Da oggi, grazie all'accordo sottoscritto con il Banco di Credito Valtellinese, cento cassintegrati potranno beneficiare di un sussidio economico di 700 euro per una durata di 9 mesi totali. A spiegare la "soluzione" concordata è Alberto Pastorello della Uil
Di seguito l'articolo pubblicato da Alessandrianew:
E' stato definito un "assegno vitale" un sussidio per quelle categorie di cassaintegrati che si trovano davvero con l'acqua alla gola poichè non hanno anticipazioni di cassa dalle aziende, cui manca la liquidità, ma nemmeno aiuti dagli istituti di credito, sempre più restii a fare anticipazioni. Ora, dopo un lungo travaglio, sembra che i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), insieme alla Provincia di Alessandria, ad alcune categorie come la Confindustria, la Confartigianato, l'Ance e la Cne siano arrivati all'accordo sottoscritto da una sola banca (e non del territorio), il Banco di Credito Valtellinese.
Di cosa si tratta? A spiegarlo è Alberto Pastorello della Uil: "E' un accordo che risale a luglio 2013 e che è stato fermo per alcuni mesi fino ad ottobre perché non aveva 'filtri' ovvero non limitava precise categorie di possibili utenti diventando insostenibile, sotto un profilo economico, per un'unico istituto di credito". Venerdì 28 febbraio però si è arrivati alla soluzione definitiva, concludendo questa nuova possibilità di andare incontro ai lavoratori che si trovano in cassa integrazione in deroga, straordinaria, con contratti di solidarietà,ecc...
"Il Credito Valtellinese mette a disposizione per 100 lavoratori, ogni mese, a partire dagli 'arretrati' di gennaio e febbraio ormai trascorsi, un sussidio di 700 euro. Che è ripetibile per un massimo di 9 mensilità e quindi per un complessivo di 6 mila 300 euro al massimo". E' un vero e proprio finanziamento che nasce proprio dalla necessità per alcuni lavoratori di avere i soldi per pagare le spese minime e poter mangiare, "visti i tempi dell'Inps nell'erogazione degli ammortizzatori sociali". E la situazione dei cassaintegrati sta diventando sempre più tangibile anche sul nostro territorio provinciale: si tratta di un numero complessivo che si aggira sui 4-5 mila lavoratori in cassa integrazione. "E' necessario compilare tutta la documentazione con mandato all'Inps, certificazione dell'azienda....ma per chi fosse interessato l'invito è di rivolgersi alle sedi sindacali della propria zona" spiega Pastorello. Che aggiunge come in tutta questa operazione, definita più volte "davvero un buon risultato", il costo a carico del lavoratore sia di 4 euro al mese. "Per le pratiche avviate già nel 2013 la copertura di questa piccola somma era stata coperta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Ora stiamo cercando di vedere se fosse possibile seguire questa strada anche per le pratiche del 2014, facendo affidamento sia sulla Fondazione Cra che sulla Provincia".
Nell'ottimismo e nella soddisfazione dell'accordo non poteva però mancare una piccola "nota polemica" che Alberto Pastorello non tralascia di evidenziare. "Inutile notare come le banche del territorio non ci siano in questo accordo. Ma voglio ricordare come questa sia un'operazione aperta e quindi invito altri istituti di credito ad aderire. Chiunque decidesse di entrare nella squadra, non farebbe altro che portare sempre più respiro ai numeri soffocanti della cassa integrazione".
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