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Mercoledì, 16 Maggio 2018 11:38

Comunicato Esselunga

SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO PER LA NORMA DEL LAVORO DOMENICALE PER ESSELUNGA. La UILTUCS PROCEDERA' CON LE ASSEMBLEE IN AZIENDA.

Un accordo importante che segna il principio della SOLIDARIETA' TRA I LAVORATORI CHE HANNO CONTRATTI DIFFERENTI. UNA DISTRIBUZIONE DEI CARICHI DI LAVORO DELLA GIORNATA DI DOMENICA.

Ecco il Comunicato Sindacale ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI ESSELUNGA:


La totale liberalizzazione degli orari commerciali ha creato enormi problemi alle lavoratrici e ai lavoratori della grande distribuzione. La maggioranza delle imprese del settore, infatti, si sono organizzate per garantire il servizio nelle giornate di domenica cercando di comprimere il costo del lavoro, spesso adottando scelte organizzative unilaterali, creando una popolazione di lavoratori c.d. "domenicali" che opera per poche ore la settimana con un reddito estremamente basso.
Filcams, Fisascat e Uiltucs continuano a chiedere una modifica sostanziale del decreto "SalvaItalia", rispetto all'apertura selvaggia degli esercizi commerciali, i cui effetti negativi sul piano sociale ed economico, sono sotto gli occhi di tutti.
Esselunga, ha colto, come le altre aziende associate a Federdistribuzione, le opportunità offerte da una legislazione favorevole, arrivando negli ultimi due anni ad aprire tutte le domeniche 149 dei 155 negozi della sua rete di vendita.


Filcams, Fisascat e Uiltucs l'hanno fin dall'inizio sfidata a percorrere la via del confronto, e ciò per evitare che l'impresa, da sola e arbitrariamente, gestisse la delicata partita del lavoro domenicale.
Il 22 gennaio 2016 è stato siglato un primo accordo che con importanti modifiche è stato prorogato il 14 giugno 2017: queste intese prevedevano la sperimentazione di un modello organizzativo condiviso basato sui principi della volontarietà, della equa ripartizione dei carichi di lavoro e della partecipazione attiva dei dipendenti alla determinazione dei presidi necessari e hanno stimolato la sigla di ulteriori 139 accordi applicativi di negozio.
Il 10 maggio 2018 è stata definita un'ulteriore intesa che, oltre a sancire la fine formale della fase sperimentale, ha introdotto nuove importanti modifiche destinate a migliorare, in via prioritaria, le condizioni di lavoro della platea dei lavoratori "domenicali".


Ai full time verranno infatti garantite cinque domeniche libere l'anno mentre per i part time verticali le domeniche libere saranno tre.
Molto soddisfacente il risultato ottenuto sul piano economico: dalla 24 esima domenica alla 36 esima la maggiorazione per il lavoro domenicale sarà, per questi lavoratori, del 35%; dalla 37esima in poi del 40%; Questa operazione ha un costo annuo per l'azienda di quasi un milione di euro, destinato ovviamente ad aumentare nel tempo. Stiamo parlando di un quarto della popolazione aziendale, che è stata assunta da Esselunga (ma anche il resto della grande distribuzione si comporta in modo analogo) con la giornata di domenica come giornata normale di lavoro, e non di riposo; nei prossimi anni questi lavoratori saranno destinati ad aumentare in maniera esponenziale e rivendicheranno sempre più tutele e rappresentanza.


Abbiamo altresì concordato che ai lavoratori full time senza l'obbligo della prestazione lavorativa in domenica, a fronte di 12 o 13 volontarietà espresse (a seconda che prestino servizio nei reparti DRO/GEM o a quelli della vendita assistita) verrà garantito un week end libero dal lavoro.
È stato poi ulteriormente potenziato e reso più stringente il diritto di informazione per la RSU e RSA di negozio; i nostri delegati sono stati i veri protagonisti di questo faticoso percorso ed
hanno saputo far vivere i contenuti degli accordi di volta in volta sottoscritti, affrontando non poche difficoltà a livello di negozio nella relazione non sempre facile con i direttori.
La struttura complessiva dell'accordo sarà comunque oggetto di verifica a livello nazionale fra diciotto mesi.
Filcams Fisascat e Uiltucs hanno infine espresso formalmente la propria intenzione di affrontare il capitolo complessivo della organizzazione del lavoro andando a ricercare risposte convincenti alle tante forme di disagio che le lavoratrici e i lavoratori stanno incontrando in termini di orari e condizioni lavorative. La sede di questa nuova importante fase di confronto sarà quella del rinnovo del contratto integrativo aziendale.
Partecipate alle assemblee sindacali che nei prossimi giorni saranno calendarizzate in negozio per presentare e discutere l'ipotesi di accordo raggiunta.
Roma, 11 maggio 2018

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