«A tre mesi dalla certificazione dei dati elettorali relativi alle RSU e delle deleghe, non si è ancora provveduto a elaborare le tabelle per la quantificazione di permessi e distacchi sindacali". E' quanto contestano il Segretario Confederale della Uil Antonio Foccillo e i Segretari generali di Uil Fpl, Uilpa, Uil Scuola Rua, rispettivamente Michelangelo Librandi, Nicola Turco e Pino Turi, i quali evidenziano che si tratta "di un ritardo inaccettabile, che lede le prerogative riconosciute dalla legge alle Organizzazioni sindacali, incidendo in modo significativo sulla funzionalità delle medesime».
«E' tutto fermo al Dipartimento della Funzione Pubblica", evidenziano i quattro Segretari aggiungendo che "non si comprendono i motivi per cui una direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione, che consentirebbe in poche ore di procedere alla stesura delle tabelle dei permessi e distacchi sindacali, che non prevede nessuna aggiunta di spesa, sia impantanata nei meandri dei suoi uffici».
"Non ci pare che il Ministro Bongiorno, che vorrebbe far conseguire maggiore efficienza ai servizi pubblici attraverso le discutibili misure del DDL Concretezza, in tale circostanza, stia dando una buona prova di questo assunto",incalzano i quattro sindacalisti.
"Qualora nei prossimi giorni non si provvederà al previsto adempimento, le scriventi OO.SS. promuoveranno le necessarie e opportune azioni consentite dalla legge",concludono il Segretario Confederale della Uil Foccillo e i Segretari delle categorie del Pubblico Impiego della Uil.
Roma, 9 aprile 2019