"Am Investco (il gruppo siderurgico intenzionato ad acquisire l'Ilva, ndr) ha annunciato che il numero dei lavoratori di cui intende farsi carico è di 10.000 unità. Se è così gli esuberi resterebbero più di 4.000. Il governo ha garantito che nessuno dei 14.000 dipendenti sarà destinatario di una lettera di licenziamento. Se è così, la strada migliore è quella di mettere a libro matricola di Am Investco tutti i 14.000 lavoratori interessati, per poi destinarli in modo distinto sia alla produzione che alle attività di ambientalizzazione e risanamento del sito di Taranto. Se ci si muoverà in questo senso la trattativa per un accordo sindacale con i nuovi acquirenti dell'Ilva potrebbero prendere il verso della discesa". Così la pensa Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a proposito dell'appuntamento fissato per la mattina del 15 settembre presso il dicastero dello Sviluppo a Roma. Si tratta del primo di una serie di incontri tra sindacati, nuova proprietà e governo: la trattativa per giungere ad un accordo sindacale si annuncia in salita. "Da questa trattativa –sottolinea Palombella in un articolo pubblicato questa mattina su Formiche.net- può realizzarsi l'ennesimo contributo che i sindacati metalmeccanici potranno dare alla crescita del Paese".
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 8 settembre 2017