In relazione al mancato rinnovo del CCNL Tessili Vari, alla modificata rappresentanza Confindustriale nell'ambito della filiera del tessile abbigliamento, FEMCA CISL - FILCTEM CGIL - UILTEC UIL hanno raggiunto un'intesa, per dare copertura contrattuale ai lavoratori interessati.
Il CCNL Tessili Vari, disdettato dalle OO. SS. è scaduto lo scorso 31 marzo del 2013, senza che lo stesso, abbia sin qui, trovato soluzione a causa delle "resistenze" imprenditoriali.
Abbiamo ricevuto il 16 Aprile, direttamente da Confindustria, la comunicazione nella quale si dichiara che la Federazione Tessili Vari e del Cappello non è più parte del sistema confindustriale, con effetto 1°aprile 2015. Nella stessa comunicazione, si precisa che l'unico soggetto di rappresentanza per tutta la filiera del tessile - abbigliamento, nell'ambito confederale è la Federazione, Sistema Moda Italia (SMI).
Dovendo considerare le trasformazioni della rappresentanza, imprenditoriale, intervenute nell'ambito della filiera del tessile abbigliamento, il 23 Aprile, abbiamo richiesto a SMI l'apertura di un negoziato.
Il 27 maggio, FEMCA – FILCTEM e UILTEC e SMI, si sono incontrate ed hanno raggiunto un'intesa per la confluenza contrattuale dei comparti precedentemente rappresentati, nell'ambito confindustriale, dall'Associazione tessili vari e del Cappello.
L'intesa rende immediata l'applicazione della disciplina normativa, prevista dal CCNL sottoscritto con SMI il 4 Febbraio 2014 ed articola la parte economica in 4 trance, sviluppa lo stesso incremento economico e realizza, a regime, lo stesso montante salariale. FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL tel. 06.46200926-45 – fax 06.4824246 tel. 06.86220001-2 – fax 06.86220032 tel. 06.88811500 – fax 06.86321905
Le OO. SS. assolvono così al bisogno di dare copertura contrattuale, a quei lavoratori, scoperti da oltre due anni dal mancato rinnovo del contratto nazionale.
Per approfondire e valutare i contenuti dell'intesa, abbiamo convenuto, di realizzare le assemblee nazionali dei delegati e delle strutture, per prossimo 11 giugno alle ore 10 a Roma c/o Filctem Nazionale – Via Piemonte, 32.
Cordiali saluti.
Le Segreterie Nazionali
FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil: "Ora si riaprano subito le trattative"
Riuscitissimo lo sciopero di tutto il settore delle industrie dei tessili vari.
L'astensione dal lavoro – secondo stime sindacali –è risultata superiore all'80%.
Centinaia i lavoratori presenti alla manifestazione nazionale dei sindacati a Varese, presso la sede di Confindustria. "Ora si riaprano le trattative" - dicono senza mezzi termini i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil -; ma se ciò non avvenisse – avvertono – sarà ripresa la mobilitazione e la lotta".
Come si ricorderà, il "pomo della discordia" - avevano sottolineano in un comunicato unitario i sindacati –è il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo al palo
da oltre un anno (circa 20.000 i lavoratori interessati, scaduto il 31 marzo 2013, n.d.r.).
"Speriamo che l'associazione Tessili Vari, presieduta dal dott. Matteo Cavelli, arrivi a più miti consigli, abbandonando – aggiungono polemici i sindacati – un modello di relazioni industriali "fai da te" sia nel rapporto con i lavoratori che con la stessa associazione, la Confindustria, a cui aderisce, perchè in tutti questi mesi avevano alimentato il
conflitto al solo fine di accrescere la propria base associativa contrapponendosi in tal modo a tutte le organizzazioni imprenditoriali, in particolare Smi, che pure avevano rinnovato il contratto nazionale".
Dal canto loro, i sindacati fanno sapere che il solo obiettivo che li anima è quello di rinnovare il contratto per le migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche loro così duramente colpiti dalla crisi in atto, così come hanno fatto per tutti gli altri settori tessili, né più né meno.
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