Buongiorno a tutte e a tutti, benvenuti al Consiglio direttivo di questo fine 2021, anche in questa occasione il mio compito e' quello di spiegare e condividere con voi i progetti ,gli obiettivi e i risultati che hanno tenuta occupata la segreteria della nostra stu dopo il 18 giugno giorno del nostro ultimo consiglio direttivo.
Vorrei non seguire un ordine cronologico temporale ma fare subito un salto in avanti e partire da queste ultime settimane perche' e' un momento molto decisivo e di grande fibrillazione per il nostro paese in quanto ci sono 2 temi molto importanti verso i quali il sindacato confederale e la Uilp stanno ponendo grande attenzione e impegno e sono la legge finanziaria 2021 e il pnrr. la finanziaria con numeri importanti vede i sindacati critici su molti punti della legge stessa, in particolar modo sul lavoro, il fisco e le pensioni, punto quest'ultimo che ci riguarda direttamente.
A Roma il giorno 16 novembre, giorno anche del nostro consiglio nazionale dove sono stati toccati temi dei quali vi parlero' dopo, i segretari generali Cgil, Cisl e Uil convocati dal presidente del consiglio draghi hanno ottenuto l'impegno del governo ad aprire nelle settimane immediatamente successive 2 tavoli di concertazione sul fisco e sulle pensioni. Gia' il giorno 29 novembre si e' svolto l'incontro sul fisco: ma i segretari generali non sono per niente soddisfatti della distribuzione degli 8 miliardi stanziati per una decontribuzione fiscale perche’ dichiarano che il guadagno e’ per i ceti medi alti ,mentre i ceti medio bassi ma sopprattutto i precari, le donne , sono fuori da questa ripartizione.
Per le pensioni siamo in attesa.
Sulle pensioni l'obiettivo della finanziaria e' quello di applicare per un anno la quota 102 cioe' la possibilita' di andare in pensione con 64 anni di eta' e 38 di contributi ,mentre l'eta' ordinaria di pensionamento con la legge Fornero e' di 67 anni, e poi di ritornare alla Fornero stessa progetto questo che non soddisfa per niente i nostri vertici nazionali ' e anche noi a livello locale naturalmente' soprattutto per quanto riguarda il ritorno alla Fornero , infatti un obbiettivo delle mobilitazioni di piazza di queste settimane , il 27 eravamo a Torino, e' proprio quello di spingere il governo ad una profonda riforma delle legge Fornero.
Un altro punto molto importante verso il quale i n ostri vertici pongono molta attenzione e’ quello dei giovani ,infatti la questione delle pensioni 'non riguarda solamente noi che in pensione ci siamo gia' ma anche e soprattutto i giovani che stando cosi il sistema pensionistico ed il lavoro sempre piu’ precario e discontinuo , rischiano di trovarsi in eta'pensionistica con un monte contributi insufficiente ad avere una pensione adeguata e dignitosa, a tale proposito una delle proposte e' l'istituzione di una pensione di garanzia per i giovani e un progetto di previdenza complementare.
Il secondo tema di grande attualita' e' quello legato alle innumerevoli risorse che avremo a disposizione dal pnrr ed in particolare quelle riservate alla missione 6 dedicate alla sanita', risorse che come pensionati ci coinvolgono in particolar modo in quanto dovrebbero servire per la medicina del territorio, per le cure domiciliari per una rifrma delle rsa e per l'istituzione di una legge quadro sulla non autosufficienza ,a tale proposito ricordo che e' stato oramai da tempo istituito un tavolo per questa legge per ora senza risultati concreti e che nella finaziaria sono state aumentate le risorse per le persone non autosufficienti ma sono ancora poche e tutto questo ci riguarda in particolar modo perche' queste carenze del sistema socio sanitario messe a nudo dalla recente e perdurante pandemia hanno penalizzato in modo importante e sicuramente piu' di altre categorie di persone ,noi anziani pensionati, per tale motivo l'attenzione verso l'utilizzo di queste risorse deve essere continua e pressante.
Per ritornare ad avere una cronologia corretta dei fatti ricordo che stiamo proseguendo con i tavoli anziani nei comuni centri zona , anche se non tutti i comuni purtroppo li hanno ancora istituiti ma stiamo sollecitando in maniera pressante in virtu' del fatto che dove ci sono ,sono un importante bacino di informazione e spunti di aggiornamento delle situazioni nel territorio. ricordo anche che lo scopo di questi tavoli osservatorio e' quello di tenere monitorate soprattutto le politiche socio sanitarie e assistenziali dei comuni nei confronti della popolazione anziana.
Ricorderete che vi ho parlato del progetto #tuteliamoglianziani che ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e i decisori ad un cambio di rotta delle politiche socio sanitarie per assicurare agli anziani il diritto alla salute e ad una adeguata assistenza; ebbene in favore di questo progetto abbiamo fatto 11 ottobre un punto in Alessandria di raccolta firme di adesione per i cittadini con buoni risultati , abbiamo poi incontrato il prefetto ed il vescovo della diocesi di alessandria per chiedere loro un impegno di adesione al progetto stesso.
abbiamo avuto anche un incontro con i vertici dell'asl , sempre per fare il punto sulla situazione sanitaria nel distretto , dove sono emerse criticita’ importanti quali :il cup regionale per le prenotazioni delle prestazione sanitarie che e' molto sottostimato in confronto degli impegni con conseguente aggravamento del disservizio gia' esistente, una criticia’' importante per la mancanza di medici soprattutto specialisti e di infermieri , situazione in peggioramento in quanto si stima che un 20% di medici andra' in pensione nei prossimi anni ,in verita' ci sono concorsi in atto per medici aperti anche agli specializzandi , cosa che prima non avveniva, e per infermieri ; ma ci vuole tempo prima che queste nuove risorse possano essere in organico ed operativi, non di meno sono le rsa in difficlota' per carenza di ospiti in seguito della pandemia.
Carenze queste che si aggiungono alla situazione sanitaria e vaccinale ancora in sofferenza per la pandemia ,in conclusione ;i vertici sperano nelle risorse del pnrr anche se lo scetticismo e' evidente soprattutto per le 9 case di comunita' e i 3 ospedali di comunita' presenti nel pnrr per il nostro territorio ma che rischiano di essere dei contenitori vuoti( come le ben note case della salute) per la mancanza di personale medico e infermieristico ma soprattutto per la mancanza di un importante progetto per reperire le risorse umane.
Abbiamo avuto anche un incontro con i vertici dell'ordine dei medi di medicina generale per fare il punto sulla situazione attuale e per capire cosa non ha funzionato nelle fase acuta della pandemia; ma soprattutto perche' abbiamo avuto la sensazione, che e' piu' di una sensazione, che durante gli incontri avuti con le istituzioni in particolar modo sul socio sanitario, tutti questi lavorino per le loro competenze senza condividere con gli altri asl/consorzi/comuni/ medi ci di famiglia le loro risultanze in modo di avere un quadro generale completo , d'altronde il soggetto del loro lavoro e' unico e cioe' le persone. per cui uno degli scopi di questi incontri e' proprio quello di stimolare le varie istituzioni a fare rete e collaborare tra di loro.
Con Spi e Fnp abbiamo in cantiere anche un progetto con le rispettive associazioni di volontariato auser, nanteas e Ada per l'istituzione di uno sportello permanente di ascolto rivolto alle persone anziane ,in particolar modo per quelle sole e fragili, al fine di creare ua rete di enti e istituzioni che possano prendere in carico e rispondere a tutte le problematiche che arrivano a questo sportello.
anche se personalmente credo che la maggior parte dei contatti che riceveremo da questo sportello, sara’ di anziani soli che hanno bisogno di parlare con qualcuno in fatti vorrei leggervi dei dati statistici che mettono in evidenza il problema della solitudine e della depressione degli anziani ,problema questo molto sottovalutato ****
Per concludere vorrei riprendere cio' che e' emerso nel consiglio nazionale del 16 novembre del quale vi ho accennato prima , le risultanze principali sono che l'istituzione delle stu e’ un progetto con molte pecche soprattutto nei grandi centri dove c'e' stata una frammentazione eccessiva e questo ha provocato una mancanza di rappresentativita' con le istituzioni ,per cui si sta' pensando ad una parziale riunione di alcune stu ,processo questo messo gia' in pratica a Torino.
Ma soprattutto il progetto di proselitismo avviato con un protocollo firmato da tutti i segretari generali delle categorie degli attivi che prevedeva ,previo un compenso economico, che gli attivi iscritti alla categoria venissero accompagnati al momento della pensione ad una iscrizione alla uilp. purtroppo questo progetto ha presentato molti chiari e scuri ( per usare le parole del nostro segretario organizzativo pasquale lucia) personalmente credo che ci siano piu’ scuri infatti i dati i nostro possesso ci fanno pensare questo , per cui va' ripensato perche’non e' accettabile che molti iscritti alle categorie degli attivi al momento del pensionamento non transitino nella uil pensionati (penso che ricordiate che nei nostri direttivi abbiamo gia' piu' volte affrontato questo argomento )
In conclusione vorrei ringraziarvi per essere intervenuti oggi e augurarvi buone feste ,vi ricordo ancora una volta che alla nostra organizzazione ha sempre bisogno di volontari perche’ gli impegni sono molti ,per cui vi invito ,per quanto vi e’ possibile ad attivarvi per coinvolgere giovani pensionati. grazie