Com'è cambiato il mondo del lavoro nell'anno della pandemia mondiale?
Il 2020 e l'avvento improvviso del Covid - 19 che ha colpito la popolazione a livello mondiale ci ha fatto capire, fin dalle prime settimane, che anche le modalità di svolgimento di molte professioni non potevano più essere le stesse adottate fino a quel momento.
La stessa postazione di lavoro con la scrivania in ufficio, magari in una stanza accanto ad altri colleghi, non era più pensabile. Per ragioni di sicurezza, necessità di limitare i contatti e rispetto delle distanze il lavoro individuale e di squadra non poteva più svolgersi in condivisione di persona. In molti sono stati catapultati nel mondo dello smart working, anche se come abbiamo ben capito, non sempre c'erano le condizioni per garantire un vero lavoro agile, con strumenti adeguati.
A un anno dall'inizio della pandemia abbiamo voluto riflettere e confrontarci con esperte e professioniste su smart, remote e home working, evidenziandone potenzialità e criticità di questo sistema.
Interverranno Adele Mapelli, partner di Kokeshi Coloured HR, esperta in leadership femminile e Smart Working, Gaia Vicenzi, psicologa, psicoterapeuta e autrice del libro L'abito non mente, Mirna Pacchetti CEO di INTRIBE S.B. S.R.L., Marinella Bonomo, Confindustria Alessandria.
Non mancheranno inoltre le testimonianze di chi ha avuto modo di sperimentare il lavoro a distanza e a domicilio a confronto con chi per professione non ha potuto esimersi dal continuare a presentarsi sul posto di lavoro, vedi lavoratori dei servizi essenziali.
Spazio alle esperienze delle donne lavoratrici che hanno trovato lo smart working rivoluzionario e comodo o al contrario ha dovuto trovarsi a conciliare a fatica impegni di lavoro e familiari. Proveremo a capire cosa tenere di questa esperienza e cosa sarebbe meglio rivedere nell'ottica di poter migliorare questa soluzione, normandola adeguatamente nei contratti nazionali di lavoro, rendendola permanente o possibile in alcuni periodi.
L'evento, organizzato dalla UIL Pari Opportunità e Diritti di Alessandria in collaborazione con Assessorato e Consulta Pari Opportunità del Comune di Alessandria nell'ambito di Marzo Donna, si svolgerà in web conference collegandosi sulla piattaforma CISCO WEBEX in data 11 marzo 2021 a partire dalle ore 17.
Questo il link: https://uilpoalessandria.my.webex.com/uilpoalessandria.my-it/j.php?MTID=m533ffb7f4757f9af206dc7f2b24c0f90
Tutti possono partecipare tramite link, portando la propria esperienza.
Con l´approvazione della legge sul lavoro autonomo e lo smart working, l´ordinamento giuridico si arricchisce, senz´altro, di una nuova strumentazione normativa.
Vi è bisogno, certamente, di rispondere ad una sempre maggiore richiesta di protezione sociale proveniente da una parte del mercato del lavoro (i lavoratori autonomi non imprenditori ed i collaboratori a partita iva). Occorre, tuttavia, proseguire nell'azione di contrasto all'abuso di tale tipologia lavorativa nei casi in cui viene utilizzata per aggirare le norme sul lavoro subordinato. La prossima tappa sarà costruire un vero sistema mutualistico - assicurativo che possa garantire tutele sociali reali a migliaia di lavoratori autonomi.
Un primo passo è rappresentato anche dalle norme sul "lavoro agile" per sostenere le esigenze , sia di parte datoriale che di molti lavoratori, di una diversa organizzazione spazio-temporale nella gestione del rapporto di lavoro subordinato. Il rispetto dei Contratti Collettivi è elemento importante e conferma come, anche questa volta, le parti sociali siano più lungimiranti avendo sperimentato questo strumento già da tempo. Ne sono un esempio gli importanti accordi sindacali che regolano lo Smart Working stipulati in importanti imprese quali, ad esempio, Enel, Eni, Ferrero, Banca Intesa, Bnl, Nestlè, Micron.
Roma 10 Maggio 2017
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