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Martedì, 26 Luglio 2022 21:16

Rischi da temperature elevate: Per la UILM è prioritario tutelare i lavoratori in ambienti non ventilati, come anche in edilizia e agricoltura

In queste ultime settimane le RSU UILM (rappresentanza sindacale unitaria)  presenti in molte aziende del territorio alessandrino, dal Casalese al Tortonese, ci hanno segnalato la difficoltà evidente riscontrata quotidianamente nello svolgere le proprie mansioni specie nei reparti produttivi di tante aziende metalmeccaniche. Il problema delle alte temperature in estate sui luoghi di lavoro non è nuovo, ma quest’anno certamente si percepisce con ancora più intensità, vista la durata prolungata dell’emergenza caldo e l’arrivo delle temperature fino a 40 gradi già da settimane.

Per provare a rendere più sicuro il lavoro e scongiurare malori e/o errori dovuti proprio al surriscaldamento eccessivo dei reparti di produzione ai danni dei lavoratori cerchiamo quotidianamente soluzioni temporanee, come orari modificati o ridotti, l’introduzione di più pause oltre alla richiesta rivolte alle aziende, che come sindacato abbiamo già avanzato negli anni, di dotarsi di sistemi di ventilazione per rendere il clima vivibile e permettere a tutti i lavoratori e alle lavoratrici di svolgere il proprio turno in sicurezza, nel rispetto della salute.

Ora una circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene su questa tematica in relazione ai rischi da lavoro legati alle elevate temperature.

Alberto Pastorello, Segretario generale UILM Alessandria: “Per noi come UIL e UILM la sicurezza sui luoghi di lavoro è una priorità, come testimonia la campagna #Zeromortisullavoro, e non possiamo non occuparci anche di questi risvolti. Noi continuiamo a svolgere il nostro mestiere per rendere migliore la qualità del lavoro, tramite l’applicazione di misure finalizzate a ridurre al minimo il rischio espositivo, ma ovviamente il processo va fatto in sinergia con gli organismi competenti perché vigilino, con tutte le difficoltà che abbiamo sempre evidenziato come la mancanza di ispettori, per garantire un clima di sicurezza.

Nella circolare leggiamo che gli Uffici territoriali dell’INL sono invitati a dedicare particolare attenzione, sotto il profilo ispettivo, alla prevenzione dei rischi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori determinati dall’ aumento di intensità e durata delle ondate di calore. 

Spetta al datore di lavoro la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari. Ricordiamo che temperature così elevate, specie nel caso di lavorazioni faticose e in assenza di adeguate pause di recupero, possono essere causa di malori, ma anche ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e quindi aumentare il rischio di infortuni.”

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