L'INPS comunica le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti gli iscritti alla Gestione Separata per l'anno 2020.
Come riportato nella tabella dell'Istituto, le aliquote dovute per la contribuzione alla Gestione Separata per l'anno in corso, sono le seguenti (nessun cambiamento rispetto al 2019):
Liberi Professionisti Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 25,72%
(25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%
Collaboratori e figure assimilate Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 34,23%
per i quali è prevista l'aliquota aggiuntiva DIS-COLL
(33,00 IVS + 0,72 + 0,51 aliquote aggiuntive)
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 33,72%
(33,00 + 0,72 aliquota aggiuntiva) per i quali non è prevista l'aliquota
aggiuntiva DIS-COLL
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%
È rimasta invariata, per gli iscritti che non siano pensionati o che non risultino già assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria, l'ulteriore aliquota contributiva dello 0,72% per il finanziamento dell'onere per la tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale.
L'INPS ricorda che la ripartizione dell'onere contributivo tra collaboratore e committente è stabilita nella misura rispettivamente di un terzo (1/3) e due terzi (2/3). L'obbligo del versamento dei contributi è in capo all'azienda committente.
Per quanto riguarda i professionisti iscritti alla Gestione Separata l'onere contributivo è a carico degli stessi.