Il dato congiunturale e tendenziale di marzo di quest'anno evidenzia come alla flessione dell´inattività delle persone, si accompagni un aumento delle persone in cerca di occupazione.
Questo passaggio non può che essere letto in maniera positiva, seppur, purtroppo, gli indicatori del mese non mostrano un altrettanto virtuoso travaso dai disoccupati agli occupati. Infatti, la crescita di chi lavora è stazionaria rispetto al mese di febbraio e aumenta dello "zero virgola" nel confronto con marzo 2016, dove emerge, inoltre, che continua a crescere in misura maggiore la componente a termine degli occupati (+7%), a fronte di un insufficiente aumento di quella "permanente". Dato in controtendenza rispetto alle performance del biennio precedente, dove l'esonero contributivo ne aveva determinato una forte crescita.
Piccolo segnale positivo per i giovani la cui occupazione torna ad aumentare (+4,3%), mentre le maggiori difficoltà sembrano incontrarla la fascia intermedia dei 35-49enni (-1,2%) e, fenomeno nuovo, quella degli over 50 dove cresce vertiginosamente la platea dei disoccupati dovuta, anche, alla riduzione temporale degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione) ed al venir meno dello strumento della mobilità.
Rivendicano più spazio, i giovani, e soprattutto chiedono di essere almeno ascoltati, se non coinvolti, in vista delle decisioni che riguardano il loro futuro. E temono di dover lasciare la terra natia, non per scelta, ma per necessità. Tutti sentimenti, questi, oltre a richieste e denunce, emersi con chiarezza dalla platea composta da un centinaio di studenti, età tra i 16 e i 19 anni, che, questa mattina, a Terni, si sono confrontati con il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nell'ambito del meeting Uil organizzato dalla Camera sindacale ternana. Un misto di rassegnazione e rabbia, ma anche di disincanto e disimpegno sociale ha caratterizzato molti interventi, animati, comunque, da quel sano furore giovanile che il leader della Uil ha mostrato di apprezzare e ha voluto invogliare.
Ne è emerso un dialogo tra generazioni molto intenso e vivace, impreziosito, peraltro, dalla presenza di un arzillo ultracentenario iscritto alla Uil e premiato con una targa di argento dallo stesso Barbagallo, con una motivazione che è tutta un programma: "essere iscritti alla Uil allunga la vita!".
"Non delegate a nessuno la soluzione dei vostri problemi - ha detto Barbagallo - dovete impegnarvi in prima persona e dovete pungolarci e darci una mano ad affrontare le questioni che riguardano voi e noi tutti".
E a chi gli rappresentava le tante ed enormi difficoltà da superare, Barbagallo ha replicato invitando tutti i giovani presenti a non rassegnarsi: "Dobbiamo fare una battaglia insieme per superare la precarietà e gli ostacoli all'occupazione e per recuperare la fiducia e la speranza nel futuro". Con l'obiettivo di coinvolgere i giovani anche nella vita sindacale, il leader della Uil ha concluso il suo intervento, riproponendo l'idea di una tessera per gli studenti: proposta, questa, che ha suscitato interesse in molti dei presenti.
dal sito www.uil.it
23/06/2016
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