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Martedì, 17 Aprile 2018 02:00

Comunicato Solvay: il 19 aprile due ore di assemblea e sciopero

Il giorno 5 aprile si è svolta a Milano una riunione del Coordinamento nazionale delle RSU SOLVAY con le Segreterie Nazionali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL per un confronto sulle recenti operazioni che hanno coinvolto il Gruppo SOLVAY.

L'annuncio, della vendita del sito di Marghera alla società cagliaritana Fluorsid, impresa che ha il suo core business nel settore dei fluorurati e che ha dichiarato di voler entrare nel ramo dell'acido fluoridrico anidro sostenendo i

fabbisogni di Solvay ma in prospettiva aprendosi anche al mercato esterno, ha colto tutti di sorpresa non essendo stato indicato dalla Società, almeno negli ultimi anni, come lo stabilimento di Marghera non avesse ufficialmente

rappresentato un problema sia dal punto di vista produttivo che nell'ambito dell'economia generale del Gruppo. I processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività e dei costi, sono sempre stati chiesti e

concordati proprio nell'ottica del consolidamento del sito e della sua occupazione ed i lavoratori erano convinti di aver raggiunto tali obiettivi.

La cessione dello stabilimento di Rocca Bianca nel 2015, e oggi di quello di Marghera senza che nessun segnale sia stato indirizzato alle rappresentanze sindacali, pur riconoscendo un naturale diritto alla riservatezza, hanno posto pesantemente l'accento sulla solidità di relazioni che da anni sono improntate alla concretezza ed al rispetto fra le parti e che oggi evidentemente sono, da parte aziendale, cambiate.

La discussione ha sottolineato come vi sia un tratto comune nel modo di rapportarsi e di comunicare sia per la vicenda della vendita del sito di Marghera, come del progetto Oxygene da parte della società nei confronti dei

lavoratori coinvolti e nei confronti delle organizzazioni sindacali. Il piano Oxygene prevede che a livello europeo ci sia una riorganizzazione di attività che riguarderà circa 450 posizioni, 46 delle quali sono allocate in Italia.

Le modalità con cui si è annunciata la cessione di Solvay a Marghera sono equivalenti alle comunicazioni avvenute anche ai singoli lavoratori riguardante le 46 posizioni eccedenti che che nonostante le rassicurazioni costituiscono un problema da affrontare.

Anche di questo progetto le organizzazioni sindacali non ne sono state minimamente informate, se non a progetto concluso e a fase di implementazione e coinvolgimento già avanzata.

Queste modalità di rapportarsi aprono nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali un grave problema perchè minano la credibilità su cui si è costruita una importante tradizione di relazioni sindacali nel Gruppo Solvay.

Lo spirito per cui abbiamo convenuto con Solvay di dar vita ad un coordinamento nazionale di gruppo, era proprio legato alla opportunità di scambiare informazioni e intraprendere percorsi comuni nell'ottica di

valorizzare i rispettivi ruoli e di affrontare eventuali difficoltà partendo da interessi condivisi, ma oggi la scarsa trasparenza dimostrataci nuoce al sistema di relazioni sindacali perchè mette in discussione il ruolo stesso del

Coordinamento ed i suoi momenti di confronto con la Società.

Il Coordinamento nazionale SOLVAY ribadendo all'unanimità l'importanza e la validità di un sistema di relazioni sindacali costruttivo, esprime la propria contrarietà sia alle modalità con cui si è arrivati alla cessione dello stabilimento di Porto Marghera sia a comportamenti che limitano il nostro ruolo partecipativo chiedendoci solo di prendere atto delle decisioni prese a Bruxelles.

Pertanto, ritenendo indispensabile coinvolgere i lavoratori su quanto sta avvenendo, e per rimarcare la contrarietà e preoccupazione di tutte le strutture sindacali a questo modus operandi, si dichiara lo stato di agitazione e si indice per il giorno giovedì 19 aprile, in tutto il Gruppo SOLVAY, 2 ore di assemblea/sciopero le cui modalità saranno articolate in base alle consuetudini dei diversi siti.

Il Coordinamento nazionale, anche per ripristinare la cadenza annuale delle proprie riunioni, ritiene necessario ed urgente un incontro con la direzione del Gruppo SOLVAY Italia per affrontare queste tematiche e per rinnovare, se possibile, un corretto rapporto relazionale utile a tutto il gruppo stesso.

Il Coordinamento Nazionale SOLVAY

 

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