RAPPORTO SULLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI A CURA DELLA UIL DI ALESSANDRIA PER L'ANNO 2013 (Dichiarazione 2012)
IL REDDITO MEDIO IN PROVINCIA DI ALLESANDRIA DICHIARATO DAGLI OLTRE 325 MILA CONTRIBUENTI E' DI 18.668 EURO L'ANNO, INFERIORE AL REDDITO MEDIO DICHIARATO IN REGIONE (19.545) E QUASI UGUALE ALLA MEDIA NAZIONALE (18.604 EURO).
L'88,2% DEI CONTRIBUENTI ALESSANDRINI HANNO REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE E PENSIONE
I REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE (21.187 EURO), SONO PIU' ALTI DEI REDDITI DEGLI IMPRENDITORI (18.851 EURO); MENTRE I REDDITI DA PENSIONE (15.629 EURO), SONO PIU' ALTI DEI REDDITI DA RENDITE FINANZIARIE E IMMOBILIARI (15.613 EURO)
IN 21 COMUNI SI REGISTRA UN REDDITO MEDIO SUPERIORE A QUELLO DELLA PROVINCIA; IN 53 COMUNI IL REDDITO MEDIO E' SUPERIORE ALLA MEDIA REGIONALE; IN 56 COMUNI E' SUPERIORE A QUELLA NAZIONALE.
GAVAZZANA (26.422 EURO), PIETRA MARAZZI (22.811 EURO), TERRUGIA (22.317 EURO) SONO I COMUNI "PIU' RICCHI";
ALICE BEL COLLE (12.845 EURO), CARREGA LIGURE (13.357 EURO), RICALDONE (13.820 EURO) I COMUNI "PIU' POVERI"
NEL CAPOLUOGO IL REDDITO MEDIO E' DI 19.801 EURO; A CASALE MONFERRATO 18.890 EURO; A NOVI LIGURE 19.618 EURO; A TORTONA 21.168 EURO OVADA 18.836 EURO; AD ACQUI TERME 18.466 EURO; A VALENZA 16.964 EURO
I redditi dichiarati dagli oltre 325 mila contribuenti residenti in provincia di Alessandria corrispondono a 18.668 euro, a fronte di una media regionale di 19.545 euro e della media nazionale di 18.604 euro.
Nello specifico, in provincia di Alessandria, i lavoratori e lavoratrici dipendenti dichiarano un reddito medio di 21.187 euro; i pensionati un reddito medio di 15.629 euro; i liberi professionisti (avvocati, medici, farmacisti, commercialisti, notai ecc), dichiarano un reddito medio di 37.476 euro; gli imprenditori, commercianti e artigiani dichiarano un reddito medio di 18.851 euro; coloro che vivono con redditi provenienti da rendite finanziarie e immobiliari dichiarano un reddito medio di 15.613 euro.
L'88,2% dei contribuenti alessandrini hanno reddito da lavoro dipendente e pensione. In particolare il 45,3% sono lavoratori e lavoratrici dipendenti; il 42,9% dichiarano redditi da pensione; l'1,7% redditi da lavoro da professioni; il 4,5% redditi da impresa, il 5,6% sono rentier.
E' quanto emerge dal Rapporto sulle dichiarazioni dei redditi della UIL di Alessandria, che ha elaborato i dati del Ministero dell'Economia sulle dichiarazioni dei redditi per l'anno 2013 (dichiarazioni 2012), nei 190 Comuni della provincia.
La "fotografia" reale delle dichiarazioni dei redditi nella nostra provincia, commenta Aldo Gregori , Segretario Generale della UIL di Alessandria, dimostra come le dichiarazioni dei redditi non rispecchiano la reale situazione di "ricchezza" delle famiglie e sono lo "specchio" di come l'evasione fiscale nella nostra provincia, e non solo, abbia raggiunto livelli patologici, se è vero come è vero che i lavoratori dipendenti dichiarano redditi superiori ai loro datori di lavoro e che i pensionati pagano più tasse di coloro che vivono di rendita.
Anche i dati emersi dallo studio pubblicato su Italia Oggi di dicembre scorso( realizzato in collaborazione con l'equipe coordinata da Alessandro Poli, docente di statistica economica dell'Università La Sapienza di Roma) evidenziano una discrepanza tra il disagio sociale (l'occupazione in provincia di Alessandria è calata vertiginosamente, nel 2013 si posizionava al 29° posto mentre nel 2014 è scesa al 53°posto in classifica) e il tenore di vita che ci porta al 7° posto in classifica in Italia, con un spesa mensile pro capite per consumi di 1215 euro ( cifra in molti casi più alta di stipendio e pensione).
E' una forte anomalia indice di ....sommerso?
Tornando ai dati, continua Aldo Gregori, in 21 Comuni alessandrini si evidenzia un reddito medio al di sopra della media provinciale; in 53 Comuni un reddito medio superiore alla media regionale; in 56 Comuni un reddito medio superiore alla media nazionale.
I "paperoni" risiedono a Gavazzana, dove il reddito medio dichiarato con 26.422 euro è il più alto della provincia, segue Pietra Marazzi con 22.811 euro; Terruggia con 22.317 euro. Mentre i redditi più bassi sono dichiarati ad Alice Bel Colle (12.845 euro); a Carrega Ligure (13.357 euro); a Ricaldone (13.820 euro).
Mentre tra i Comuni più grandi, nel capoluogo il reddito medio dichiarato dagli oltre 68 mila contribuenti è di 19.801 euro, a Casale Monferrato 18.890 euro; a Novi Ligure 19.618 euro; a Tortona 21.168 euro; ad Acqui Terme 18.466 euro; a Valenza 16.964 euro.
I dati del rapporto, conclude Aldo Gregori, evidenziano la triste realtà della nostra provincia e mettono ancor più in evidenza come vi sia un tema che riguarda soprattutto, ma non solo, i redditi da pensione.
E' necessario mettere fine a questa deriva che sta spingendo centinaia di migliaia di persone che vivono con una pensione che un tempo era anche "decente", ai limiti della soglia di povertà.
Per questo chiediamo al Governo nazionale, ma anche ai Sindaci di tutti i Comuni alessandrini, di mettere in atto misure urgenti per ristabilire quell'equità sociale di cui non vi è più traccia in questo Paese.
Ma al tempo stesso occorre rafforzare la contrattazione sociale locale ,che unitariamente si sta facendo, anche con mobilitazioni , affinché i Comuni nei prossimi Bilanci di previsione tengano conto della realtà dei fatti e, con le loro manovre fiscali sulla TASI, TARI e IRPEF Comunale, non penalizzino ancora di più chi vive con redditi fissi, insieme ad un forte impegno per contrastare l'evasione fiscale.
Documento e tabelle complete in allegato
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