COMUNICATO STAMPA UIL - Sentenza processo Eternit
Ieri, mercoledì 19 novembre, alla Corte di Cassazione di Roma erano presenti per assistere alla sentenza del processo Eternit insieme ai casalesi giunti in pullman, Aldo Gregori, Segretario generale territoriale Uil Alessandria, Alberto Pavese, Segretario territoriale UILP e Luigi Ferrando, referente UIL per la sede di Casale
Monferrato.
Da Roma, dove si sta svolgendo il Congresso nazionale della UIL, arrivano i primi sconcertati commenti.
Dichiarazione di Luigi Ferrando per la UIL:
"L'inqualificabile sentenza con cui la Suprema Corte di Cassazione si è espressa contro il proprietario dell'Eternit, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny,accogliendo le richieste del sostituto procuratore generale di annullare la sentenza della Corte d'Appello di Torino (che condannava a 18 anni di reclusione e a svariati milioni di euro di risarcimento danni Stephan Schmidheiny per il reato di disastro doloso e omissione delle norme di sicurezza sul lavoro, relativamente alla lavorazione dell'amianto negli stabilimenti Eternit di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli) ci lascia esterrefatti. Infatti, la Corte non ha scelto tra giustizia e diritto, come aveva chiesto il Procuratore della Repubblica, ma ha pilatescamente optato per la prescrizione.
Prescrizione significa che l'atteggiamento delittuoso c'è stato, ma che essendo trascorso molto tempo, non ha più effetti ai fini di una condanna. Come sia possibile fare questo ragionamento è per noi ignoto, perché gli effetti dell'evento doloso si verificano ancora oggi con circa 50 morti all'anno solo nel casalese e si prevedono molti più morti per mesotelioma negli anni a venire. Com'è possibile dichiarare estinta la colpa quando il dolo continua ad agire nel tempo?
In ogni caso noi continueremo la nostra lotta tentando di allestire il processo per omicidio colposo, almeno relativamente ai 213 morti dal 1976 alla chiusura dell'Eternit a Casale Monferrato nel 1986".
Domani pomeriggio, venerdì 21 novembre, alle 17 si terrà l'assemblea unitaria di Cgil, Cisl, Uil e Afeva per discutere con la cittadinanza della sentenza al Salone Tartara, al mercato coperto di Casale Monferrato.
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