per il futuro di un importantissimo servizio per le nostre comunità e per le grosse problematiche che i dipendenti stanno subendo.
Crediamo che un servizio così importante debba rispettare in primis la professionalità e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
La scelta politica della FILCAMS CGIL di "ospitare" la firma dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti mense scolastiche, è stata per noi alquanto inopportuna, discutibile, politicamente scorretta ed incoerente.
La spettacolarizzazione della firma dei contratti, peraltro tutti peggiorativi, avvenuta ieri presso il Salone Conferenze di Via Cavour ad Alessandria non è stata condivisa dalla UILTuCS.
Maura Settimo, Segretario UILTuCS Alessandria: "Abbiamo partecipato volutamente solo alla prima parte dell'incontro di presentazione delle Aziende da parte dei "padroni di casa" rappresentati dal Segretario Generale della Filcams il quale ha anche preannunciato la presenza di Artana, che a si è fatta desiderare anche questa volta non partecipando all'incontro.
Artana Alimentare ormai possiamo definirla l'Azienda senza Volto.
La UILTuCS, come del resto i lavoratori e le lavoratrici, è venuta a conoscenza dell'evento tramite i social e/o messaggi telefonici e quindi con nessun invito formale ed ufficiale. Anche il metodo utilizzato cela una mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti quanto delle Segreterie Sindacali. Ci auguriamo che questo episodio sia da considerarsi come una meteora sfuggita al sistema relazionale tra le Segreterie Provinciali.
Riteniamo che sia stato incoerente da parte della Filcams CGIL, dopo estenuanti giornate di incontri svolte a livello unitario che hanno portato alla fine ad un mancato accordo proprio per l'assenza di rispetto delle regole, prestarsi ad ospitare la firma dei contratti con condizioni più sfavorevoli rispetto a quelle a cui i lavoratori avrebbero avuto diritto".
Alcuni lavoratori sono comunque ancora in attesa di essere convocati dalle aziende subentranti, che ricordiamo essere obbligate alle assunzioni degli stessi dipendenti che svolgevano il servizio mense scolastiche già con Aristor e Alessandria Servizi.
Di questa situazione ognuno dovrà rispondere delle scelte fatte, a partire dalle Amministrazioni comunali di Alessandria e Valenza che non hanno tenuto conto dell'impatto che una gara al ribasso avrebbe avuto sui lavoratori e le loro condizioni economiche e contrattuali, e delle aziende che hanno partecipato ad una gara d'appalto bypassando completamente le regole contrattuali.
L'incontro avvenuto questo pomeriggio in Regione, vista la complessità della questione appalti mense scolastiche nei comuni di Alessandria e Valenza, è stato riaggiornato al 27 settembre.
Come è noto nel cambio di gestione del servizio di ristorazione scolastica relativo alle scuole dell'obbligo e del preobbligo dei comuni di Alessandria e Valenza, sono state totalmente disattese le norme contrattuali relative alle procedure necessarie al confronto sindacale, nonché le norme che tutelano le condizioni acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori impiegati nello svolgimento di questo servizio.
Maura Settimo, Segretario UILTUCS Alessandria: "La UILTUCS già dallo scorso 5 settembre ha dato ancora una volta la sua disponibilità per trovare una soluzione della controversia in sede sindacale, a patto come sostenuto fin dall'inizio, che venissero rispettate le condizioni economiche e normative dei lavoratori. Però non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalle aziende e non ci è stato concesso un incontro, segno inequivocabile di voler bypassare le norme contrattuali vigenti.
In questi giorni alcuni lavoratori sono stati convocati dalle aziende subentranti per sottoscrivere i contratti individuali di lavoro in peius (peggiorativi) rispetto a quelli precedenti. Quanto detto viene posto come condizione "prendere o lasciare" e quindi necessaria per proseguire il rapporto di lavoro nel servizio in questione alle dipendenze alle aziende subentranti.
Ricordiamo che la natura giuridica del cambio di gestione prevede la continuità del rapporto di lavoro dei lavoratori interessati al passaggio di azienda. Pertanto la sottoscrizione di un contratto di lavoro in peius si configura come una variazione contrattuale nulla qualora non eseguita in sede sindacale.
La UILTUCS dichiara che qualora non intervenga una normalizzazione dei comportamenti aziendali consistenti nel rispetto delle norme contrattuali e di legge. Per questo la UILTUCS agirà senza ulteriori avvisi nelle sedi giudiziarie competenti sia in proprio che nell'assistere i singoli lavoratori nel ripristino dei loro diritti.
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