Venerdì 28 maggio alle 10 si terrà davanti alla prefettura di Alessandria un presidio organizzato da CGIL, CISL e UIL territoriali nell’ambito della settimana di mobilitazione nazionale con lo slogan Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro. L’iniziativa è stata preceduta dalle assemblee unitarie sul tema il 20 maggio scorso in molti luoghi di lavoro anche della nostra provincia.
I morti sul lavoro, così come gli infortuni, continuano ad essere purtroppo una costante nella quotidianità lavorativa del nostro Paese.
La pandemia non ha fermato o diminuito l’entità del fenomeno, se si lavora si muore e ci si fa male; questa la triste attuale realtà anche della nostra provincia con il recente grave infortunio nel cantiere del Terzo Valico e la morte di un lavoratore più altri feriti nel nuovo insediamento di Amazon in costruzione alle porte di Alessandria.
Gli aspetti del problema sono noti e più volte denunciati e raccontati dalle organizzazioni sindacali. Per tante aziende la sicurezza è considerata solo un costo e un ostacolo al profitto. I lavoratori precari, ma non solo loro, sotto il ricatto occupazionale non hanno la possibilità di denunciare situazioni di potenziale rischio e sempre più spesso “accettano” di lavorare in situazioni critiche, di pericolo o costretti a non considerare i sistemi di sicurezza. La normativa attuale sulla materia, precisa ma migliorabile, ha bisogno di essere applicata e per questo serve da subito un potenziamento dei servizi ispettivi e di controllo.
Per i motivi brevemente citati e per chiedere investimenti da parte dello Stato per vigilare sul rispetto delle normative unitamente a impegni precisi, anche di tipo culturale, e non più rinviabili da parte delle aziende affinché la sicurezza diventi finalmente una priorità assoluta per tutti i soggetti che compongono il sistema produttivo del Paese, le Organizzazioni Sindacali confidano in un’ampia adesione all’appuntamento di domani davanti alla Prefettura di Alessandria.