CONTRATTI. Il 2015 deve essere l'anno dei contratti: ieri il commercio, oggi i bancari.
Ora tocca al pubblico impiego e alle altre categorie, a partire dai metalmeccanici a cui abbiamo chiesto di preparare le piattaforme.Quando propongo che il 2015 sia l'anno dei contratti, faccio una proposta per la crescita e non solo per il recupero del potere d'acquisto dei salari. Solo così, infatti, possono riprendere i consumi a vantaggio delle imprese che producono per il mercato interno e, quindi, a beneficio dell'economia. Dovrebbero essere loro a proporci di sederci al tavolo per dare incrementi salariali ai lavoratori.
Analogo ragionamento vale per la nostra richiesta degli 80 euro ai pensionati.
PENSIONI. Bisogna consentire agli anziani un'uscita flessibile dal lavoro, magari indirizzandoli verso lavori socialmente utili. Speriamo che non intendano fare una revisione della riforma pensionistica a spese dei pensionati o dei pensionandi perché hanno idee un po' confuse: proveremo a chiarirgliele.
DATI OCCUPAZIONALI. Si sono messi a fare le rincorse a chi la spara più grossa: a me interessano i dati strutturali.
Venezia, 1 Aprile 2015
COMUNICATO STAMPA UNITARIO: 30 GENNAIO SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI BANCARI
"SCIOPERIAMO PER RIVENDICARE UN NUOVO MODELLO DI BANCA E DIFENDERE IL NOSTRO CONTRATTO NAZIONALE"
Previste quattro manifestazioni a Milano, Roma, Ravenna e Palermo, con comizi conclusivi dei segretari generali dei sindacati di categoria e dei confederali
Venerdì 30 gennaio i 312mila lavoratori delle banche sciopereranno per tutta la giornata.
Lo sciopero, proclamato unitariamente dalle sigle sindacali di categoria, Dircredito, FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL, SINFUB, UGL, UILCA e FALCRI, all'indomani della rottura con ABI delle trattative di rinnovo del contratto nazionale avvenuta lo scorso 25 novembre, è stata approvato anche dai lavoratori bancari, che nelle assemblee, svoltesi sul territorio da metà dicembre a oggi, si sono espressi all'unanimità a favore della mobilitazione.
I dipendenti delle banche, rappresentati dai sindacati, scioperano contro la decisione unilaterale dell'ABI di disdettare e di disapplicare, a partire dal prossimo primo aprile, i contratti collettivi di lavoro, un provvedimento senza precedenti in nessun altro settore. Dei 416 contratti in vigore nel privato e nel pubblico, solo quello dei bancari è stato, infatti, disdettato.
I lavoratori del credito incrociano le braccia:
° per rivendicare la necessità di un nuovo modello di banca "al servizio del Paese", che sia più vicino alle famiglie, alle piccole medie imprese e ai territori, contro quello attuale, che privilegia, invece, un'erogazione del credito prevalentemente a favore dei grandi gruppi industriali.
°per difendere il potere d'acquisto del loro salario, messo a rischio dal blocco permanente della crescita automatica degli stipendi in tema d'inflazione, che l'ABI vuole attuare e contro cui si sono mobilitati i sindacati.
Il vero obiettivo dell'ABI è, infatti, quello di smantellare il contratto nazionale di categoria e le tutele contrattuali vigenti, sostituendolo con contrattazioni azienda per azienda, che creerebbero un'enorme disparità di trattamento economico e normativo tra i lavoratori e le condizioni per ulteriori e selvaggi tagli di posti di lavoro, dopo i 68mila già eliminati negli ultimi 15 anni.
I lavoratori scioperano, in ultima analisi, per difendere il contratto nazionale come elemento centrale della contrattazione, l'unico in grado di garantire economicamente e socialmente la categoria e salvaguardare l'occupazione.
PREVISTE 4 MANIFESTAZIONI DI PIAZZA
Contemporaneamente allo sciopero, nella giornata del 30 gennaio sono state previste quattro manifestazioni nazionali e cortei a Milano, Roma, Ravenna e Palermo, a cui parteciperanno i lavoratori di tutta Italia.
MILANO
Alle 9,45 partirà un corteo di lavoratori, che si riuniranno davanti alla sede dell'Abi, in via Olona, per poi raggiungere alle 12 piazza della Scala, dove il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e il Segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, terranno un comizio.
RAVENNA
Il corteo di lavoratori partirà alle 10 45 da Piazza Luigi Carlo Farini, davanti alla Stazione Ferroviaria, con arrivo alle ore 11,30 circa a Piazza del Popolo, dove il Segretario confederale della Cisl, Piero Ragazzini, e il Segretario generale della FISAC CGIL Agostino Megale terranno un comizio.
ROMA
Sit in dei lavoratori alle 9 30 a Piazza dell'Esquilino, davanti alla Basilica di S. Maria Maggiore, e alle 11:00 comizio del Segretario generale della FIBA CISL, Giulio Romani e del Segretario confederale della UIL, Domenico Proietti.
PALERMO
Sit in dei lavoratori alle 9 30 a Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, e alle 11 comizio del Segretario generale della UILCA, Massimo Masi.
LA PROTESTA CORRE SUI SOCIAL NETWORK
Lo sciopero del 30 gennaio sarà raccontato anche attraverso foto e testimonianze sui social network, in particolare Facebook e Twitter. Per questo è stato creato un apposito hashtag: #sonobancario al servizio del paese.
Comunicato Stampa del segretario generale Uilca Massimo Masi
Rinnovo CCNL credito: Posizione ABI inaccettabile.
E' rottura.
Nell'incontro odierno si è deciso di rompere le trattative vista la posizione inaccettabile di ABI che continua pedissequamente a riproporre
modifiche strutturali sul costo del lavoro, ponendo pregiudiziali su cinque elementi essenziali: inflazione, tfr, scatti d'anzianità, area contrattuale e inquadramenti.
La Uilca respinge nettamente la proposta di cancellazione dal Contratto Nazionale di incrementi automatici del salario, previsti con gli scatti di anzianità e con le voci di calcolo del Tfr, la cui gravità è acuita dalla penalizzazione delle nuove generazioni e dall'assenza di garanzie di possibile recupero economico attraverso la contrattazione di secondo livello.
La Uilca considera del tutto irresponsabile l'atteggiamento di chiusura della controparte anche in riferimento a uno scenario complessivo, nel quale le banche italiane si trovano penalizzate nel giudizio emerso dagli stress test rispetto al trattamento riservato ad analoghi settori di altri Paesi europei.
In tale ambito il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, ritiene illogico da parte dell'Abi smantellare un modello di relazioni sindacali costruttivo e di unità di intenti e di azione con le lavoratrici e i lavoratori, per inseguire logiche di mero contenimento del costo del lavoro, quando lo stesso è già calato in modo consistente negli anni precedenti e oggi si attesta a livelli sicuramente sostenibili, soprattutto in confronto al vero problema del settore, rappresentato dalle sofferenze sui crediti, che per il loro 60% rivengono da impieghi decisi direttamente dal management.
"Noi crediamo in un nuovo modello di banca al servizio del Paese, dell'imprese, delle PMI e delle famiglie. Siamo anche consci che le banche, nel futuro prossimo, avranno modelli di riferimento e tipologie di mercato differenti" precisa Masi. "Siamo disponibili a trattare qualsiasi
argomento ma senza nessuna pregiudiziale, che di fatto neutralizza qualsiasi negoziazione".
"Laddove ABI non ravveda la sua posizione" – continua Masi – "sarà indispensabile avviare un processo di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che preveda il blocco delle trattative a qualsiasi livello, in particolare in aziende e Gruppi bancari, proporremo iniziative pubbliche per coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori arrivando alla proclamazione dello sciopero generale della categoria nel mese di gennaio. Inizieremo con gli attivi unitari e le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori ai quali spiegheremo il mutamento dello scenario di questi ultimi 10 mesi e di come abbiamo cercato di negoziare presentando un nuovo
modello di banca che rivede il modello di lavoro con soluzione innovative.
Purtroppo l'arroganza di ABI che si é dichiarata indisponibile a togliere le pregiudiziali ci costringere ad iniziare la lotta appena terminerà la moratoria contrattuale".
La Responsabile Ufficio Comunicazione Simona Cambiati
Questa mattina si è tenuto il congresso UILCA (Bancari).
Riconfermato il Segretario generale territoriale Mauro Cuniberti (Monte dei Paschi di Siena). La Segreteria provinciale è composta da:
Roberto Diamanti (Cariparma)
Pier Enrico Caprioglio (Esattoria)
Roberta Bocca (Unicredit)
Franca Ferraro (Popolare di Milano)
Responsabili RSA UILCA:
Franca Ferraro (Popolare Milano)
Michele Moscato (Cedacri)
Questa mattina si è tenuto il congresso UILCA (Bancari).
Riconfermato il Segretario generale territoriale Mauro Cuniberti (Monte dei Paschi di Siena). La Segreteria provinciale è composta da:
Roberto Diamanti (Cariparma)
Pier Enrico Caprioglio (Esattoria)
Roberta Bocca (Unicredit)
Franca Ferraro (Popolare di Milano)
Responsabili RSA UILCA:
Franca Ferraro (Popolare Milano)
Michele Moscato (Cedacri)
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