Con sollievo apprendiamo dell'aggiornamento del sistema NOIPA, disposto su richiesta della Direzione Generale per il personale scolastico del MIUR, con il quale è stata eliminata la clausola risolutiva dei contratti su posto COVID anche per il personale ATA, inizialmente eliminata solo per il personale docente assunto su tali posti.
Già lo scorso 30 ottobre avevamo sollevato tempestivamente il problema evidenziando che, il decreto-legge 104/2020 (Decreto Agosto), ha eliminato la parte contenuta nel Decreto Rilancio che prevedeva per il personale docente e ATA il licenziamento nei casi di sospensione delle attività didattiche in presenza, a seguito dell'emergenza epidemiologica.
Viene definitivamente sciolto il dubbio che per giorni ha tenuto in sospeso il personale ATA Covid, dopo l'apparizione di un messaggio sul SIDI in cui la clausola risolutiva appariva eliminata solo per il personale docente e Covid. Il messaggio è stato corretto.
"Si rende noto che su richiesta della Direzione generale per il personale scolastico sono stati aggiornati i testi dei contratti di tipo N01, N15, N19 quando stipulati per art. 231 bis Dl 34//2020 per il personale ATA, eliminando la clausola risolutiva". Così anche i contratti per il personale ATA sono stati aggiornati.
Non vi erano dubbi da parte della nostra redazione che, prontamente, ha messo in luce il problema chiedendo un chiarimento.
Pochi giorni fa già il Ministero con la nota 1990 del 5 novembre 2020, contenente le indicazioni per le scuole in merito all'ultimo Dpcm, scriveva: ""I contratti già sottoscritti ai sensi dell'articolo 231-bis del decreto-legge n. 34 del 2020 (si tratta dei cosiddetti "posti Covid-19") non devono essere risolti, né nel caso dei docenti né in quello degli ATA".
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