Venerdì 12 dicembre si terrà lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil.
I lavoratori e gli iscritti della provincia di Alessandria potranno aderire allo sciopero e alla manifestazione che si svolgerà a Torino, prenotando il proprio posto sui pullman organizzati da Cgil e UIL che partiranno da tutti i centri zona della provincia, come elencato di seguito.
Il corteo partirà da Piazza Vittorio per concludersi in Piazza San Carlo, a Torino, con l'intervento di Gianni Cortese, Segretario generale UIL Piemonte, e le conclusioni di Susanna Camusso, Segretario generale CGIL.
Si partirà da tutte le sedi alle 7 del mattino (12 dicembre), dai seguenti luoghi d'incontro:
Alessandria, via Boves (Media World)
Novi Ligure, Via Pietro Isola
Casale M.to, strda per Valenza, prima del casello dell'autostrada
Ovada, davanti al Bennet
Tortona p.zza Salvador Allende
Per prenotare il proprio posto gratuito sul pullman, contattare i centralini della UIL (0131 287711) e della CGIL (0131 30814).
In allegato volantino e motivazioni della manifestazione.
Inoltre domani, giovedì 11 dicembre ad Alessandria, Cgil e UIL distribuiranno volantini dello sciopero in Piazza Garibaldi, in occasione del mercato, dalle 10 alle 12.
Come UIL riceviamo da Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL, una prima simulazione della UIL rispetto al combinato disposto del Jobs Act e Legge di Stabilità, ripresa da alcune testate di cui vi segnaliamo i link (materiale in allegato).
www.adnkronos.com/soldi/economia/2014/12/07/uil-denuncia-con-jobs-act-alle-aziende-che-licenziano-vantaggi-fino-mila-euro_O5GPpBMOXit9eQrhQdrVtK.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter)
In particolare, tornando alla simulazione, essa prende in esame gli incentivi al lavoro previsti dalla Legge di stabilità (decontribuzione e taglio costo del lavoro sull'IRAP), per le nuove assunzioni, con "contratto a tutele crescenti" previsto dal Jobs Act. La UIL ha calcolato i costi/benefici di un'impresa che assume, con le nuove regole, il 1° Gennaio 2015 e licenzia il lavoratore o lavoratrice dopo un anno o dopo tre anni, pagando soltanto un risarcimento, che secondo le prime indiscrezioni sulle nuove regole del lavoro si attesta ad un indennizzo di 1 mensilità e ½.