Ancora notizie contraddittorie sul Tfs dei dipendenti pubblici che non riescono neppure ad accedere al sito Inps per sapere quanto è loro di diritto.
Si continua a sostenere che si è sbloccata la materia, ma ad oggi siamo ancora in alto mare.
Il processo di omogeneizzazione del mondo del lavoro pubblico e privato non può giustificare i trattamenti diseguali e peggiorativi per i pubblici dipendenti.
Proprio per questo abbiamo chiesto che venga risolta in modo definitivo la questione per eliminare la sperequazione di norme che prevedono il pagamento del TFS ai dipendenti pubblici trascorsi 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro e la parte in cui disciplina la corresponsione rateale dello stesso TFS quando di importo superiore a €50.000.
Il governo precedente aveva assicurato la risoluzione anche parziale della problematica, invece, manca ancora la circolare del Mef e l'opzione per richiedere l'anticipo TFS.
Anche se fosse tutto risolto, come ha normato il precedente governo, comunque, sarebbe una soluzione parziale. Noi, invece, chiediamo che sia armonizzata la disciplina dei lavoratori pubblici e privati e si paghi il dovuto al momento dell'andata in pensione del dipendente.