In vista della convocazione, calendarizzata per domani, con la Ministra Dadone, la Uil e le sue categorie del Pubblico Impiego hanno condiviso la necessità di approfondire tutte le tematiche riguardanti le criticità del settore, a partire dai rinnovi contrattuali.
La Uil ribadirà l'apprezzamento per il cambio di impostazione della Ministra Dadone sulla valorizzazione dei dipendenti pubblici, evitando le solite campagne denigratorie, e sul rilancio della Pubblica Amministrazione tutta. L'incontro di domani dovrà rappresentare, pertanto, un primo momento utile ad avviare un percorso condiviso e proficuo di collaborazione.
Tutto questo, a parer nostro, non può prescindere che dal rinnovo di un contratto ormai scaduto da un anno e che per questo richiede uno stanziamento di risorse adeguato e quanto meno in linea con tutti gli altri settori del mondo del lavoro; dal riordino della classificazione del personale e quindi dalla conclusione delle trattative aperte in Aran; dalla copertura delle tante carenze organiche che minano i livelli essenziali dei servizi garantiti; dall'ammodernamento e dalla trasformazione digitale di una Pubblica Amministrazione rimasta troppo indietro con i tempi.
Questi solo alcuni dei punti alla nostra agenda che, pertanto, necessitano un confronto approfondito e non occasionale, che accompagni i lavori della Legge di Bilancio, già dal documento che circolerà dalle prossime ore.
Domani, in questo primo incontro, esporremo alla Ministra le nostre rivendicazioni e proposte di soluzione alle tante vertenze che affliggono i lavoratori che rappresentiamo, i quali meritano finalmente l'adeguato riconoscimento della professionalità che, nonostante i tagli a cascata, hanno sempre e comunque garantito alla nostra comunità.
Dal sito UIL FPL nazionale)
Con lo slogan "Futuro è Servizi Pubblici" Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa manifesteranno il prossimo 8 giugno a Roma. I lavoratori del Pubblico Impiego sfileranno da Piazza della Repubblica, dove alle ore 9,00 è previsto il concentramento, fino a Piazza del Popolo, in cui sarà allestito il palco per i comizi.
Saremo in Piazza per mandare un messaggio forte a questo Governo e per rivendicare il cambiamento necessario a rilanciare la macchina pubblica. Un cambiamento che deve passare necessariamente attraverso il rinnovo dei contratti, uno straordinario piano di assunzioni che consenta il ricambio generazionale e maggiori risorse per il welfare. Chiediamo impegno ed attenzione per il lavoro di chi ogni giorno, con dedizione, professionalità e sacrificio, è in prima linea per dare un buon servizio alla collettività.
CGIL, CISL e UIL chiedono con forza di prorogare il temine del 1 gennaio 2019 data entro la quale diventerà operativa la prescrizione dei contributi nel settore pubblico. Lo scorso anno grazie all´azione sindacale unitaria per molti lavoratori è stato applicato un meccanismo che ne tutelerà il futuro previdenziale, ma molti temi restano ancora aperti. Oggi, a tre mesi dall'entrata in vigore ancora non si garantisce a tutti i lavoratori interessati di poter visualizzare la propria posizione assicurativa, né tantomeno di poter agire per impedire che i contribuiti spettanti cadano in prescrizione. Per questo CGIL CISL e UIL, insieme alle categorie del settore pubblico e della scuola, hanno chiesto al Ministro del lavoro e al Presidente dell'INPS di differire l'entrata in vigore così da consentire a tutti i lavoratori coinvolti di poter tutelare i propri diritti.
COMUNICATO STAMPA SULLE ELEZIONI RSU DEL 17, 18 e 19 APRILE
Appello al Voto dei Rappresentanti sindacali UIL FPL del Pubblico Impiego, Sanità, Autonomie locali
I giorni 17,18 e 19 aprile si terranno le elezioni per il rinnovo RSU (Rappresentante sindacale unitario).
L'RSU è un lavoratore che affianca il funzionario sindacale come rappresentante aziendale diventando organismo sindacale eletto da tutti i lavoratori iscritti e non al sindacato. È la prima figura di riferimento all'interno dell'azienda per la quale lavora, per tutto il personale, in carica per una durata di tre anni.
L'RSU, inoltre, ha un ruolo attivo all'interno della contrattazione aziendale, partecipando alle trattative e facendosi carico di una prima tutela dei lavoratori. L'RSU è unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo. Infine i componenti della RSU sono titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. Spettano inoltre alle RSU l'uso della bacheca per comunicazioni ai lavoratori, la convocazione di un'assemblea e l'uso di permessi retribuiti.
Hanno diritto al voto (elettorato attivo) tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato in forza all'amministrazione alla data delle votazioni, compresi i lavoratori in aspettativa e quelli provenienti da altre amministrazioni che prestano servizio in comando o fuori ruolo.
Possono votare sia gli iscritti che in non iscritti al sindacato.
Sono eleggibili (elettorato passivo) i lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia a tempo pieno che part-time, compresi quelli in aspettativa.
In caso di accorpamento di amministrazioni o uffici, sedi di RSU, fino alla scadenza del mandato la RSU sarà formata dalla somma di tutti i componenti interessati all'accorpamento.
La votazione viene fatta su una singola scheda che comprende tutte le liste disposte in ordine di presentazione. Nelle aziende fino a 200 dipendenti si può esprimere una sola preferenza. La scheda elettorale riporta i nomi dei candidati. Nelle aziende superiori ai 200 dipendenti si possono esprimere due preferenze. Le preferenze si possono esprimere scrivendo il nome e il cognome del candidato.
Luoghi di votazione per il comparto sanità sono i distretti sanitari dell'ASL dei sette comuni centri zona: Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Ovada e Valenza oltre a tutti i presidi ospedalieri della provincia e l'Azienda Ospedaliera di Alessandria. Per il comparto Autonomie Locali, i luoghi di seggio sono tutti i comuni della provincia di Alessandria, la Camera di Commercio, la Provincia e gli uffici regionali.
Gli elettori, per essere ammessi al voto, dovranno esibire al presidente del seggio un documento di riconoscimento personale. Lo scrutinio sarà effettuato il 20 aprile 2018 per tutte le amministrazioni.
I seggi saranno ripartiti con criterio proporzionale in base ai voti conseguiti dalle liste.
Le elezioni saranno valide se a partecipare alle votazioni sarà stato più della metà dei lavoratori aventi diritto al voto. Nel caso in cui non venisse raggiunto il quorum, le elezioni saranno ripetuti 30 giorni dopo.
Foccillo: accordo per l'indizione delle elezioni Rsu nel pubblico Impiego
è stato sottoscritto l'accordo tra l'Aran e le Organizzazioni sindacali per l'indizione delle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego. La consultazione elettorale si svolgerà nei giorni 17, 18 e 19 aprile.
Sarà un importantissimo momento per l'esercizio della democrazia nei luoghi di lavoro: nel segreto dell'urna, oltre tre milioni di lavoratori esprimeranno i loro rappresentanti sindacali. La partecipazione al voto è sempre stata altissima. La Uil e le sue categorie si impegneranno per confermare questo trend e per accrescere il consenso alle proprie posizioni e alle proprie proposte.
Da troppi anni i lavoratori del pubblico impiego aspettano il rinnovo del contratto. Per affrontare il tema le categorie del pubblico impiego Uil Pa – Uil Scuola – Uil Rua – Uil Fpl hanno indetto un'assemblea per questo lunedì 4 dicembre, dalle 11 alle 13.30, presso il "parlamentino" della Regione Piemonte, in Corso Bolzano 44 a Torino.
All'assemblea interverranno il Segretario Confederale Uil Antonio Foccillo (responsabile nazionale contrattazione pubblico impiego), il Segretario Generale Uil Piemonte Gianni Cortese nonché i Segretari Nazionali delle categorie: Michelangelo Librandi, segretario generale Uil Fpl; Nicola Turco, segretario generale Uilpa; Pino Turi, segretario generale Uil Scuola; Sonia Ostrica, segretario generale Uil Rua.
Vi proponiamo una sintesi degli articoli del disegno di legge di bilancio inerenti il personale del pubblico impiego.
Misure per il lavoro, la previdenza e l'inclusione sociale
Art. 18
Incremento soglie reddituali "Bonus 80 euro"
La norma dispone, per lavoratori pubblici e privati, un incremento dei limiti reddituali previsti per il riconoscimento del c.d. bonus 80€. Prescrive un aumento delle due fasce di riferimento pari a 600€, portandole da 24.000€ a 24.600€ e da 26.000€ a 26.600€. Mentre per i pubblici dipendenti si riduce, così, in parte la platea dei soggetti che rischiavano di perdere il beneficio con gli incrementi contrattuali per il triennio 2016/2018.
Misure per l'istruzione e l'università
Art. 53
Dirigenti scolastici
La norma, allo scopo di tener conto delle nuove funzioni attribuite ai dirigenti scolastici dalla legge c.d. Buona Scuola e al fine di ricercare la progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa a quella prevista per le altre figure della stessa area dirigenziale del comparto Istruzione e Ricerca, stanzia uno apposito finanziamento fino al 2020 da destinare alla contrattazione collettiva nazionale, aggiuntivo alle risorse già prevista a tal fine dalla Buona Scuola nel Fondo unico nazionale. Talché si consentirà, a regime (nel 2020), l'armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa dei suddetti dirigenti.
Art. 54
Personale amministrativo
Si reintroduce la possibilità per il dirigente scolastico di conferire incarichi di supplenze brevi e saltuarie in caso di assenze del personale amministrativo e tecnico per periodi a decorrere dal trentesimo giorno. Di tal modo si vuole assicurare la funzionalità ordinaria delle segreterie scolastiche.
Si stabilisce che, entro il 2018, verrà bandito un concorso pubblico per l'assunzione di direttori dei servizi generali ed amministrativi. Gli assistenti amministrativi, che, alla data di entrata in vigore della presente legge, hanno maturato almeno tre interi anni di servizio negli ultimi otto nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi, possono partecipare a tale procedura concorsuale anche in deroga ai requisiti professionali previsti.
Art. 55
Scatti stipendiali dei professori universitari
La norma prevede che il regime di progressione stipendiale per classi su base premiale dei docenti universitari viene trasformato da triennale a biennale. Dispone, inoltre, l'incremento del fondo per il finanziamento ordinario.
Art. 56
Assunzione di nuovi ricercatori nelle università e negli Enti Pubblici di Ricerca
La norma consente di immettere nel sistema universitario e della ricerca circa 1.600 nuovi ricercatori.
Art. 57
Incremento del fondo per il diritto allo studio universitario e delle borse di dottorato
Il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio è incrementato al fine di garantire gli strumenti e i servizi per il pieno successo formativo agli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi.
È incrementato, inoltre, il Fondo di finanziamento ordinario delle Università statali, allo scopo di adeguare l'importo delle borse concesse per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca.
Art. 58
Politiche invariate
Si rideterminano gli oneri complessivi (anche contributivi) posti a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva relativa al triennio 2016-2018 e per i miglioramenti economici del personale dipendente dalle amministrazioni statali in regime di diritto pubblico in complessivi 300 milioni di euro per l'anno 2016, 900 milioni di euro per l'anno 2017 e 2.850 milioni di euro a decorrere dal 2018 con un incremento, rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente, di 1.650 milioni di euro dall'anno 2018.
Gli importi complessivi corrispondono ad incrementi retributivi per il 2016, il 2017 e a decorrere dal 2018, rispettivamente, dello 0,36%, dell'1,09% e del 3,48% del complessivo monte salari utile ai fini contrattuali al netto della spesa per l'indennità di vacanza contrattuale (IVC) nelle misure vigenti a decorrere dal 2010. Lo scorporo dell'IVC si rende necessario in quanto tale indennità, ai sensi della legislazione vigente, è da considerarsi quale beneficio contrattuale riferito al periodo 2016-2018 e, pertanto, non può essere presa a riferimento per la determinazione degli ulteriori miglioramenti economici concernenti tale triennio.
La predetta percentuale del 3,48% è stata determinata considerando l'obiettivo di cui all'accordo stipulato con le OO.SS dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione il 30 novembre 2016 di riconoscere a decorrere dal 2018 benefici medi mensili di 85 euro lordi e prendendo a riferimento la retribuzione media del personale appartenente ai comparti oggetto di tale
accordo.
Si stabilisce, poi, che, per il personale dipendente da amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale, gli oneri per i rinnovi contrattuali per il triennio 2016- 2018, nonché quelli derivanti dalla corresponsione dei miglioramenti economici al personale di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (vedi professori e ricercatori universitari), sono posti a carico dei rispettivi bilanci.
Si pone, infine, un incremento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 da destinare ai lavoratori socialmente utili.
OSSERVAZIONI
La lettura del disegno di legge di bilancio per il 2018, come Uil ci porta ad evidenziare alcune lacune e a manifestare dei dubbi circa il rispetto degli impegni assunti dal Governo nell'accordo del 30 novembre.
Dapprima, sottolineiamo l'assenza, rispetto a quanto trapelava dalle prime indiscrezioni, dell'estensione ai pubblici, a partire dal 2018, del più favorevole regime fiscale previsto per i privati, onde poter incentivarne l'adesione ai fondi di previdenza complementare come stabilito dall'accordo.
Notiamo, poi, come non ci sia alcun riferimento, ancora una volta, alla detassazione del trattamento accessorio dei pubblici dipendenti, permanendo così una disparità evidente tra pubblico e privato.
Vogliamo manifestare, infine, una nostra perplessità circa la copertura complessiva del beneficio degli 80€ attualmente goduto dai lavoratori pubblici, dato che l'aumento salariale di 85€comporterà un incremento reddituale superiore all'innalzamento della fascia che è pari a 600€.
L'innalzamento delle fasce reddituali, del resto, non può dirsi pienamente rispondente alle prescrizioni di cui all'accordo del 30 novembre, dato che il mantenimento del bonus per i dipendenti pubblici, rispondeva, nella logica dell'accordo, all'esigenza di tutelare il loro potere di acquisto già leso dal blocco per legge dei rinnovi per 8 anni e, di conseguenza, di non render così, nella sostanza nulli, per i lavoratori destinatari, gli effetti dell'incremento salariale per il triennio 2016/2018.
Roma, 3.11.2017
"Apprezziamo la disponibilità del Governo a chiudere in tempi brevi la partita dei rinnovi contrattuali assicurando l'aumento medio di 85 euro e la salvaguardia del bonus degli 80 euro onde evitare penalizzazioni ai lavoratori che attualmente lo percepiscono". Lo afferma in una nota il Segretario generale della Uilpa Nicola Turco, puntualizzando tuttavia che "tale impegno non esaurisce il rispetto dell'accordo stipulato lo scorso 30 novembre tra Governo e Sindacati confederali con il quale è stato previsto uno specifico intervento finalizzato al riequilibrio tra le fonti – legge e contratto – accordando anzi una posizione di maggior favore alla contrattazione".
"Ricordiamo – prosegue Turco – che il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego non riguarda soltanto la parte economica ma anche quella normativa, nella quale va ridisegnato il nuovo sistema delle relazioni sindacali e vanno ridefiniti i contenuti della contrattazione che deve riappropriarsi delle materie sottratte, ad iniziare dall'organizzazione del lavoro e dai molteplici aspetti che caratterizzano il rapporto di lavoro pubblico".
Conclude Turco: "Per la Uilpa non c'è contratto senza il ripristino, anche nel settore pubblico, della contrattazione".
Ricordiamo che glli orari delle visite fiscali per i privati e dipendenti pubblici, attualmente vigenti sono:
Orari visite fiscali Privati 2017: dalle ore 10:00 alle ore 12:00 dalle ore 17:00 alle ore 19:00
Orari visite fiscali Dipendenti Pubblici 2017: dalle ore 9:00 alle ore 13:00 dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Da domani, 1° settembre 2017, viene attribuita all'INPS la competenza esclusiva ad effettuare visite mediche di controllo (VMC) sia su richiesta delle Pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d'ufficio.
Lo rende noto l'Istituto, con il messaggio 3265 del 9 agosto 2017, precisando che dal prossimo settembre entrerà in vigore il "Polo unico per le visite fiscali", ai sensi degli articoli 18 e 22 del Decreto legislativo n. 75/2017.
Il decreto prevede l'emanazione di ulteriori decreti ministeriali anche al fine di armonizzare la disciplina dei settori pubblico e privato in materia di fasce orarie di reperibilità, nonché alla definizione delle modalità degli accertamenti.
In attesa dei decreti ministeriali e della conseguente circolare INPS, l'Istituto fornisce le prime indicazioni per poter garantire l'attuazione della nuova disposizione, che rappresentano una prima applicazione sperimentale, che sarà progressivamente messa a punto.
Nel messaggio sono indicate le categorie di amministrazioni e i dipendenti pubblici interessati agli accertamenti medico fiscali assenti dal servizio per malattia.
Le visite mediche di controllo potranno essere effettuate dietro richiesta delle PP.AA. o disposte d'ufficio dall'INPS, secondo le modalità indicate nel messaggio.
Il dipendente pubblico, come previsto nel D. Lgs. 75/2017, è tenuto, qualora debba assentarsi dal proprio domicilio (es. per visita specialistica o altro), ad avvisare la propria amministrazione, la quale successivamente avviserà l'INPS.
Inoltre, indicazioni specifiche riguardano le visite mediche di controllo per i casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale.
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