La visita del Ministro del Made in Italy dello scorso sabato allo stabilimento di Acciaierie d’Italia di Novi Ligure è il risultato di un lavoro sindacale delle categorie dei metalmeccanici FIM, FIOM e UILM e delle organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL a tutti i livelli.
Era ed è fondamentale tenere alta l’attenzione sulla vicenda “ex Ilva”, ed è altrettanto importante che lo stabilimento di Novi Ligure sia centrale nella discussione, al fine di poter rafforzare il tavolo di trattativa per la gestione e il rilancio dell’Azienda. Ovviamente dobbiamo tutelare anche i lavoratori dell’indotto, cosa che ribadiamo già da mesi.
L’evento di sabato scorso è solo il primo passo di un lungo percorso che ci vedrà confrontarci partendo proprio dalle dichiarazioni del Ministro Adolfo Urso e dei Commissari Straordinari che si sono impegnati nel rilancio di tutti gli stabilimenti del gruppo Acciaierie d’Italia.
La volontà di investire sulla Regione Piemonte come realtà industriale di riferimento, lo stanziamento delle risorse necessarie per la manutenzione degli impianti di tutti gli stabilimenti e la loro messa in sicurezza, partendo dalla mappatura delle criticità che condizionano i singoli siti produttivi, sono gli impegni presi dal Governo e saranno le basi per un necessario rilancio del nostro tessuto industriale a livello nazionale e locale, mettendo al centro del progetto le lavoratrici e i lavoratori.
Quello che diventerà l’ex Ilva ce lo dovremo conquistare nel corso dei prossimi mesi, le parti sindacali ci sono e faranno la loro parte, cogliamo positivamente il tavolo di crisi istituito con la Regione Piemonte a Novi Ligure e la volontà del ministro Urso di esserci in prima persona e di coinvolgere appieno le organizzazioni sindacali, auspicando che tutti facciano la loro parte, perché le parole sono importanti ma sono i fatti a convincere.
Alessandria 11/03/2024
FIM CISL - FIOM CGIL - UILM UIL
S. Pafundi - M. Cantello - A. Pastorello