A seguire il comunicato unitario scritto da UIL Polizia, SIULP, SAP, SIAP, SILP CGIL, UGL, PDS, COISP, CONSAP e ANIP.
Domani, mercoledì 9 luglio, e giovedì a Milano, in concomitanza con il vertice europeo di tutti i Ministri dell'Interno e della Giustizia, si terrà una manifestazione pubblica che farà sentire il grido di dolore degli oltre 94.000 polizziotti che quotidianamente, senza alcun riconoscimento ma con grande responsabilità servono questo Paese subendo continue ed ingiustificate umiliazioni da parte di un Governo che non sembra perdere occasione per delegittimarne la dignità professionale ed umana riusciendo a legittimare una sola cosa: la demotivazione totale e la rinuncia a combattere il crimine. Ciò anche in funzione del fondato timore di ulteriori tagli lineari alla sicurezza, senza considerazione alcuna delle attuali e precarie condizioni di lavoro e di vita del personale. Per non parlare del perdurare del blocco del tetto stipendiale e la preannunciata chiusura di 80 delle 103 attuali questure presenti e degli oltr e300 presidi di Polizia che minano alle fondamenta il diritto alla sicurezza dei cittadini. Gli interventi di contenimento della spesa pubblica hanno inciso profundamente sul funzionamento del sistema e sulla credibilità dell'Istituzione. Il personale vive una profonda condizione di disagio che non è più mascherabile, neanche con il notorio senso di responsabilità e di totale abnegazione che da sempre lo contraddistingue. Contro questo stato di cose e per sensibilizzare anche il Presidente del Consiglio, che sembra particolarmente distratto verso la comunità del personale in divisa, siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative di protesta che si renderanno necessarie.