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Le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil unitamente alla RSU sono a porre l’attenzione sulle ultime informazioni emerse dai tavoli di confronto con Amag, dove la volontà è quella di intervenire sulla struttura delle singole società.
 
Di fatto l’azienda ha dichiarato di voler vendere le Reti del gas, questo con l’intento di reperire entrate utili a realizzare investimenti la cui natura ancora ad oggi non è ben nota , si è parlato di rinnovabili, mercato nel quale attualmente all’interno dell’azienda non ci risultano essere le necessarie competenze. Sul tema dell’acqua e del passaggio al gestore unico previsto dalla normativa non si è ancora trovata una soluzione definitiva, questo rischia di compromettere le operazioni messe in campo in passato e che oggi sono state messe in discussione dall’autorità, ingessando la situazione.
Nell’anno in corso l’azienda ha avviato una riorganizzazione interna, al momento non ancora completata, che ha visto lo spostamento di alcuni lavoratori / lavoratrici da un ufficio ad un altro, con ruoli e mansioni diverse rispetto alle precedenti da sempre svolte nel tempo. I lavoratori e le lavoratrici hanno dato disponibilità, dimostrando elasticità e capacità di adattamento alle richieste aziendali, nonostante le dichiarazioni non positive emerse contro di loro nel recente passato.
 
Le scriventi vogliono altresì far presente che per quanto riguarda la gestione dell’azienda, attualmente l’organizzazione interna del Gruppo è così composta: la Presidente, l’Amministratore delegato del Gruppo, l’Amministratore unico di Reti gas e dopo le dimissioni dell’amministratore unico di Reti Idriche, si è in attesa del nuovo Consiglio di amministrazione di quest’ultima.
Si può quindi affermare che la struttura aziendale in termini di gruppo dirigente sia già più che al completo, con persone che nel ricoprire determinati ruoli dovrebbero già avere le competenze utili a gestire l’ azienda nel suo complesso. Non sfugge purtroppo, che anche in quest’ultima gestione, come già avvenuto in quelle precedenti, si continua a far ricorso a consulenti esterni che oltre a portar via risorse economiche, sovente si sostituiscono all’azienda generando un clima di tensione tra i dipendenti, problema questo da noi segnalato più volte in passato. Su quanto emerso sul caso della psicologa è sicuramente necessario ricevere chiarimenti.
 
Nel corso dei mesi le linee strategiche dichiarate dall’azienda sono cambiate più volte, smentendo di fatto le precedenti; quindi, alla luce di quanto descritto, le segreterie Filctem- Femca e Ultec insieme alla RSU sono ad esprimere forte preoccupazione sul futuro della società nel suo complesso.
Per quanto ci riguarda la discussione deve essere necessariamente concentrata su quelle che sono le prospettive del Gruppo Amag e su quello che la proprietà intende realmente fare per rilanciare la società, attraverso un vero piano industriale a salvaguardia dell’occupazione e a garanzia della città di Alessandria con i servizi che attualmente vengono forniti alla popolazione.
 
Filctem Cgil - Femca Cisl - Uiltec Uil Territoriali
RSU Amag
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Le segreterie provinciali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e SILT esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia di Francesco Farruggia, dipendente di Amag Mobilità, deceduto a seguito dell'incidente avvenuto lo scorso 13 settembre.

Per questa ragione invitano i lavoratori dell'intero gruppo Amag a devolvere, come atto di solidarietà, due ore della propria retribuzione alla famiglia Farruggia a seguito del gravissimo lutto subito.

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La Segreteria provinciale della Uil Trasporti, composta dal Segretario generale Alessandro Porta e da Pasquale Fata (membro di Segreteria Uil Trasporti che segue il settore Igiene urbana), insieme alle RSU di AMIU, Giuseppe Cuzzetto e Fabrizio Viano, e all'RLSSA Gian Giacomo Coppola, intendono precisare e ribadire la loro posizione in merito al futuro dell'azienda AMIU, Azienda Multiservizi Igiene Urbana di Alessandria, in fallimento.

Come già dichiarato in diverse occasioni, la Uil Trasporti si ribadisce favorevole all'acquisizione di AMIU da parte di un'azienda di proprietà pubblica, e non privata, e presente sul territorio alessandrino.

Fallito il percorso di acquisizione di AMIU da parte di Aral S.p.a, la Uil Trasporti intende portare avanti coerentemente il suo pensiero, preferendo che il futuro di AMIU sia legato all'assorbimento da parte di un ente la cui proprietà sia ancora riconducibile al pubblico settore. Il pubblico servizio, infatti, resta per la
Uil Trasporti una garanzia di efficienza e qualità per l'utenza e per gli stessi lavoratori.

Per questa ragione la posizione della Uil Trasporti e dei suoi rappresentanti non può che essere favorevole all'interesse recentemente espresso da Amag, azienda partecipata del Comune di Alessandria, a candidarsi per l'acquisizione di AMIU.

Essendo già state avanzate due offerte, una da parte di una cooperativa di Lodi, l'altra da una ditta di Catania, Amag dovrà ora presentare la sua proposta. La posizione del sindacato resta dunque coerente con l'idea iniziale, reputando nell'interesse di tutti che la gara venga vinta da un'azienda come Amag che ha come socio di maggioranza proprio il Comune di Alessandria.

Se Amag dovesse acquisire AMIU, questo potrebbe garantire l'inizio di un percorso finalizzato alla realizzazione, in un prossimo futuro, di un progetto che preveda un'unica filiera dei rifiuti nell'alessandrino.

La Uil Trasporti si è detta dunque favorevole al compimento di questo percorso e disponibile a partecipare, per quanto possibile, alla sua realizzazione. Resta indubbiamente prioritario l'interesse della Uil Trasporti  per la salvaguardia dell'occupazione.

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