Si appena conclusa a Roma, presso l'Hotel Parco dei Principi, l'Assemblea Nazionale della Uilm dal titolo "Ilva: Obiettivo raggiunto" a cui hanno preso parte oltre 700 delegati provenienti da tutta Italia.
L'Assemblea era aperta anche alle altre categorie della Uil, alle Unioni regionali, ai Servizi e tutta la confederazione. La grandissima e calorosa partecipazione è stata al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Ad aprire i lavori è stato il Segretario organizzativo Uilm, Roberto Toigo, che ha sottolineato come sia importante condividere questi momenti, come squadra e come Organizzazione. "Abbiamo bisogno di capitalizzare questo risultato che porta il nostro marchio – ha detto – ma allo stesso tempo dobbiamo restare con i piedi ben piantati a terra, perché dobbiamo gestire purtroppo tante altre delicate vertenze".
Subito dopo di lui è stata la volta del Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, che ha iniziando parlando della nuova Manovra finanziaria, di ammortizzatori sociali, prima di concentrarsi sul tema del giorno, e cioè l'Ilva. "Una partita che abbiamo portato avanti dal primo giorno, senza cedere mai a
compromessi e ad out out, come quello che il 10 maggio scorso ci aveva dato l'ex ministro Calenda e che non azzerava gli esuberi – ha sottolineato Palombella – con cambio di Governo è subentrato a Calenda l'attuale ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, a cui va il merito di aver accolto le
istanze del sindacato consentendoci di arrivare all'intesa a cui avevamo sempre lavorato". Palombella ricorda infatti che questo accordo è frutto di un negoziato portato avanti con tenacia e determinazione: "La Uilm ha tenuto sempre la barra dritta per arrivare a un accordo, come quello del 6 settembre scorso,
che prevedesse zero esuberi e i migliori adeguamenti ambientali, perché abbiamo sempre creduto che si potessero tenere insieme ambiente e lavoro". Le sue parole sono state accolte con un'ovazione da parte di tutti i presenti in sala. Subito dopo di lui sono intervenuti alcuni delegati: Daniele Pallini da
Piombino, Fabio Ceraudo da Genova, Alberto Pastorello da Novi Ligure, Simone Lucchetti da Terni, Antonio Rodà da Trieste e Giuseppe De Giorgio per Taranto. Insieme a loro è intervenuto anche il responsabile nazionale Uilm del settore siderurgico, Guglielmo Gambardella.
A prendere la parola è stato poi il Segretario generale della Uil,Carmelo Barbagallo, che partendo dall'Ilva ha allargato il discorso affrontando i delicati temi confederali, prima di lasciare il microfono al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, arrivato per le conclusioni. Il Ministro ha voluto
lanciare un messaggio molto chiaro: "Questa è l'occasione per fare del bene per il Paese e come Governo non abbiamo nessuna intenzione di sprecarla". Neanche noi.