"I salari devono aumentare: è il messaggio che lanciamo da questa Conferenza di metà mandato della Confederazione europea dei sindacati. Un messaggio che, proprio oggi, trova sostegno nelle parole dello stesso Governatore della Bce".Così il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo conclude i lavori della prima giornata delle assise della CES il cui slogan, non a caso, recita, in inglese: "Europe needs a pay rise".
"L'economia può tornare a crescere - ha sottolineato Barbagallo - se crescono i salari. Questo vale ancor più per l'Italia, colpita particolarmente dalla crisi. C'è poi la questione degli investimenti in infrastrutture e per la messa in sicurezza del territorio: investimenti che, però, non devono essere virtuali. Ecco perché in Europa - ha proseguito Barbagallo - abbiamo bisogno di una nuova agenda economica e di un nuovo modello sociale. Purtroppo, il malcontento dei cittadini e la mancanza di fiducia nelle Istituzioni europee sono diffusi perché le politiche economiche di austerità e di rigore finanziario, attuate per rispondere alla crisi, hanno avuto un impatto devastante sul tessuto sociale dei nostri paesi. Ma la risposta - ha rimarcato il leader della Uil - deve essere più Europa, non meno Europa. La risposta è una maggiore integrazione non solo economica, ma anche sociale e politica".
Infine, un cenno anche al G7: "L'esito del Vertice di Taormina è stato deludente ed il suo fallimento palese. La nuova Amministrazione americana ha frenato su molti temi sul tavolo negoziale. L'Europa, però - ha concluso Barbagallo - ha bisogno di reagire unita e coesa".
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