Carissimi Associati, colgliamo l'occasione per ringraziarvi della fiducia che continuate a riporre nel nostro sindacato, spero che ciò continui con serenità e si rafforzi ancor di più in futuro.
Qui di seguito, riporto alcune notizie che possono interessarvi personalmente, per cui, vi invito a leggere con attenzione quanto sotto esposto.
Nel caso che abbiate bisogno di delucidazioni, potete rivolgervi alle nostre sedi.
1) Copertura Assicurativa agli iscritti U.I.L. – P.
Vi informo che il Sindacato U.I.L. – Pensionati, offre Gratuitamente a tutti gli iscritti una Copertura Assicurativa in caso di ricovero o ingessatura rigida conseguente ad un infortunio.
Pertanto, in caso di bisogno, potete rivolgervi all'Assicurazione UNIPOL SAI della vostra sede.
Servizi Offerti dal Patronato I.T.A.L. – U.I.L.
Il PATRONATO I.T.A.L. - U.I.L. offre GRATUITAMENTE ai pensionati, ai familiari e a tutti i Lavoratori in attività i seguenti Servizi:
La Istruzione e Cura delle pratiche riguardanti:
a – Domande di Assegno Familiare – Pensioni Dirette e di Reversibilità;
b - Riconoscimenti di Invalidità Civile - Assegno di Accompagnamento;
c - Riconoscimenti di Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali – Ecc..
2 -
Altri Servizi Aggiuntivi:
Assistenza Legale - Assistenza Fiscale:
Compilazione e presentazione del Mod. 730, eventuale Mod. I.M.U. – TASI ISEE , ecc...
Per tali servizi aggiuntivi, conviene presentare all'ufficio CAF la tessera di iscrizione al Sindacato, così potete godere di uno sconto speciale.
3) OTTENIMENTO DEL MOD. C.U.D. DALL'I.N.P.S.
Considerato che l'I.N.P.S. non provvede più all'invio cartaceo del Mod. C.U.D.
È possibile ottenere lo stesso, GRATUITAMENTE per tutti gli iscritti, tramite le nostre strutture, conferendo il mandato di assistenza e fotocopia della carta d'identità valida.
AVVISO IMPORTANTE AI PENSIONATI E VEDOVE
( Titolari di pensione di reversibilità, assegni familiari ecc.. )
Per il mantenimento del diritto riguardante la pensione di Reversibilità, l'assegno familiare, pensione sociale, pensione di invalidità ecc.., l'I.N.P.S. ha la necessità, in base alla Legge, di conoscere tutti i Redditi posseduti dall'interessato.
Al fine di evitare la eventuale Riduzione provvisoria della pensione in godimento o addirittura la Sospensione di essa, conviene prevenire questa spiacevole situazione, pertanto, vi consiglio di recarvi tutti gli anni al CAF per provvedere tempestivamente in tal senso.
DIRITTO ALLE DETRAZIONI DI IMPOSTA per familiari a carico.
Tale diritto spetta a tutti i pensionati ed eventualmente ai familiari a carico;
esempio: moglie, figli, fratelli, sorelle, genitori ecc.. che non possiedono un reddito annuo lordo superiore a euro 2.840,51. Pertanto vi consigliamo di controllare il mod. C.U.D. e comunque conviene eventualmente verificarlo insieme per decidere il da farsi.
3 -
ASSEGNO FAMILIARE AI PENSIONATI con moglie ed eventuali figli minori.
Tale diritto spetta a tutti i pensionati con moglie e/o vedove con figli minori o studenti a carico, in base al reddito complessivo del nucleo familiare.
E' possibile verificare l'eventuale diritto oppure se sì percepisce l'importo corretto.
Si precisa, per l'ottenimento di tale diritto, che è necessario, presentare al più
presto possibile apposita domanda interruttiva ( entro i 5 anni ) al fine di evitare la prescrizione.
7) ASSEGNO FAMILIARE ALLA VEDOVA INABILE che è titolare di Pensione di Reversibilità del marito.
Per ottenere tale diritto, l' assegno familiare mensile per sé stessa, oltre alla pensione di reversibilità, è necessario trovarsi nella condizione di essere riconosciuta INABILE dall'I.N.P.S.
A PROPOSITO DEL BLOCCO DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI o l'aggiornamento della pensione al costo della vita e della norma dichiarata ILLEGITTIMA dalla CORTE COSTITUZIONALE (con sentenza n. 70 del 30/04/2014 ).
A tale proposito vi informiamo che il Governo Monti con la Legge n. 214 del 22/12/2011 art. 24 comma n.25 aveva bloccato la perequazione automatica a tutte le pensioni che al 1° gennaio 2012 superavano 3 volte il trattamento minimo INPS ( EURO 1.442,99 ) lorde mensile da LUI considerate PENSIONI RICCHE.
La Corte Costituzionale con Sentenza n.70 del 30/04/2015 ha dichiarato l'ILLEGITTIMITA' del comma 25 dell'art. 24 della Legge sopra citata.
Quindi, in applicazione del principio sancito dalla citata Sentenza tutti i pensionati interessati, avrebbero dovuto ricevere gli arretrati del maturato dal 01/01/2012 al 2015, e lo sblocco della perequazione automatica della pensione.
Il Governo di Renzi, contrariamente a quanto previsto dalla citata Sentenza, con una apposita Legge (n.109 del 17/07/2015) ha modificato tale principio e non solo, ha ridotto enormemente, addirittura ha escluso gli aumenti e gli arretrati spettanti.
A seguito di codesta ingiustizia, le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati, al fine di tutelare gli interessi dei pensionati danneggiati dalla Legge di MATTEO RENZI, hanno consultato il parere di un colleggio di legali e dopo aver analizzato il problema hanno deciso:
Fare domanda all'INPS usando l'apposito modulo al fine di interrompere la prescrizione .
A tale proposito, vi consigliamo di consegnare all'Operatore
Sindacale una copia della domanda con le ricevute della raccomandata A/R
al fine di garantire una buona gestione della pratica stessa.
Considerata la portata generale delle Sentenze del Giudice delle Leggi, per il momento, è considerato sufficiente anche un solo rinvio degli atti alla Corte Costituzionale per sospendere tutto il contenzioso in essere.
In attesa della decisione definitiva della Corte che dovrà pronunciarsi a proposito della leggitimità della Legge del Governo Renzi n.109 del 17/07/2015.
Una volta ottenuta una nuova Sentenza favorevole, si potrà con tranquillità allargare il contenzioso per tutti i pensionati interessati, limitando il rischio individuale del singolo pensionato di incorrere nel pagamento delle spese in caso di condanna.
I modelli di domanda sono reperibili presso le Sedi Sindacali e comunque nel caso siete interessati, potete rivolgervi agli uffici sindacali della vostra zona.
A T T E N Z I O N E
Nel caso che il dante causa sia deceduto nel periodo dal 01/01/2012 al 01/08/2015, gli eredi possono presentare domanda all'INPS al fine di ottenere il pagamento della quota spettante al dante causa.
PER SOLIDARIETA' SIETE PREGATI DI DIFFONDERE QUESTE NOTIZIE AD ALTRI TRAMITE IL PASSA PAROLA.
© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi